A Borbona i Carabinieri aiutano gli anziani a riconoscere le truffe

Negli ultimi mesi, l’aumento dei casi di truffe perpetrate specialmente ai danni dei cittadini più anziani, ha reso necessaria una serie di incontri che gli uomini dell’Arma stanno promuovendo su tutto il territorio della provincia di Rieti, fornendo informazioni su alcuni dei raggiri più diffusi, in particolare nell’ultimo periodo di pandemia, e sui comportamenti da tenere per non caderne vittime. I Carabinieri spiegano come poter riconoscere i truffatori, i quali, pur cambiando periodicamente tattica, cercano sempre di carpire la fiducia delle persone, prediligendo quelle più fragili, per entrare in casa per rubare o farsi consegnare oggetti di valore e denaro.

Il progetto non si rivolge solo agli anziani, ma a tutta la cittadinanza attiva della comunità di modo che questa diventi più attenta e consapevole di tali fenomeni.

A Borbona l’ennesimo incontro, durante il quale il Maresciallo Ordinario Manuel Ermini, Comandante della locale Stazione, ha incontrato l’attivissimo Centro Anziani, al quale, anche tramite la distribuzione di un depliant informativo ed illustrativo sul tema redatto dal Comando Provinciale di Rieti, è stato rivolto un appello semplice ma efficace: rivolgersi immediatamente alla Stazione Carabinieri del proprio paese o al numero 112, e, se questo non fosse possibile, ad un vicino di casa o ad un parente, segnalando ogni richiesta di denaro da chiunque venga effettuata e per qualsiasi motivo, così che possano essere effettuati tempestivi interventi risolutivi nei confronti di questi malviventi che, sapientemente, ricorrono ad efficaci tecniche di manipolazione per poter indurre in errore ignare vittime e procurarsi ingiusti profitti.

Borbona, torna il Festival del Canto a Braccio

Dopo due anni di fermo a causa della pandemia, torna quest’anno il Festival Regionale di Canto a Braccio di Borbona il 23 e 24 settembre 2022.

Manifestazione ormai di alto livello nel panorama nazionale delle tradizioni popolari, il Festival è giunto alla sua XV edizione. La centralità del Festival è quella di far risaltare il Canto a Braccio, contribuendo a creare un senso di comunità che unisce i territori attraverso le loro tradizioni.

La programmazione prevede:

Venerdì 23 settembre alle 21 il Concerto “Taranta D’Amore” di Ambrogio Sparagna e Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica. Dedicato al ricco repertorio di serenate e balli della tradizione popolare italiana con al centro della scena Sparagna il concerto dà vita ad una festa al ritmo vorticoso dei nostri balli popolari, tra organetti, ciaramelle e tamburelli.

Sabato 24 settembre alle 21 Serata di Cantori a Braccio con la partecipazione dei Cantori Pietro e Donato De Acutis, Francesco Marconi, Marcello Patrizi, Stefano Prati, Alessio Runci, Paolo Santini, Dante Valentini, Felice Vanni. I Cantori presenti nella serata provengono dal Lazio, provincia di Rieti e Roma (Bacugno, Cittareale, Lariano, Posta, Terzone), dall’Abruzzo, provincia dell’Aquila (Montereale). A loro si aggiunge la partecipazione di Paolo Cioni da Borbona e la presentazione della serata a cura dello studioso di Canto a Braccio Antonello Ricci.

Il Festival è realizzato all’interno del progetto “Terra Nostra – V Edizione” tra le iniziative regionali proposte a favore delle popolazioni delle aree del cratere sismico in collaborazione con Ministero per la Cultura, Regione Lazio, Comune di Borbona, Jobel Residenza Artistica Nazionale.

Info: Comune di Borbona 0746/940037  www.cantoabraccio.it

Torna a suonare la campana di Borbona, segno di rinascita e festa

Un gruppo di generosi amici di Borbona ha pensato di realizzare realizzato una bella iniziativa in vista della Pasqua.

Una campana è stata collocata nella cappella del cimitero di Borbona: un segno di vita e di richiamo, nonché un segno di saluto per coloro che tornano alla Casa del Padre e per la comunità tutta.

