“La Ripartenza” in prima visione il 24 agosto

La serata di giovedì 24 agosto vedrà la messa in onda in prima visione del documentario prodotto da Brs Media Srl intitolato “La Ripartenza“, un progetto nato nell’estate del 2022 e che è stato realizzato nel corso della stagione 2023 per essere presentato in prima serata nel settimo anniversario del terremoto che nel 2016 ha colpito Accumoli, Arquata ed Amatrice.

Un racconto che va oltre la narrazione di una tragedia, ma che anzi vuole mostrare come la vita sia trascorsa e stia progredendo in una zona colpita dalla catastrofe ma che ha saputo rialzarsi e ripartire. La ricostruzione del tessuto sociale prima ancora che delle case, proprio grazie al quale è stato possibile iniziare anche a rivedere la materialità del paese riprendere forma, in 70 minuti di interviste e contributi realizzati con le istituzioni locali e la cittadinanza.

Da un’idea di Antonio Caruccio, voce e volto di riferimento delle attività motoristiche in pista dei canali Mediasport, è nato il primo documentario prodotto dal Gruppo piemontese, completamente distaccato dal contesto sportivo, aprendo ad un nuovo filone narrativo che si aggiunge alla sempre più vasta offerta che viene proposta da MS Motor TV, MS Channel e dalla nuova piattaforma OTT MS Plus. La riprese sono state realizzate da Gino Allegritti, fotografo di caratura internazionale nel motorsport e fondamentale nel legame con il territorio, mentre le interviste sono state registrate da Francesco Di Nicola, esperto nel mondo della comunicazione nell’ambito dei motori e prestatosi al ruolo di tecnico e operatore in questa occasione. Al montaggio per il Gruppo editoriale Mediasport, hanno lavorato il direttore di produzione Davide Terreni ed il responsabile della comunicazione Gabriele Brusati, anche con il supporto e coordinamento del direttore editoriale, Roberto Brusati.

Antonio Caruccio “Sono molto contento che anche questo progetto abbia visto la luce. Desidero ringraziare Roberto Brusati per la fiducia riposta in me durante gli anni di collaborazione e per aver appoggiato una rivoluzionaria proposta editoriale. Al mio fianco si è imbarcato in questa avventura Francesco Di Nicola, che ha saputo raccogliere contributi fondamentali per la realizzazione del documentario, grazie anche all’impagabile contributo di Gino Allegritti. Era una promessa che gli feci dopo quel terribile giorno del 2016, e sono felice di averla potuta in qualche modo mantenere. Gino è un caro amico che il mondo dei motori mi ha portato a conoscere per avventure vissute insieme in Formula 1, nei Campionati Italiani e negli anni di ufficio stampa in Auto GP al fianco del Mondiale Turismo. Ho potuto toccare con mano una realtà che spero attraverso la nostra produzione arrivi a tutti e che possa essere uno strumento di riscoperta per un luogo che mi è rimasto nel cuore. Impagabile è stato anche il lavoro dei tecnici in sede per un’attività per noi completamente “no-profit”, che ci ha dato modo di poterci mettere a disposizione di una città che ci ha accolto a braccia aperte, e che spero potremo presto tornare a trovare per narrare il processo di ricostruzione”.

Roberto Brusati “Voglio ringraziare Antonio per averci trascinati in questa avventura. Per noi si tratta di un’operazione no-profit nata con volontà di supportare un amico ed un paese a cui ci siamo affezionati, nella narrazione e costruzione di questo progetto. Abbiamo tutti messo il nostro tempo e la nostra professionalità a servizio di questa che rappresenta anche un novità dal punto di vista della produzione delle nostre attività editoriali, ma che di fatto ci apre la strada verso un nuovo filone. Antonio e Francesco hanno dedicato in prima persona il loro tempo nella registrazione del materiale e dei contributi in quella che era la loro unica settimana di riposo dalle attività “racing”, come grande dedizione è stata messa da Davide al montaggio ed alla selezione delle immagini insieme a Gabriele. Sono fiero di quanto abbiamo realizzato, ma soprattutto spero che possa essere un segnale di vicinanza ad una popolazione che ha saputo rialzarsi e a cui siamo e resteremo vicini”.

