3Bee lancia la prima Oasi della Biodiversità ad Amatrice

La climate tech 3Bee ha creato la prima Oasi della Biodiversità in provincia di Rieti – ad Amatrice, grazie alla messa a dimora di 100 piante da nettare che contribuiranno a proteggere la biodiversità e a riequilibrare l’ecosistema ambientale. L’iniziativa fa parte di un programma più ampio che ha portato alla messa a dimora di oltre 50.000 alberi in 18 regioni e oltre 50 province italiane.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si terrà il prossimo 5 giugno, 3Bee annuncia la creazione della prima Oasi della Biodiversità in provincia di Rieti. Grazie alla piantumazione di 100 piante da nettare, la climate tech company ha creato un’area di protezione per l’ambiente e gli impollinatori, incentivando gli agricoltori a diventare “coltivatori di biodiversità”.

Le piante da nettare, messe a dimora in collaborazione con l’associazione AIPS Amatrice di Mario Feliziani ad Amatrice, sono state distribuite gratuitamente al grower amatriciano, accompagnate da un incentivo economico per garantire la cura e la crescita delle piante. L’iniziativa rappresenta una sfida ambiziosa ma fondamentale all’interno di un territorio fortemente soggetto ai cambiamenti climatici e colpito pochi anni fa dal devastante terremoto. Per valorizzare nuovamente il territorio creando biodiversità e combattere il cambiamento climatico è dunque importante creare oasi di piante e nettare.

Grazie alla creazione della prima Oasi della Biodiversità ad Amatrice, nei prossimi vent’anni verranno assorbite 50 tonnellate di CO2 e nutriti ogni anno 3 milioni di impollinatori, contribuendo alla salvaguardia degli ecosistemi naturali del territorio. L’iniziativa prevede anche l’attivazione di analisi satellitari per il monitoraggio dello stato di salute di flora e fauna, al fine di migliorare il numero di insetti impollinatori e specie viventi presenti sul territorio. In futuro, 3Bee attiverà la tecnologia Spectrum per il monitoraggio della biodiversità e progetti di rigenerazione con rifugi per impollinatori.

«Siamo molto orgogliosi di aver dato vita alla prima Oasi della Biodiversità in provincia di Rieti – ad Amatrice», dichiara Niccolò Calandri, CEO di 3Bee.

«Con questa iniziativa, vogliamo dimostrare che la tutela dell’ambiente e la crescita sostenibile sono possibili anche nell’agricoltura, grazie alla connessione tra tecnologia e natura. Siamo grati alla partecipazione del grower amatriciano, che si è dimostrato sensibile alla causa della salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori. Continueremo a lavorare insieme per proteggere il nostro prezioso ecosistema e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi».

Ora che le piante sono state messe a dimora, Enti pubblici e Imprese hanno la possibilità di aderire al progetto, contribuendo così alla cura e alla crescita delle piante da nettare e assumendo un ruolo attivo nella salvaguardia della biodiversità.

L’iniziativa di 3Bee rappresenta un modello di agricoltura sostenibile che integra la tutela ambientale come parte essenziale del processo produttivo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, riaffermiamo l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, rafforzando l’equilibrio ecologico e la resilienza della nostra natura.

3Bee è la climate tech company leader nella tutela della biodiversità che realizza progetti rigenerativi tramite tecnologie avanzate. 3Bee utilizza l’ape come fondamentale bioindicatore raccogliendo e interpretando i dati attraverso sistemi proprietari innovativi per monitorare la salute delle api, degli impollinatori e la loro connessione con gli ecosistemi. Inoltre, 3Bee ha sviluppato innovazioni in ambito ambientale: Hive-Tech, un alveare 4.0 che consiste in una rete di sensori IoT che monitorano il benessere delle api; Spectrum, un sistema di conteggio della fauna automatico – in particolare insetti impollinatori – che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere la tipologia di animale; Flora, un sistema di di Reti neurali per l’analisi delle biodiversità vegetali, in collaborazione con ESA. Fino ad oggi, 3Bee ha realizzato progetti rigenerativi al fianco di oltre 500 aziende in 10 Paesi che hanno scelto di contribuire concretamente alla protezione della biodiversità. Inoltre, 3Bee collabora con centri di ricerca, scuole, agricoltori, coltivatori e cittadini per promuovere l’importanza della salvaguardia della biodiversità. Dalla sua nascita, 3Bee ha sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori, installato più di 4.000 sensori IoT e rigenerato oltre 40.000 ettari.