Inoltre la mancanza di una campana era un sentore particolarmente avvertito dalla popolazione, poiché le campane in dotazione alla chiesa parrocchiale, a causa del terremoto, ancora non sono tornate a suonare come un tempo.

I ringraziamenti vanno all’amministrazione comunale, che nel 1992 acquistò la campana a ricordo del cardinale borbontino Giuseppe D’Annibale, di cui proprio quell’anno, 18 luglio, ricorreva il centenario della morte. Al sindaco Maria Antonietta Di Gaspare e all’assessore Angelo Focaroli, che hanno patrocinato il lavoro, al fabbro Fabrizio Pietrangeli che ha offerto a titolo totalmente gratuito la sua opera.

Oggi, finalmente, quella campana acquistata trent’anni è stata finalmente collocata, e torna a suonare anche in segno di rinascita per questa Pasqua.

 

Una panchina rosa anche a Borbona

Il comune di Borbona si è aggiunto ai tanti che si sono dotati di una “Panchina rosa” nel quadro della campagna di prevenzione del tumore al seno – portata avanti con  impegno dalla LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione di Rieti.

Ad accogliere la delegazione LILT composta dal presidente Enrico Zepponi e dal consigliere Franco Scipioni erano presenti il sindaco Maria Antonietta Di Gaspare, l’assessore ai Servizi sociali e sanitari Tjuana Foffo e l’assessore alla Cultura Domenico Corgentile.

Significativa la presenza del Centro Giovanile con la presidente Barbara Pietrangeli, il vice presidente Simone Pietrangeli, la tesoriera Maria Vittoria Di Muzio, il segretario Gianluca Corgentile, i consiglieri Giacomo Bufacchi e Alessio Fazzari.

Hanno partecipato anche Anna Maria Aquilini, presidente della Pro-loco e Benedetta Pietropaoli, presidente del Centro Anziani.

Il sindaco Maria Antonietta Di Gaspare ha ringraziato tutti i presenti sottolineando come l’iniziativa della panchina rosa è utile per la sensibilizzazione della collettività ai temi sociali e della prevenzione e mettendo in risalto il grande impegno in questa realizzazione del Centro Giovanile e delle sue dirigenti. Ha chiuso con una battuta che valorizza l’attivismo delle donne di Borbona: «Manca solo il prete donna, poi siamo al completo!»

La presidente del Centro Giovani ha inteso sottolineare l’opera di sensibilizazione della popolazione verso tematiche sociali ringraziando tutti i giovani che hanno lavorato alla costruzione della panchina ringraziando anche i signori Quinto Cesaretti e Franco Di Muzio che hanno donato i materiali per la sua realizzazione e il presidente della LILT Rieti che ha aiutato la conclusione del progetto.

A sua volta il presidente Zepponi nel complimentarsi con il sindaco, ha ricordato i precedenti contatti con il Comune di Borbona e rimarcato in senso positivo la grande presenza di autorità e cittadini all’inaugurazione della panchina rosa.

Egli ha poi parlato dell’incidenza del tumore alla mammella – nel panorama generale delle malattie oncologiche – che non riguarda solo le donne invitando tutti al rispetto dei suggerimenti per la prevenzione cui si rifà il motto della LILT: prevenire è vivere!

Borbona, al comando della Stazione dei Carabinieri arriva il maresciallo Ermini

Il Maresciallo Ordinario Manuel Ermini, di origini reatine, è il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Borbona.

Dopo aver frequentato, dal 2013 al 2015, il terzo corso triennale presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, ove ha ottenuto una laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza, ERMINI è stato assegnato, con il grado di Maresciallo, alla linea territoriale dell’Arma dei Carabinieri, iniziando, sin da giovanissimo, a confrontarsi con una realtà operativa di primissimo livello e altamente formativa in Campania.

Nel 2016 ha rivestito il ruolo di Sottufficiale addetto presso la Stazione Carabinieri di Napoli Posillipo e, successivamente, nel 2020, presso la Stazione di Volturara Irpina in provincia di Avellino, sede nella quale, dopo un breve periodo di affiancamento, ha poi rivestito l’incarico di Comandante, conquistando in breve tempo la stima e la riconoscenza sia dei colleghi sia dei tanti cittadini che ne hanno apprezzato le doti professionali ed umane.