“La Ripartenza” andrà in onda in prima visione giovedì 24 agosto alle ore 21:00 su MS Motor TV, canale 229 di Sky, e sarà poi riproposto in replica negli spazi indicati dal palinsesto, oltre che riproposta in passaggi su MS Channel, canale 814 di Sky, e poi visibile On Demand su MS Plus.

Nell’inverno sarà inoltre prevista una presentazione e proiezione ad Amatrice.

Incontro Abodi-Castelli, sinergie nel cratere per sport e giovani

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha incontrato a Roma lo scorso 1 agosto il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. È stato un primo confronto volto a creare tra le parti sinergie finalizzate a iniziative comuni nei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma.

Il Commissario Castelli ha consegnato ad Abodi un report sullo stato dell’arte di tutti gli interventi di ricostruzione delle infrastrutture sportive danneggiate dal terremoto del 2016 e illustrato le numerose iniziative progettuali finanziate dal Piano complementare sisma, sia per la rigenerazione urbana legata a strutture e impianti sportivi, sia per lo sviluppo e il consolidamento del settore sportivo.

«Il Ministro Abodi – ha dichiarato il Commissario Castelli – ha mostrato disponibilità immediata alla collaborazione e mi ha fatto estremamente piacere la sua attenzione nei confronti dei nostri territori, che hanno un grande potenziale, e la sua comprensione dell’importanza della riparazione socioeconomica. Lo sport – ha aggiunto – è uno strumento eccezionale di aggregazione e di coesione tra persone e comunità, dobbiamo promuoverlo e farne il miglior uso possibile, lavorando di squadra».

«L’incontro di questa mattina con il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che ringrazio, è stato molto importante perché mi ha consentito di conoscere lo stato dell’arte dell’opera di ricostruzione delle infrastrutture sportive lesionate dal sisma del 2016. Sono rimasto colpito dal quadro presentato e dalla passione con la quale il sen. Castelli e la sua squadra si stanno adoperando perché, in tempi brevi, vengano ripristinati e migliorati nella loro funzionalità e messi a disposizione del territorio i luoghi di sport, vere e proprie infrastrutture sociali che concorrono al benessere psico-fisico delle persone e al rafforzamento del senso di comunità. Abbiamo previsto un nuovo incontro il prossimo 14 settembre, per dare inizio operativo alla collaborazione sia in ambito sportivo, che per quanto concerne le politiche giovanili».

Lo dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi Nel dettaglio, le infrastrutture sportive lesionate dal sisma 2016 sono state 65, per un totale di interventi economici – finanziati attraverso Ordinanze – previsti di 93,6 milioni di euro. Dei 65 interventi, 18 si trovano in Regione Abruzzo, 6 nel Lazio, 36 nelle Marche e 5 in Umbria.

Il Piano complementare sisma 2009 e 2016, noto anche come NextAppennino, prevede il finanziamento di una serie di progetti delle misure A2.1 e A3.1 che riguardano interventi di recupero e rifunzionalizzazione di edifici pubblici, di efficientamento energetico e di mitigamento del rischio sismico per un totale di 21,7 milioni di euro (40 opere).

Molti di questi immobili pubblici sono ad uso sportivo e ricreativo. Per la misura A.3.3 è in programma l’implementazione dei cammini culturali, tematici e storici, per i quali è previsto un finanziamento complessivo di 116,7 milioni di euro (149 interventi). Infine, la misura B2.1 di NextAppennino per il sostegno a cultura, turismo e sport ha un plafond di 60 milioni di euro. Circa il 20% degli interventi previsti è destinato ad attività e imprese a carattere sportivo.