NextAppennino: Castelli al lavoro con i sindaci del cratere

La recente pubblicazione delle prime graduatorie dei bandi del programma NextAppennino ha evidenziato non solo la vitalità dei territori colpiti dal sisma 2016, ma anche la concreta capacità di mettere a terra i progetti proposti nei tempi e nei modi previsti dal PNRR.

Di questi risultati e dei progetti considerati comunque ammissibili dal programma, ma che non sono rientrati tra quelli ammessi al finanziamento, si è parlato ierinel corso di una riunione, avvenuta in modalità da remoto, alla quale hanno preso parte il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli,  i quattro sindaci dei Comuni Anci che fanno parte della Cabina Sisma e PNRR – Nicola Alemanno (Norcia, coordinatore); Gianguido D’Alberto (Teramo), Giorgio Cortellesi (Amatrice) e Franco Capponi (Sindaco di Treia) – il vice Segretario generale di Anci, Antonella Galdi, e la Direttrice di Anci Marche, Francesca Bedeschi.

«Siamo stati tutti positivamente colpiti dal livello di partecipazione e dalla qualità dei progetti presentati per NextAppennino», ha detto il Commissario Castelli.

«Il programma ora proseguirà con ulteriori graduatorie ma, nel frattempo, ci impegneremo per cercare una soluzione rispetto ai progetti ammissibili che non sono approdati al finanziamento. Si tratta di un ‘patrimonio’ che vogliamo riconoscere e valorizzare: la comunità d’intenti emersa nel corso della riunione è la migliore premessa per cercare di conseguire un risultato positivo. A tale scopo, sono in corso le necessarie interlocuzioni con il governo, tese all’individuazione di possibili risorse aggiuntive che darebbero un ulteriore slancio al sistema imprenditoriale del cratere».

Ad Amatrice la quinta edizione del Festival Agrichef di Turismo Verde-Cia

Torna il Festival degli Agrichef di Turismo Verde, l’associazione agrituristica di Cia-Agricoltura Italiani che, in questo 2023, giunge alla sua V edizione. Dopo le tappe regionali, in corso da Nord a Sud Italia per decretare il piatto locale più rappresentativo, appuntamento, come da tradizione, alla finale nazionale ad Amatrice che si terrà mercoledì 24 maggio, dalle 10, presso l’Area Food e Centro di Formazione Professionale Alberghiero (località San Cipriano).

L’evento, nato sotto il claim IncontriamoCIAtavola, rinnova l’impegno di Turismo Verde-Cia nel promuovere occasioni di incontro, confronto e scambio tra Agrichef, cuoco-contadino e figura fondamentale all’interno degli agriturismi nel valorizzare i piatti tipici della cucina regionale, e studenti degli Istituti Alberghieri di tutta Italia. 

Ad Amatrice, quindi, saranno loro i veri protagonisti in una staffetta tra cucina, degustazioni e tavolo della giuria. Gli Agrichef-Cia vincitori con il piatto tipico regionale della sfida sul territorio, saranno ai fornelli insieme agli allievi dell’Alberghiero locale. A decretare la ricetta dell’edizione 2023 del Festival, un cast selezionato di esperti del settore con istituzioni, giornalisti e food blogger di rilievo nazionale.

Corso per operatore forestale, lezioni a Rieti e pratica ad Amatrice

L’Azienda Speciale Centro Italia sta organizzando una nuova edizione del corso per Operatore Forestale per il prossimo mese di settembre, di cui è stato elaborato un calendario orientativo.

Il percorso formativo ha una durata di 230 ore, suddiviso in 150 ore di corso e 80 ore di tirocinio curriculare. Le prime 25 ore di lezione si svolgeranno in aula presso la sede di Rieti (Via Paolo Borsellino, 16), mentre le altre 125 ore di lezione di carattere pratico si svolgeranno presso un cantiere forestale nel comune di Amatrice. Il percorso formativo si completerà con il tirocinio curriculare di 80 ore da svolgersi presso imprese boschive qualificate. Al termine dell’intero percorso si svolgerà l’esame finale.

Il costo di partecipazione al corso è € 900 in esenzione d’IVA.

Per questa edizione si prevede (con un costo aggiuntivo) anche il riconoscimento dei crediti formativi per quanti possano dimostrare, con il supporto della relativa documentazione ufficiale, di avere una significativa esperienza professionale nel settore.

