Il Museo Diocesano Multimediale, inaugurato lo scorso 28 Luglio ad Amatrice, appena undici giorni fa, è stato da subito un successo di pubblico.
Durante il primo fine settimana di apertura del museo il gradimento delle persone è stato molto alto, soprattutto in termini di presenza turistiche. Molta ammirazione per le sei opere d’arte salvate dal sisma che si possono ammirare in realtà aumentata dal cellulare scaricando una semplice applicazione gratuita e per il video mapping della Madonna di Cossito ideati da Particula Studio.
L’applicazione si chiama MuDA AR, ed è stata creata appositamente per l’esposizione, contando al momento centinaia di download da Play Store e Apple Store.
Il Museo è paragonabile a una piccola e moderna oasi di pace in mezzo a tanta devastazione, in mezzo alle macerie si manifestano la bellezza e la cultura, e si riscopre l’arte divulgandola, come richiamato dal titolo dell’esposizione, “Tramandare il bello”.
Un’idea gradita dunque, oltre che un passo in più nella direzione della ricostruzione, e di un futuro migliore per tutti.
Un’iniziativa promossa e molto voluta dalla Diocesi di Rieti con la collaborazione del MiBAC, a dimostrazione che tramite impegno e unione si possono fare, costruire e ricostruire molte cose, e non soltanto materiali: un impegno è solamente un’anticipazione di ciò che nascerà in seguito.
L’esposizione multimediale rimarrà aperta fino al 28 ottobre di quest’anno, sette giorni su sette.
Per tutti, residenti, escursionisti di passaggio, per credenti e non credenti, gratuitamente. Bisogna solo essere muniti di cellulare o tablet ma se non si hanno a disposizione, ci penseranno gli addetti al Museo a garantire il necessario per godere al meglio dell’esposizione.