Sisma 2016, Castelli: «Riaperti i termini del Cas, è risposta a necessità cittadini»

«Dal 17 aprile sono riaperti, per 20 giorni, i termini per i cittadini che avevano diritto al Cas o alla Sae ma non erano riusciti a comunicare i requisiti alla data del 15 ottobre 2022. La riapertura, che avrà termine il giorno 8 di maggio, dà una risposta all’appello di tanti sindaci del cratere che mi avevano chiesto di riaprire i termini per quei cittadini, in particolare anziani e soggetti fragili, che avevano avuto problemi a registrarsi telematicamente alla piattaforma che aveva sostituito la pratica cartacea. Questa soluzione è di grande importanza, in considerazione del fatto che abbiamo ancora oltre 13mila famiglie assistite, che beneficiano del Cas o risiedono in Sae e abitazioni provvisorie. I nuclei familiari assistiti sono 2.376 in Abruzzo, 1.186 nel Lazio, 8.619 nelle Marche e 1.696 in Umbria». Lo dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.

La decisione di riaprire i termini era stata anticipata dalla Cabina di coordinamento sisma 2016 dello scorso 22 marzo ed è diventata operativa dopo la pubblicazione dell’Ordinanza di Protezione civile n. 979/2023 in Gazzetta Ufficiale.

Contestualmente Invitalia ha riaperto la piattaforma online (consultabile a questo link: https://appsem.invitalia.it) dove sarà possibile presentare la dichiarazione.

Il pagamento del Cas, che nel frattempo era stato sospeso, comprenderà anche gli arretrati non corrisposti dal 15 ottobre.

Il Commissario Castelli incontra gli ingegneri del cratere

L’incontro con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 senatore Guido Castelli, promosso dagli Ordini degli Ingegneri delle province delle quattro Regioni del cratere e tenuto il 18 febbraio presso la sede della Sabina Universitas di Rieti, ha avviato un confronto costruttivo finalizzato alla condivisione di proposte comuni da poter inserire nell’ambito della governance della Ricostruzione post-sisma.

L’evento, organizzato dalla Fondazione e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Rieti, ha visto la partecipazione del sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, del Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Ing. Angelo Domenico Perrini, del Presidente della Rete delle Professioni Tecniche Ing. Armando Zambrano, del Presidente della Sabina Universitas Ing. Antonio D’Onofrio, della Presidente del Consiglio d’Area in Ingegneria  per l’edilizia Sostenibile e l’Ambiente della Sapienza per la sede di Rieti, del Coordinatore del gruppo di Lavoro CNI Sisma centro Italia Ing. Massimo Conti e dei Presidenti degli Ordini professionali tecnici del territorio.

I temi e i contributi tecnici e programmatici emersi dal confronto e ritenuti prioritari in merito al Testo Unico della Ricostruzione Privata, ai bonus edilizi associati alla ricostruzione, agli strumenti in uso quali la piattaforma GEDESI ed altri aspetti peculiari di interesse per i professionisti, sono stati illustrati e condivisi con il Commissario Castelli e saranno formalizzati in un documento indirizzato allo stesso, con lo scopo condiviso di tracciare un percorso virtuoso che possa minimizzare le problematiche e gli ostacoli alla ricostruzione ancora in essere dopo otto anni dal sisma e, nel contempo, raggiungere la massima soddisfazione di tutti gli stakeholder.

Nelle parole del Commissario abbiamo ravvisato con soddisfazione una presa in carico delle segnalazioni ricevute e uno spirito partecipativo che auspichiamo possa portare ad una definizione di obiettivi condivisi con il fine ultimo di efficientare e accelerare il processo di ricostruzione dei territori delle Regioni coinvolte nel sisma del 2016.