Possono essere riconosciuti crediti di frequenza fino ad un massimo di 60 ore per le lezioni che si svolgono in aula ed in cantiere e per l’intera durata del tirocinio curriculare.

Per iscriversi al corso si deve compilare il modello disponibile al link https://www.aziendacentroitalia.it/corso-per-operatore-forestale-in-fase-di-avvio/ in tutte le sue parti, soprattutto quelle relative alla scelta effettuata, ed inviarlo a formazione@aziendacentroitalia.it entro il prossimo 31 maggio.

Per ulteriori informazioni (dal lunedì al venerdì) è possibile consultare il sito https://www.aziendacentroitalia.it/ oppure rivolgersi all’Area Formazione di Centro Italia – tel. 0761/324196 e 0746/201364 – formazione@aziendacentroitalia.it

 

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Ricostruire la ripartenza, Primo Maggio ad Amatrice

Celebrata anche ad Amatrice la Festa del Lavoro, insieme a cittadini, amministratori, sindacati e Diocesi di Rieti, per «rilanciare i temi fondamentali per il territorio reatino quali il Lavoro, i Giovani, la Sanità, la Ricostruzione e le Infrastrutture».

«Da Amatrice – spiegano i sindacati -, richiamiamo fortemente la volontà di rinascita e crescita del nostro territorio, vittima di una crisi industriale ed economica importante e messo in ginocchio dal sisma. Vogliamo dare nuovo slancio a tutto il reatino, per concretizzare la messa a terra di tutte le risorse tese allo sviluppo, al buon lavoro, alla crescita culturale e professionale dei giovani, alla ricostruzione, che viaggi in parallelo con la definizione e nascita delle nuove infrastrutture, sia materiali che immateriali».

Sul palco dell’Auditorium della Laga si sono alternati i rappresentanti delle segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil, il prefetto di Rieti Gennaro Capo, il presidente della Provincia Roberta Cuneo, il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’assessore regionale alla ricostruzione Manuela Rinaldi ed il Commissario Straordinario al Sisma Guido Castelli.

Hanno partecipato all’evento l’onorevole Paolo Trancassini e tutte le associazioni di categoria Unindustria, Federlazio, Coldiretti, Ance, Confartigianato, Confcommercio e varie Associazioni.

«Da domani – ha dichiarato il sindaco di Amatrice, Cortellesi – dobbiamo lavorare sempre più in sinergia: Stato, struttura commissariale, Regione Lazio, imprese e sindacati, valorizzando le idee, i progetti e le energie migliori del nostro territorio, affrontando insieme le nuove sfide e le emergenze che verranno. Solo così ricostruzione e futuro saranno veramente un binomio inscindibile. Una ricostruzione che deve essere abitata, non solo per le case, ma dentro una visione, un piano capaci di mettere al centro la società, lo sviluppo economico, gli investimenti infrastrutturali, la sanità e la cultura».

 

Il 30 aprile torna la festa della Primavera

L’organizzazione è a cura della Pro Loco di Amatrice con la collaborazione del Comune di Amatrice: l’evento si svolgerà il 30 aprile presso il piazzale ex area ANPAS (in località Villa San Cipriano di Amatrice) a partire dalle ore 10.30 il mercatino di prodotti tipici ed artigianali.

Dalle ore 11,00 ci si potrà cimentare nella preparazione degli gnocchi ricci di Amatrice con il laboratorio, sempre a cura della Pro Loco. Rigorosamente preparati a mano uno ad uno dalle casalinghe del luogo, con i semplici ingredienti della tradizione locale (uova, farina ed acqua), gli gnocchi ricci possono venire giustamente considerati il piatto più antico della tradizione amatriciana.

Alle 13 inizierà la degustazione degli gnocchi ricci, accompagnata come sempre dal classico menù primaverile che ogni anno contiene alcune tipiche specialità amatriciane (fino ad esaurimento scorte).

Per l’occasione, è prevista un’area provvista di tavoli e posti a sedere coperti, in modo da rendere ancor più accogliente la manifestazione.

Dalle ore 15, spazio all’intrattenimento per bambini a cura della Coop. Sociale Odissea con Ludobus, il Tributo alla canzone romana con Daniela Minniti e il Revival anni ’70 con Paolo Degli Atti.

«Primaverissima – spiega la Presidente della Pro Loco di Amatrice Adriana Franconi – è una manifestazione a portata di famiglia, si può girare tra il mercatino ed i due centri commerciali di Amatrice per poi pranzare all’aperto; un appuntamento ad Amatrice tra natura, arte e gastronomia».

