Partiranno da Martignana di Po, in provincia di Cremona, i mezzi che il 20 e 21 luglio prossimo raggiungeranno le frazioni alte di Amatrice per il quattordicesimo viaggio del gruppo Amici Centro Italia.
«Andremo come sempre dove ci indicherà il WWF Umbro, con il quale collaboriamo sin dal primo viaggio del febbraio di due anni fa, e porteremo quel che ci chiedono. Aiuti soprattutto per gli animali, quelli da allevamento e quelli da affezione. Ma sarà anche un viaggio per raggiungere tutte quelle famiglie rimaste a lottare che ormai sono diventate un poco anche le nostre. Abbiamo già un po’ di materiale ed altro ne raccoglieremo in questi giorni».
Allevatori, custodi di piccoli borghi che restano a badare alle colonie feline, ma anche canili. «Faremo come sempre quel che potremo e quel che ci chiederanno di fare. Siamo in contatto costante sia con il WWF sia direttamente con le famiglie, quelle che riusciamo ad aiutare. Naturalmente se qualcuno se la sentisse di venire, meglio ancora se con un furgone, sarebbe il benvenuto. Come sempre ci suddivideremo le spese di viaggio e ci adatteremo a stare dove ci diranno. Partenza il sabato mattina molto presto, arrivo nella mattinata nell’area di Amatrice e poi subito ad effettuare le consegne. Non sarà un viaggio di piacere, com sempre, perché saranno due giorni intensi e sempre in moto. Ma sino a che ne avremo la forza e potremo continueremo a scendere».
«Ringraziamo chi si è già attivato, dall’amministrazione di Martignana Po ad AFM Casalmaggiore. Ringraziamo anche la veterinaria Diletta Neviani e il Canile di Calvatone che ha già messo a disposizione cibo e coperte. Ringraziamo anche il Comitato della CRI di Casalmaggiore e la Cooperativa Santa Federici. E ringraziamo anticipatamente chiunque vorrà darci una mano. Qualunque tipo di aiuto è bene accetto. Ma lasciateci ringraziare e di cuore Antonella Schmit Poma e Giampaolo Oddi del WWF Umbro che ci guidano in quella terra ben conoscendo la situazione e le reali necessità e tutte le famiglie che in questi viaggi abbiamo conosciuto. Torniamo lì soprattutto per loro, e non perché possiamo fare qualcosa per loro, il nostro apporto è poco o nulla. Ma perché di quella terra e di quelle persone ci siamo innamorati e un loro sorriso e un loro abbraccio vale molto più di tutti i viaggi che abbiamo fatto e che potremo ancora fare».
Da oglioponews.it