NextAppennino: chiusi i bandi per le imprese, presentati 2.540 progetti per 2,3 miliardi

Si sono chiusi con risultati superiori ad ogni aspettativa i bandi del programma NextAppennino destinati alle imprese dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. A fronte di 615 milioni di agevolazioni messe a disposizione, tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, sono stati presentati 2.541 nuovi progetti d’investimento da parte delle imprese, per un valore di 2,3 miliardi di euro ed agevolazioni richieste pari a 1,5 miliardi (875 milioni in più rispetto alle risorse disponibili).

Tra i progetti presentati, ben 744 riguardano l’avvio di nuove micro e piccole imprese. Le agevolazioni richieste provengono per il 79,3% dal cratere sisma 2016 (60% Marche, 16% Lazio,
14% Abruzzo, 10% Umbria), e per il restante 22,7% dal cratere 2009 dell’Abruzzo.

«La risposta delle imprese, del terzo settore e degli enti locali alle opportunità offerte dai bandi di NextAppennino è stata molto importante. È un segno tangibile della vitalità del sistema produttivo, che ha fiducia nel processo di ricostruzione, crede nella possibilità di un nuovo sviluppo e vuole investire in questi territori», ha detto il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, presidente della Cabina di Coordinamento integrata che gestisce i fondi di NextAppennino.

«Procederemo nei tempi previsti all’assegnazione delle risorse disponibili alle imprese, sulla base delle decisioni dei Comitati di Valutazione, dove sono rappresentate anche le Regioni e l’Anci, ma è evidente ha aggiunto Legnini – che non potremo finanziare tutti gli interventi che ci sono stati proposti. Valuteremo, con i presidenti delle Regioni interessate, l’opportunità di chiedere ulteriori risorse al Governo».

«Il risultato quantitativo è veramente incoraggiante – ha detto il Coordinatore della Struttura di Missione sisma 2009 Consigliere Carlo Presenti –. Anche dal Cratere 2009 sono arrivate moltissime domande su tutte le linee di finanziamento. Adesso ci aspetta un grande lavoro nei Comitati di valutazione e speriamo che anche la qualità dei progetti sia all’altezza delle nostre aspettative».

Per i medi e grandi investimenti da realizzare attraverso i Contratti di sviluppo sono giunti 100 progetti (15 per i progetti da oltre 20 milioni di euro) di investimento per 1,1 miliardi di euro, con
la richiesta di agevolazioni per 592 milioni (266,5 per i grandi progetti) a fronte di risorse disponibili pari a 190 milioni.

Richieste doppie rispetto alle somme stanziate anche per i bandi riservati all’avvio e lo sviluppodelle micro, piccole e medie imprese, e ai loro investimenti innovativi. A fronte di 198 milioni di agevolazioni le richieste, quasi 2 mila, sono state pari a 433 milioni (653 milioni di euro l’investimento complessivo previsto).

Stessa situazione per il bando che prevede 60 milioni di incentivi per le imprese turistiche, culturali e sportive: sono giunte 205 domande per un investimento complessivo di 132 milioni di euro ed una richiesta di 101 milioni di agevolazioni (rispetto ai 60 stanziati). Per le iniziative di partenariato pubblico-privato, con un bando che stanzia 80 milioni per finanziare interamente i nuovi progetti, le richieste sono state 131, per 311 milioni di incentivi a fronte di 321 milioni di investimento complessivo.

Per i due bandi relativi ai progetti per l’economia sociale e le cooperative di comunità, e per l’economia circolare, le filiere agroalimentari ed il ciclo del legno, che prevedono 87 milioni di euro, le richieste sono state invece leggermente inferiori alle disponibilità, pari a 21,8 milioni di euro per il primo bando, e 29,2 milioni per il secondo.

Rapporto PNC esito Bandi

L’associazione Santa Barbara nel Mondo ricorda padre Minozzi

Nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme in Roma, ieri pomeriggio nell’ambito dell’evento denominato “Amatrice per non dimenticare“, organizzato dall’Associazione Santa Barbara nel Mondo, si è esibita la Fanfara della Scuola Allievi Carabinieri di Roma diretta dal Luogotenente Danilo Di Silvestro.

