Accumoli, Amatrice, In primo piano

Sisma, Piero Farabollini nominato nuovo commissario alla ricostruzione

Il commissario è presidente dell'ordine dei geologi Marche e docente dell'università di Camerino: è intervenuto spesso sui temi della ricostruzione e del rischio sismico, insistendo per un maggiore coinvolgimento dei geologi.

«Piero Farabollini è il nuovo commissario straordinario per il terremoto». Lo annuncia il vicepremier Luigi Di Maio. Farabollini è il presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche: 58 anni, docente all’università di Camerino (pesantemente danneggiata dal sisma), ha all’attivo centinaia di pubblicazioni. E’ stato referente scientifico, presso il Cnr, nell’ambito dello Studio geologico e morfostrutturale delle faglie attive e capaci ricadenti nei Comuni della Regione Marche colpite dal terremoto. Prende il posto di Paola De Micheli, che a sua volta aveva sostituito Vasco Errani. In questi mesi è intervenuto spesso sui temi della ricostruzione e del rischio sismico, insistendo per un maggiore coinvolgimento dei geologi anche nell’elaborazione delle normativa di settore. L’ultima sortita pochi giorni fa, in occasione della Giornata della prevenzione del rischio sismico, organizzata da vari ordini professionali tecnici. Il nuovo commissario martedì farà una visita ad Accumoli con Luigi Di Maio.

«Finalmente abbiamo un Commissario, ora ancor più importante della scelta della persona è attribuirgli poteri idonei agli incarichi che gli vengono assegnati. I tecnici sono importantissimi nel post terremoto, ma i veri problemi deve affrontarli la politica. Per esprimere un giudizio completo sulla nuova struttura commissariale, attendo di conoscere gli strumenti che saranno messi nelle mani del professor Farabollini per adempiere al suo mandato. Intanto faccio al professore i miei migliori auguri di buon lavoro e resto a sua disposizione per il lavoro sul territorio»: così il sindaco di Amatrice Filippo Palombini ha commentato la nomina.

Sergio Pirozzi, ex sindaco della cittadina laziale colpita dal sisma e attualmente consigliere regionale, ha dichiarato: «Ben venga un tecnico che, grazie alla sua formazione da geologo, può dare un eccellente contributo sul tema della prevenzione. Ma, come a Genova, è fondamentale l’apporto degli amministratori locali, gli unici che conoscono perfettamente i problemi reali».

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