Hanno coinciso con alcuni tratti significativi del paese terremotato le stazioni della Via Crucis vissuta dai fedeli nei paesi della nostra Diocesi devastati dal sisma 2016.
Sia Accumoli che Amatrice hanno vissuto la rievocazione della morte di Cristo attraverso piccoli cortei che si sono snodati dai villaggi Sae fino ad alcune vie dei paesi, ancora minate da macerie e devsastazione. Per vivere la Via Crucis insieme ai fedeli nel primo pomeriggio ad Accumoli è arrivato il vescovo Domenico che ha guidato la processione insiema al parroco don Stanislao Puzio.
Ad Amatrice invece, condotto da don Giuseppe Marrone e don Savino D’Amelio, il pio esercizio ha avuto inizio dal cosiddetto Campo Zero, prima area Sae costruita dopo il sisma del 24 agosto 2016. La preghiera comunitaria è poi proseguita poi passando attraverso il piccolo Parco Don Minozzi, nei pressi del monumento memoriale realizzato dall’Esercito Italiano, per un breve momento di riflessione dedicato alle tante vittime del terremoto.
Il silenzioso corteo si è poi avviato verso piazza Augusto Sagnotti per poi dirigersi verso il Centro di Comunità Sant’Agostino realizzato da Caritas Italiana, che oggi ospita la chiesa parrocchiale.