Il concerto è stato organizzato in occasione della consegna dei riconoscimenti che l’Associazione ha inteso attribuire ad enti e persone che si sono particolarmente distinti per solidarietà ed il perseguimento di scopi sociali.

Quest’anno tra i premiati anche l’Arma dei Carabinieri per l’impegno profuso in occasione del sisma del 2016 ed il supporto fornito ancora oggi alle popolazioni del cratere.

La targa, sulla quale è riportata la seguente motivazione “testimonianza per l’encomiabile e concreta opera d’intervento a favore delle popolazioni colpite dal sisma e l’azione di vigilanza per la promozione del valore costituzionale della legalità”, è stata consegnata dalla Prof.ssa Maria Pia Garavaglia (già Ministro della Salute e Senatore della Repubblica Italiana) e dal Presidente dell’Associazione Pino Strinati al Comandante Provinciale di Rieti Colonnello Bruno Bellini, intervenuto quale rappresentante per l’Arma dei Carabinieri.

Presenti anche il Comandante della Compagnia di Cittaducale Capitano Marco Mascolo e il Comandante della Stazione di Amatrice Maresciallo Capo Francesco Simeoni.

Bandi sisma, proroga al 7 novembre

La Camera di Commercio di Rieti Viterbo informa che sono stati prorogati al 7 novembre prossimo i termini di chiusura delle procedure a graduatoria per la presentazione delle domande relative ai bandi, tuttora aperti, di NextAppennino. La proroga, stabilita con decreto del Commissario Sisma 2016, Giovanni Legnini, è stata decisa tenendo conto delle istanze rappresentate dagli enti pubblici e dalle associazioni di categoria impegnate nell’attuazione delle misure del fondo, finanziato con le risorse del Fondo nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016.

Lo slittamento dei termini riguarda, in particolare, i bandi che offrono incentivi per l’avvio, la crescita e il rientro delle microimprese (bando B 1.3.a) e delle piccole e medie imprese (bando B1.3.c), gli investimenti innovativi delle Pmi (B1.3.b), i progetti che riguardano cultura, turismo e sport (B2.1), l’inclusione sociale, la cooperazione e il terzo settore (B2.3), l’economia circolare e le filiere agroalimentari (bando B3.2). Nel complesso, questi bandi mettono a disposizione delle imprese dei due crateri 365 milioni di euro.

Resta aperto fino al 15 novembre, invece, il bando da 80 milioni per sostenere i progetti di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B2.2), così come quello per finanziare la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili promosse dai comuni e dagli enti locali, che mette a disposizione 68 milioni di euro, e che resterà aperto fino al 20 novembre.

Si invita, per quanto riguarda i bandi gestiti dal sistema camerale, a consultare il materiale informativo (schede, video, ecc.) pubblicato al link https://www.rivt.camcom.it/it/bandi-sisma-2009-2016_530/sisma2016.gov.it e sul sito https://bandisismapnc.unioncamere.gov.it/ dove è possibile trovare anche la modulistica e le FAQ.

Per ulteriori informazioni sui bandi gestiti da Unioncamere (B2.1, B2.2 e B2.3) è possibile scrivere all’indirizzo email pncsisma@rivt.camcom.it

Foto da https://nextappennino.gov.it/archivio-news/notizie/proroga-bandi-al-7-novembre-2022

NextAppennino: grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili

NextAppennino: grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili Seicento milioni di agevolazioni richieste a fronte dei quasi 200 disponibili. Si sono chiusi con un fortissimo afflusso di domande i primi due bandi del fondo NextAppennino, finanziato dal Fondo Complementare al Pnrr per le aree sisma, per i contratti di Sviluppo di media e di rilevante dimensione ed i progetti per il riciclo delle macerie.

