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Festa grande nella zona pastorale di Scai-Torrita-Santa Giusta: celebrate le prime comunioni ed un battesimo

Una giornata di festa domenica primo luglio, presso il centro pastorale di Scai, dove si sono celebrate cinque prime comunioni ed il battesimo della piccola Aurora. I ragazzi che hanno ricevuto per la prima volta l’Eucaristia sono Gaia, Sofia, Veronica e i fratellini Angelo ed Ada, i quali durante l’anno hanno seguito il catechismo, sempre presso il centro pastorale di Scai, dove la mattina del venerdì santo avevano già ricevuto per la prima volta il sacramento della riconciliazione, in un clima di raccoglimento e di preghiera, durante una liturgia penitenziale preparata appositamente per loro e per i genitori.

Di tutt’altro clima invece la celebrazione di domenica scorsa, che ha visto la festosa e allegra presenza della comunità locale, che per l’occasione è intervenuta numerosissima.

A celebrare i sacramenti non è stato il parroco, come di consuetudine, bensì il vescovo Domenico, che ha beneficiato della calorosa accoglienza delle persone presenti. Con esse il vescovo si è intrattenuto dopo la celebrazione, per le foto di rito e per scambiare qualche parola di saluto e di conforto. La sua presenza è stata un’ulteriore conferma dell’attenzione e della vicinanza della chiesa locale per questi territori che mostrano ancora, ben evidenti, le ferite del sisma del 24 agosto 2016.

Alla celebrazione era presente, come primo concelebrante, padre Angel Octavio Jiménez, della famiglia dei discepoli di don Minozzi, che dagli ultimi mesi del 2017 si occupa della cura pastorale della comunità e che al termine della celebrazione ha salutato il vescovo a nome di tutti i presenti.

Padre Angel ha inoltre esortato i bambini a far tesoro di questa esperienza del tutto particolare, in cui il Signore si è fatto particolarmente vicino a loro, invitandoli a continuare il cammino di fede con semplicità, gioia e costanza.

Il secondo concelebrante è stato padre Massimo Fusarelli, appartenente all’ordine di frati minori, oggi parroco a Roma, nella Chiesa di San Francesco a Ripa, per un anno intero vicino alle popolazioni terremotate dell’amatriciano, in particolare a quelle delle ex parrocchie di Scai, Torrita e Santa Giusta.

Il rapporto tra padre Massimo e la popolazione del posto non si è mai attenuato, tant’è che molte persone in difficoltà, se lo vedono ancora oggi arrivare a casa, impegni permettendo, per portare concreto aiuto e una parola buona di sollievo e di amicizia.

A curare l’intera preparazione dei ragazzi, l’organizzazione e lo svolgimento della celebrazione sono stati il diacono Fabrizio Blasetti, suor Ionela Costin e suor Bertilla Padovani (entrambi appartenenti alla congregazione delle suore Benedettine di Carità), che già in passato ha ricoperto il ruolo di superiora nel
monastero di santa Caterina di Scai. Tutti e tre, ormai da svariati mesi, coadiuvano padre Angel nell’attività pastorale.

Questo battesimo, il sorriso e l’allegria dei comunicandi, la presenza numerosa della gente, la vicinanza del vescovo, del clero e dei religiosi, sia per questa comunità segno evidente e concreto di gioia, serenità, rinascita e di ritorno ad una vita normale.

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