A fronte di tante abitazioni e luoghi di culto crollati a causa del sisma, possiamo finalmente assistere all’inaugurazione di una piccola chiesina in legno voluta e realizzata dalla volontà del Lions Velino Amatrice con il concorso anche di varie associazioni, parrocchie e confraternite.
Un giorno di festa per tutti i presenti all’Icona Passatora, anche nel programma delle manifestazioni si legge: «se scorre il dolor da tutte le contrade, l’anima è in pena e i cuori in agonia, col cuore trafitto dalle sette spade, noi tutti veniamo a te o Maria! Come si fa a non volerti bene? Tu hai sempre consolato le nostre pene!»
Dopo il saluto del vescovo Domenico, compiaciuto per l’iniziativa portata a termine dai progettisti dell’opera realizzata a titolo gratuito, è stato benedetto il crocifisso donato da varie confraternite d’Italia alla presenza del vice governatore del distretto, del presidente Gigli e di tanti lionisti.
Durante l’omelia monsignor Pompili aveva esortato i presenti a cercare prima «il vero pane che sazia la fame di ogni vivente». Gli Alpini, sempre presenti in queste circostanze, hanno servito il pranzo all’aperto alle oltre duecento persone intervenute.
La nuova chiesetta ben inserita nell’incantevole paesaggio dei Monti della Laga presenta nel suo interno alcune figure votive, tratte dai tanti affreschi esistenti nel santuario dell’Icona Passatora come la Vergine che protegge la città medievale di Amatrcice, il Cristo che porta la croce e i mestieri proibiti la domenica.
(di monsignor Luigi Aquilini).