Accumoli

Illica, quando l’amicizia cura le ferite dell’anima

Se c’è una dimensione che il sisma non è riuscito a scalfire è senz’altro quella della solidarietà tra le persone che, in questi tre anni, non ha davvero conosciuto limiti e confini

Se c’è una dimensione che il sisma non è riuscito a scalfire è senz’altro quella della solidarietà tra le persone che, in questi tre anni, non ha davvero conosciuto limiti e confini. Una bella storia pregna di sinergie e contenuti arriva da Illica in Accumoli, frazione che ha pagato a caro prezzo il passaggio del terremoto, sia in termini di danni che di vittime.

In occasione del terzo anniversario dal sisma, cinque componenti del GAS, Gruppo Acquisto Solidale di Cagnola, nella provincia di Milano, si sono ritrovati con gli ormai amici della Cooperativa Rinascita 78, per trascorrere insieme loro una settimana all’insegna dell’unione e del ricordo.

Liliana, componente del GAS, spiega l’organizzazione per la veglia del 23 agosto: «Ci è stato chiesto di attuare una riflessione che potesse mettere in luce la condizione delle persone terremotate, così ci siamo  messi all’opera. Abbiamo organizzato una mostra fotografica collegata ad una lettura, scrivendo il testo immaginando di essere un abitante di Illica intento a ripercorrere quattro tappe della sua vita: il momento prima del terremoto, il sisma, la rielaborazione delle paure e il tentativo di rinascita».

Una manifestazione molto toccante, che ha fatto rivivere a tutti i presenti le emozioni collegate a quei tragici momenti. «All’inizio – prosegue Liliana – eravamo titubanti perché non è facile parlare di sentimenti a persone che li hanno vissuti in maniera forte. Ma alla fine ci siamo riusciti e il risultato più importante è stato constatare con gli occhi che quello di cui parlava il testo era materialmente intorno a noi».

La visione di persone esterne come Liliana e dei suoi colleghi Mara, Anna e Giovanni aiuta a comprendere come di fatto, il trascorrere del tempo non solo non ha migliorato la situazione emotiva delle persone, ma anzi abbia indebolito speranze e ingrandito i timori.

Ed è proprio in un’ottica di sostegno soprattutto psicologico che nasce l’amicizia con la Cooperativa Rinascita 78. Tramite la cooperativa Aeqous che mira alla fruibilità di prodotti ottenuti nel rispetto dell’uomo e della natura, la coppia composta da Angela e Maurizio ha conosciuto personalmente gli allevatori dell’azienda di Illica e si è fatta promotrice della loro causa.

Si è riflettuto tanto su quello che poteva essere fatto per ricostruire in primo luogo il tessuto sociale e comunitario e poi quello materiale. In questo senso, ogni anno si cerca di aiutare l’azienda con piccoli lavoretti manuali, a seconda delle necessità, e di lavoro da fare ce n’è davvero molto. La cooperativa Rinascita 78 è gestita interamente da due coppie: Sandra e Tonino con Mara e Alfredo che, nonostante tutto, non hanno perso il legame con i territori d’origine e proprio lì hanno voluto investire per il futuro.

«Ci è piaciuto tanto l’amore per la loro terra e quello quasi sconsiderato per gli animali» ha raccontato Liliana, che si stupisce ammirata di come queste persone non abbiano mai perso la capacità di prendersi ironicamente in giro e di guardare la vita attraverso la bellezza. Così come ha fatto Sandra che, stanca di vedere tutti i giorni rovina e macerie, ha deciso di piantare semi di rosa ovunque, dove i fiori stanno crescendo più forti e colorati che mai.

Solidi e vivaci come l’amicizia e la voglia di aiutarsi, variopinti e vigorosi come la forza e l’allegria di un legame nato dalla necessità di curare insieme le ferite dell’anima.

 

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