La chiesa di San Giorgio Martire nella frazione Terracino di Accumoli rappresenta un organismo edilizio di particolare interesse culturale sia a causa della sua particolare conformazione architettonica, sia per la cospicua presenza di affreschi.
Infatti, la chiesa, dalla planimetria quadrata, si presentava e si presenta tutt’ora, divisa in due navate separate da un pilastro centrale, caratteristica derivante dell’influsso lombardo.
L’interno è gremito di opere d’arte: già a partire dal portale in arenaria, si trovano affreschi volitivi rinascimentali. Sul presbiterio, invece, a dominare è quello di san Giorgio. L’edificio ospita altresì una tela settecentesca raffigurante San Giorgio, una statua in terracotta di una Madonna in trono e un affresco con un Crocefisso.
L’intero stabile ha cambiato aspetto con la realizzazione del campanile avvenuta nel 1936, poiché ha sottratto una parte dello spazio dedicato alla navata destra.
Gli eventi sismici del 24 agosto e successivi, hanno reso necessario un tempestivo intervento di messa in sicurezza. Il manufatto, già provato dalle scosse dell’intera sequenza sismica, ha subito ulteriori danni in seguito agli eventi del 18 gennaio 2017.
Dopo tali sollecitazioni, l’edificio ha riportato danni in alcune parti della struttura. In particolare nei setti murari portanti, negli archi che separano le due navate e negli appoggi delle travi della copertura.
Perciò, l’intervento di messa in sicurezza è stato rivolto a limitare crolli delle pareti perimetrali e la caduta dall’alto di materiali del campanile. Particolarmente delicata è stata anche la messa in sicurezza degli affreschi.
Oggi, la chiesa si prepara ad un intervento definitivo di miglioramento sismico, volto a riparare il danno subito ed eliminare le carenze strutturali, per garantire la continuità del culto, nel pieno rispetto delle opere d’arte che la caratterizzano.