Amatrice

I candidati alla presidenza della Regione Lazio firmano il “Patto per Amatrice”

«Abbiamo stilato - ha dichiarato il sindaco Giorgio Cortellesi - cinque punti di impegno programmatico legislativo, indirizzati ai tre principali candidati alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, Alessio D'Amato e Donatella Bianchi, che hanno sottoscritto l'impegno»

«Abbiamo stilato – ha dichiarato il sindaco Giorgio Cortellesi – cinque punti di impegno programmatico legislativo, indirizzati ai tre principali candidati alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, Alessio D’Amato e Donatella Bianchi, che hanno sottoscritto l’impegno».

«È un grande risultato per noi – ha continuato il sindaco – segno della nostra ritrovata centralità, con l’obbligo morale di non spegnere mai le luci sulla nostra realtà e sulla nostra storia. Per far rinascere la nostra comunità abbiamo bisogno della collaborazione delle istituzioni e in particolare della Regione. Nel nome di un percorso condiviso».

Ecco in sintesi i 5 punti:

COSTI DEL COMUNE-UNA REGIONE AMICA. Supporto al Comune di Amatrice (che non ha entrate fiscali), per affrontare il gravoso problema delle minori risorse e dei maggiori costi (servizi, acqua, spese legali), che ha comportato la gestione dell’emergenza post-terremoto. Costi che non possono essere a carico dei cittadini.

COMUNE SOGGETTO ATTUATORE. Varo di una Stazione comunale appaltante, con specifiche professionalità, in grado di eseguire direttamente le opere pubbliche.

SPORT-CULTURA. Politiche mirate a incentivare iniziative sportive e culturali, volano per una ricostruzione non solo fisica, ma anche sociale.

SANITA‘. Decisioni concrete per l’ospedale di Amatrice in via di edificazione e la scuola alberghiera. Sostegni specifici per la loro attivazione, gestione e invio di personale qualificato.

POSTI DI LAVORO. Politiche per consentire lo sviluppo artigianale/industriale dell’area Pip (Piano per gli insediamenti produttivi). E per favorire la promozione turistica e di una agricoltura di qualità che valorizzi le nostre eccellenze, ad esempio col distretto biologico. Solo creando posti di lavoro ci potrà essere quel ripopolamento delle zone montane auspicato pure dal governo nazionale.

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