La solidarietà riscontrata sucitata dal terremoto che nel 2016 ha stremato alcune zone del Centro Italia non ha forse precedenti. Da ogni settore, da quello del volontariato, passando per l’imprenditoria, il turismo, lo sport o l’agricoltura, sono arrivati cospicui aiuti, materiali e non solo, a sostegno delle persone terremotate.
E il mondo dell’arte non è stato certamente da meno. Sono state molte le manifestazioni di affetto e vicinanza, l’ultima delle quali è in arrivo da Grado.
Proprio in questi giorni l’artista gradese Dino Facchinetti sta preparando la trasferta ad Amatrice per portare in dono a quella comunità una sua opera.
La testata iMagazine lo ha incontrato nel suo studio a Grado chiedendo le motivazioni di questo significativo gesto.
«Pensando alle drammatiche immagini della spaventosa distruzione totale di Amatrice dell’agosto 2013 – afferma Facchinetti – avvertivo profondamente nell’animo il Cristo del Barco, un mio lavoro esposto al Museo del Mare di Grado nel 2012 da offrire in dono spontaneamente alla comunità di Amatrice come messaggio di singolare valore simbolico, adatto alla circostanza ma che rimanga nel tempo e che attesti lo spirito autentico e solidale della rinascita fra tante rovine materiali, morali e spirituali. Non vuole perciò essere un auspicio astratto o formale, ma un concreto sostegno visivo alla tenace volontà di quella gente».
Un dono che in prossimità delle feste pasquali assume un valore ancora più significativo: «Con l’azione spontanea del Barco, ho gradito condividere il momento pasquale. Questo mio gesto fatto alla città di Amatrice, ai Donatori di Sangue è un atto consapevole ispirato al Dono per il Dono. Per queste motivazioni non potrebbe esserci destinazione e collocazione ambientale più appropriata per questo dipinto».
Da imagazine.it, foto Claudio Pizzin