Il primo dei due bandi, con 80 milioni di euro disponibili per progetti di investimento complessivo superiori a 20 milioni di euro, ha registrato domande per 15 progetti, 4 nel cratere sisma 2009, 10 nel cratere 2016, 1 nel doppio cratere, per 608 milioni di investimenti complessivi e 266 milioni di agevolazioni richieste.

Per il bando riservato ai Contratti di Sviluppo di media dimensione, con investimenti compresi tra 1,5 e 20 milioni di euro, ed il ciclo delle macerie, sono stati presentati 85 progetti, 16 nel cratere 2009, 69 in quello del sisma 2016, per 549 milioni di investimenti e 325 milioni di agevolazioni richieste, tra contributi a fondo perduto e prestiti agevolati.

«Sono dati importanti, segno di una certa vitalità del tessuto economico nel territorio colpito dal sisma, che dimostra la capacità e la predisposizione delle imprese ad impegnarsi in nuovi investimenti di carattere innovativo», ha detto il Commissario Straordinario per la Ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, presentando alla Cabina di Coordinamento integrata che gestisce il Fondo complementare al Pnrr i risultati dei primi due bandi, chiusi lo scorso 15 ottobre. L’auspicio condiviso dalla Cabina di Coordinamento è che si possano individuare altre risorse finanziarie per sostenere il maggior numero possibile dei progetti presentati».

Prorogato al 20 dicembre il termine per i progetti dei cittadini beneficiari di Cas e Sae

La Cabina di Coordinamento Sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha prorogato al prossimo 20 dicembre il termine per la presentazione delle domande di
contributo di ricostruzione degli immobili resi inagibili dal sisma di proprietà dei residenti titolari di Cas e Sae.

Le richieste di contributo potranno essere presentate entro il nuovo termine anche in forma semplificata, allegando i dati dell’edificio, del proprietario, del professionista incaricato, la scheda di valutazione del danno ed un progetto descrittivo dell’intervento, con l’obbligo di definirle nella loro completezza entro il 15 marzo 2023, pena la loro improcedibilità.

La decisione è stata assunta sulla base di una richiesta delle Regioni ed alcuni rappresentanti della Rete delle professioni tecniche, anche alla luce dei dati che stanno emergendo dalle dichiarazioni
telematiche rese dagli stessi cittadini alla Protezione Civile per il mantenimento dei benefici, assistenziali, per le quali resta fermo il termine del 15 ottobre.

A tre giorni dalla scadenza risultavano presentate 12.686 dichiarazioni, 3.400 delle quali da parte di cittadini che, pur non avendo denunciato impedimenti oggettivi, non hanno ancora proceduto alla presentazione della richiesta di contributo e che, senza la nuova proroga, sarebbero incorsi nella sospensione dei benefici.

La scadenza per la presentazione dei progetti di ricostruzione da parte dei beneficiari di Cas e Sae era stata decisa con un’Ordinanza di fine 2021, anche per consentire ai progettisti, che giustamente la reclamano, una programmazione del lavoro e degli interventi. La scadenza era stata fissata al 30 giugno, poi rinviata al 15 ottobre.

«Con la nuova proroga veniamo incontro alle esigenze di molti cittadini che rischiavano di vedersi sospesi i benefici assistenziali, ma il nuovo termine del 20 dicembre sarà perentorio. Anche alla luce delle osservazioni della Corte dei Conti, non possiamo più permetterci di ritardare il rientro dei residenti nelle loro abitazioni», ha sottolineato il Commissario Legnini.

Con la stessa Ordinanza, dichiarata immediatamente esecutiva, vengono inoltre fatte salve le Manifestazioni di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione presentate dopo la scadenza, ma entro il prossimo 15 novembre. Si ricorda che la mancata presentazione della manifestazione di volontà preclude l’accesso al contributo stesso.