L’Amatrice Calcio in Eccellenza Lazio, per la prima volta nella storia della società

L’Amatrice Calcio è in Eccellenza. Domenica pomeriggio, presso lo stadio Paride Tilesi, ha affrontato il Valle del Peschiera conquistando in anticipo il titolo. Per la squadra allenata dal mister abruzzese Vincenzino Angelone, una vera e propria cavalcata che in questa stagione ha visto trionfare la società amatriciana fondata nel 1966.

Una squadra che non ha mai mancato l’iscrizione nei campionati, nemmeno dopo la terribile catastrofe che ha colpito Amatrice nel 2016. Anche in quel frangente, la società, guidata dal Presidente Tito Capriccioli, si era comunque iscritta in Terza Categoria e da quel doloroso momento, ha iniziato la scalata, che dalla terza categoria ad oggi si è finalmente concretizzata nel sogno di poter disputare per la prima volta nella sua storia, il campionato di Eccellenza.

«Dal 1966, anno della sua fondazione, l’Amatrice ha sempre disputato ininterrottamente i campionati dilettanti – spiega Capriccioli – un caso unico in provincia e molto raro nel Lazio: ora arriva un momento storico nel quale tutto il nostro glorioso passato si riflette e ci proietta in una dimensione dove vogliamo dire la nostra come abbiamo fatto in questi anni».

«È stata una vittoria frutto di un progetto e di una squadra –  prosegue Capriccioli – ringrazio il mister Angelone, i ragazzi che hanno giocato quest’anno con spirito di abnegazione ed estrema professionalità, il Direttore Sportivo Mattia Di Loreto, il Direttore Generale Enzo Lippoli, il Team Manager Giovanni Di Cesare e tutto lo staff tecnico composto dal preparatore dei portieri Alessandro Lucandri e dal preparatore atletico Augusto Scarsella».

Casa Futuro, Castelli: «Riporta la montagna al centro del discorso»

Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha visitato oggi il più grande cantiere della ricostruzione privata del cratere, la “Casa Futuro” che sorgerà al posto del Don Minozzi di Amatrice.

L’enorme complesso di proprietà dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia aveva subito ingenti danni a causa del terremoto. Il progetto dell’architetto Stefano Boeri, pur mantenendo i precedenti volumi, costituisce un’opera innovativa per funzioni, materiali e processi di lavorazione. Il valore dell’opera di rico-struzione è di oltre 43 milioni di euro. Insieme al Commissario Castelli e all’architetto Boeri, hanno partecipato al sopralluogo anche il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, il Segretario Generale dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, don Cesare Faiazza, l’assessore alla Ricostruzione Manuela Rinaldi e il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Lazio Stefano Fermante.

«La Casa Futuro, ispirata all’ecologia integrale della “Laudato sì” di papa Francesco, rappresenta un punto di partenza fondamentale per il rilancio di Amatrice e di tutto l’Appennino centrale», dichiara il Commissario Castelli. «Progetti come questo dimostrano ancora una volta che le nostre montagne, ben lungi dall’essere luoghi marginali, possono tornare al centro del discorso con la loro capacità di cogliere appieno le sfide del presente. Basti pensare che oltre a prevedere energia solare e un sistema di recupero e riciclo dell’ac-qua piovana, già nel cantiere viene reimpiegato il 60% delle macerie, con un processo virtuoso di economia circolare che diventa un esempio per altre grandi opere private e pubbliche. Casa futuro – conclude Castelli – con le sue “Corti” circondate dal verde, restituirà alla comunità spazi civili, culturali e aggregativi che sono la base per una riparazione del tessuto sociale ed economico e per riportare lavoro, giovani e speranza di crescita in questa parte d’Appennino».

«Siamo felici oggi di avere con noi il Commissario Straordinario Castelli, l’assessore regionale Ferrante e il sindaco Cortellesi, sentiamo l’attenzione delle istituzioni», afferma l’architetto Boeri. «Questo è un progetto che rappresenta il simbolo della rinascita di un intero territorio. Il Don Minozzi è stato uno dei grandi motori sociali e comunitari di Amatrice in passato e oggi rinasce. E rinasce mantenendo in pieno la sua identità di luogo di incontro e di formazione dei giovani. Siamo felici di questo.

