Accumoli, Amatrice, Borbona, Posta

Tra gioco e memoria: prosegue il progetto di ricostruzione dell’identità collettiva

Gli “incontri di comunità” iniziati martedì 13 marzo ad Amatrice e dedicati al progetto “Memoria e identità collettiva”, sono proseguiti nei giorni successivi nei comuni di Accumoli, Posta, Borbona e Cittareale. L’iniziativa è stata pensata da Caritas e diocesi di Rieti con l’obiettivo di accompagnare la ricostruzione materiale alla ricostruzione e al mantenimento della memoria degli usi e delle tradizioni locali, attraverso l’ascolto di testimonianze raccolte dalla viva esperienza dei testimoni.

Rotto il ghiaccio con un quiz, si lascia dunque spazio al racconto convenuti. Come nel caso degli ospiti della Rsa San Raffaele di Borbona, la cui riunione ha segnato l’inizio della seconda settimana del progetto. Per facilitare il lavoro, gli operatori Caritas hanno fornito ai presenti due cartoline raffiguranti la ciambella del bambino, tradizione amatriciana del 6 gennaio, e il cavallo di Sant’Antonio, simbolo della tradizione del comune di Posta. A partire dalle immagini, ogni presente ha avuto l’occasione di ricordare e raccontare la propria esperienza al riguardo.

Durante l’incontro sono stati inoltre mostrati agli anziani due brevi filmati, nei quali si narrano le due tradizioni e la loro origine.

Giovedì e venerdì, altri incontri si sono svolti a Steccato di Posta e Borbona, con protagonisti i bambini e i loro genitori. Gli operatori Caritas hanno proposto giochi inerenti la Pasqua e messo a disposizione creta per modellare piccoli oggetti. Le attività hanno visto grande collaborazione fra i bambini, i genitori e gli operatori, suscitando in tutti molta soddisfazione.

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