La Cabina di coordinamento, sempre ieri, ha adottato altre due decisioni importanti. È stato innanzitutto autorizzato uno stralcio al nuovo programma di ricostruzione delle chiese per finanziare, con 11 milioni di euro, una serie di interventi urgenti di restauro e riparazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi, e di alcune altre chiese appartenenti alla Provincia Serafica di San Francesco dei Frati minori dell’Umbria e alla Custodia Generale del Sacro Convento di Assisi.

È stato poi approvato il Programma di Sviluppo per il rilancio turistico dei territori colpiti dal sisma che prevede una serie di interventi per il rilancio dei cammini e della rete sentieristica, ai quali vengono destinati dal Commissario 50 milioni di euro rivenienti dai risparmi della Camera dei Deputati.

Sisma 2016: rapporto Corte Conti, ricostruzione avanza, serve il Codice nazionale

Un quadro normativo unitario per la gestione delle ricostruzioni dopo le catastrofi naturali, accompagnato da procedure operative che consentano in primo luogo di valutare la dimensione del
danno per programmare l’impegno finanziario ed assicurare un’adeguata gestione, in termini di personale e di organizzazione, di questi processi.

A conclusione dei controlli sulle attività del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia, la Sezione di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti, dando atto dell’accelerazione e delle semplificazioni attuate negli ultimi due anni, ha auspicato una riforma generale delle ricostruzioni con l’adozione del Codice unico nazionale.

«Si ribadisce la necessità di prestare maggiore attenzione allo studio e alla regolamentazione dell’organizzazione della fase successiva all’emergenza, predisponendo modelli organizzativi e procedurali idonei ad avviare in tempi ristretti la ricostruzione», si legge nella Relazione del Consigliere Carmela Mirabella sugli “Esiti dell’attività di controllo svolta nell’anno 2021 e le misure consequenziali adottate dalle Amministrazioni”, pubblicata oggi sul sito internet della magistratura contabile.

https://www.corteconti.it/HOME/Documenti/DettaglioDocumenti?Id=5d91de45-add5-4b66-a431-3fd4f953c932

La Relazione sottolinea l’importanza della valutazione iniziale del danno da sisma, puntualmente eseguita dalla Struttura commissariale nel corso del 2021, l’esigenza di un miglior coordinamento delle attività di ricostruzione con quelle legate alla fase emergenziale e dell’assistenza, raggiunto con un apposito Protocollo con la Protezione Civile, e l’opportunità di valutare un mandato più ampio per il Commissario Straordinario. Occorre, si legge nella Relazione, una riflessione sull’opportunità di mantenere l’operatività della struttura commissariale secondo la prassi delle proroghe annualmente disposte. La definitiva stima dei danni”, ora attestata a 27,2 miliardi di euro, “e il completamento della programmazione dei lavori pubblici, rendono piuttosto possibile una previsione di più ampio respiro, che tenga nella giusta considerazione le ordinanze in deroga e la straordinarietà delle procedure attivate”.

Quanto al Codice delle ricostruzioni, sottolinea la Corte, “potrebbe rivelarsi utile il Testo Unico sulla ricostruzione privata” in corso di adozione e che “attraverso una razionalizzazione della disciplina esistente si legge nella Relazione – potrebbe dare certezza, leggibilità e stabilità al quadro regolatorio delle ricostruzioni per i prossimi anni”.

«Ringrazio la Corte per l’attività di controllo svolta e per le osservazioni formulate, di cui abbiamo tenuto ovviamente conto, accelerando ed accentuando percorsi già avviati, e che hanno giovato al
miglioramento delle attività della Struttura» ha sottolineato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini.

«La valutazione del danno, che non era stata fatta e che abbiamo condotto edificio per edificio, pubblico, privato o di culto, è essenziale per la programmazione economica e per definire un
assetto organizzativo adeguato delle strutture che devono gestire questi processi» ha aggiunto Legnini, concordando sull’opportunità di «un miglior coordinamento delle norme sull’assistenza ai
cittadini sfollati con quelle della ricostruzione, su cui hanno un impatto considerevole».