La Casa Futuro si articolerà in quattro Corti, oltre all’ex fattoria che è in fase di recupero. La Corte civica, dove troveranno spazio uffici amministrativi e testimonianze dell’arte e della storia di Amatrice; la Corte del Silenzio, dove sarà riattivata una casa di riposo già presente prima del terremoto; la Corte delle arti e dei mestieri, per valorizzare la formazione lavorativa e infine la Corte dell’Accoglienza, che potrà ospitare stage formativi per studenti di ogni parte d’Italia.

Croce Rossa, il Comitato di Amatrice elegge il Direttivo

Nella giornata di domenica 26 marzo scorso la CRI di Amatrice, costituita come Unità Territoriale fin dal 2001, ha svolto le elezioni per il suo Direttivo, in seguito alla costituzione del Comitato decretata nel settembre 2022.

Risulta eletto presidente Giuseppe Pignoli. I consiglieri sono: Mauro Fiocco, Daniela Giustiniani e Angelo Renzoni. Consigliere Rappresentante dell’Area Giovani è stato eletto Fabio Calcioli.

L’attività del comitato si estende nei comuni di Accumoli, Amatrice, Borbona, Cittareale, Leonessa e Posta.

«La forza e la tenacia di chi ha avviato questo progetto ha permesso il raggiungimento di un grande traguardo, per supportare un territorio che a tutt’oggi si trova in grande difficoltà -ha detto il Presidente Giuseppe Pignoli– ed è proprio nel ricordo dei nostri amici e colleghi Caterina, Riccardo, Aldo e Giuliano e sempre nello spirito dei 7 principi e dei valori della Croce Rossa Italiana che i volontari del comitato si impegneranno a mettersi a disposizione di tutta la popolazione, in particolare di tutte le persone bisognose. In un territorio martoriato e a tutt’oggi ancora in grandissima difficoltà, affiancheremo gli enti già operativi sul territorio. Siamo impegnati in attività legate alla Protezione Civile e alla promozione della salute e della dignità umana, alla promozione dell’inclusione sociale, alla prevenzione, risposta e riduzione dei danni causati dalle emergenze e catastrofi naturali».

A Casa Futuro il riconoscimento After the Damages International Award

Mercoledì 8 marzo si è tenuta online la cerimonia di premiazione della seconda edizione dell’After the Damages International Award, premio con lo scopo di diffondere progetti, strategie e realizzazioni nel campo dell’architettura e dell’ingegneria, che abbiano saputo interpretare il complesso tema dell’emergenza, della prevenzione, della gestione e della mitigazione del rischio.

Tra i progetti vincitori quello di Casa Futuro, firmato da Stefano Boeri Architetti per la ricostruzione del Complesso Don Minozzi di Amatrice, un luogo storico di grande importanza per il territorio colpito dal sisma del 2016. L’intervento si ispira al concetto cardine di Ecologia Integrale espressa nell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e al dialogo con l’architettura preesistente, progettata da Arnaldo Foschini negli anni Venti per ospitare gli orfani di guerra.

L’impiego di tipologie costruttive antisismiche, il reimpiego delle terre da scavo, la gestione puntuale delle acque meteoriche e la presenza di 930 pannelli fotovoltaici integrati in copertura, così come il recupero dell’ex fattoria e del silo adiacente – conservati con le funzioni originali come elementi della memoria dell’area – contribuiscono a ridurre notevolmente l’impatto ambientale del progetto.

Nel complesso, il progetto non si limita alla definizione di una nuova pianificazione urbana risultante dall’insieme degli interventi previsti, ma vuole sollecitare una riflessione sul rinnovato assetto strategico, in termini di nuove destinazioni d’uso, dotazione di attrezzature e servizi e gestione futura del complesso, riflettendo sul relativo ruolo che il territorio può tornare ad assumere.

«Siamo felici di questo riconoscimento: l’aspirazione di Casa Futuro è di rendere nuovamente il Don Minozzi un motore della rigenerazione sociale e culturale di questo territorio, come accadde nel primo Dopoguerra. Le corti della Casa Futuro saranno infatti luoghi comunitari di formazione, incontro e accoglienza aperti ai giovani, ai cittadini e ai visitatori della nuova Amatrice», afferma l’architetto Stefano Boeri.

Il disegno complessivo dell’area pone peraltro grande attenzione all’inserimento paesaggistico-ambientale dell’intervento – considerando le peculiarità legate al Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Lega – con un impatto ridotto al minimo: le superfici verdi costituiscono il 40% del totale e il progetto di paesaggio mira a definire spazi aperti con usi differenziati, alternati ad ampie aree verdi che caratterizzano il complesso.