Amatrice

Il crocifisso di Uccio: «per realizzarlo ho utilizzato anche i sacchi dei forni di Amatrice»

È stato presentato nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Roma il crocifisso realizzato dal materano Eustachio Santochirico, per tutti Uccio. Uccio è una vecchia conoscenza per la comunità amatriciana: è arrivato ad Amatrice nel gennaio 2017, come operatore Caritas dalla delegazione Basilicata, e ha svolto il servizio di operatore per un anno, nell’arco del quale è riuscito a stringere legami e amicizie che vanno ben oltre il rapporto di prossimità che normalmente gli operatori svolgono.

Tali rapporti non sono scemati dopo il ritorno a casa di Uccio, ma anzi sono rimasti talmente forti che sabato, per la presentazione del crocifisso, molti amatriciani hanno voluto essere presenti per assistere all’evento, insieme ai componenti del coro che hanno allietato la manifestazione.

Un’opera particolare ed intensa, composta anche da materiali di riciclo: «oltre alla carta classica che si utilizza per le lavorazioni in cartapesta, ho utilizzato anche quella proveniente dai sacchi della farina dei tre forni di Amatrice».

Una commissione che Uccio ha ottenuto da don Humberto Gomez e don Antonio Dileo, parroci della chiesa romana Santa Caterina da Siena, grazie alle sue numerose esperienze nell’ambito dell’artigianato a Matera.

Una giornata emozionante per Uccio: «molti volontari e amici sono passati ad Amatrice in questi mesi a vedere le fasi di lavorazione e gli sviluppi, lasciando prime impressioni, consigli, congratulazioni, ringrazio di cuore tutte le persone qui presenti soprattutto i miei amici amatriciani che hanno reso fantastico questo giorno molto importante».

Ad impreziosire l’opera di grande valore simbolico, il “contenuto” del crocifisso: all’interno della statua sono infatti presenti dieci preghiere scritte da bambini di Amatrice.

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