Ad accogliere il giovane Sottufficiale, classe ’92, tra le fila dell’Arma reatina il Colonnello Bruno Bellini Comandante Provinciale e il Capitano Marco Mascolo Comandante della Compagnia di Cittaducale, con i quali ha iniziato ad affrontare le priorità della sua nuova giurisdizione.

Al Maresciallo Ermini i migliori auguri per il nuovo incarico da tutti i Carabinieri della Provincia.

Inizia l’avventura di “Paese Natale 2021”

Tanti eventi si susseguiranno a Borbona durante le festività natalizie, tante occasioni di incontro per far conoscere realtà produttive e creative del territorio nella magica atmosfera di un Natale secondo le antiche tradizioni.

Il Mercatino dell’artigianato natalizio, in caratteristiche casette di legno, che si svolgerà dal 10 al 12 dicembre dalle ore 10 alle 22, proporrà i prodotti dell’Alta Valle del Velino (formaggi, salumi, cereali, legumi, vini, liquori, noci ecc.) e artigianali (oggetti  in legno, ferro, filati, addobbi natalizi e bigiotteria). Inoltre una Gara culinaria di dolci tipici natalizi, sarà organizzata dal Centro giovanile di Borbona il 12 dicembre alle ore 11. Una carrozza trainata da cavalli porterà i visitatori a conoscere i borghi del paese. E poi favole, letterine a Babbo Natale e musica natalizia eseguita dalla Banda di Borbona allieteranno le serate.

Alla XIX edizione il Presepe monumentale, visitabile dall’11 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 dalle ore 10 alle 22, vedrà la presenza del Vescovo di Rieti S.E. Domenico Pompili il 12 dicembre alle ore 17.30. Il presepe, allestito in uno spazio di 120 mq, offrirà una scena rappresentativa della Natività contornata dai vari borghi che costituiscono il paese. Tutti i personaggi saranno quelli tipici delle attività agro-silvo-pastorali. Effetti di suoni e luci condurranno il visitatore alla scoperta dei mestieri e dei luoghi sacri di Borbona fino alla visione della Natività annunciata dal suono della tromba dell’Angelo.

Il 17 dicembre sarà protagonista il Canto a Braccio con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montereale e il 18 dicembre i poeti Alessio Runci, Pietro de Acutis, Paolo Santini, Felice Vanni proporranno “singolar tenzone in ottava rima” presso la ex Scuola Elementare Domenico Lopez alle ore 18.
Domenica19 dicembre alle ore 11.30, visita guidata al Convento di Sant’Anna e al rione della Lama a cura del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre.
Il 24 dicembre, dalle ore 16 favole accanto al fuoco e il 26 dicembre Concerto della Banda di Borbona “Concezio Colandrea“.

Borbona saluta il Luogotenente Massimo Forconi

Il Comandante della Stazione Carabinieri di Borbona, Luogotenente Carica Speciale Massimo Forconi, classe 1962, lascia il servizio attivo nell’Arma dei Carabinieri.
Arruolato nel 1983, ha rivestito negli anni diversi e delicati incarichi distinguendosi sempre per spirito di sacrificio e umanità.

La sua carriera inizia presso la Stazione Carabinieri di Ripe, nell’anconetano, per proseguire in quella di Agosta in provincia di Roma. Il Sottufficiale nel 1994 approda nella provincia di Rieti dove, nel corso degli anni, assume i comandi delle Stazioni di Scandriglia, Borbona, Amatrice e Cittaducale, sede nella quale, per ben 11 anni, regge il comando dell’Aliquota Radiomobile, reparto al quale è rimasto affezionato in maniera particolare, rivestendo anche l’incarico di vice Comandante della Compagnia.
Dal maggio del 2017 torna nuovamente a rivestire il ruolo di Comandante della Stazione di Borbona, centro duramente colpito dal sisma del 2016, ove il Sottufficiale si è fatto apprezzare dalla popolazione per la disponibilità e la totale abnegazione.

Dopo essere stato ricevuto per il commiato a Roma dal Generale di Divisione Antonio De Vita, Comandante della Legione Carabinieri Lazio, è stato salutato dal Comandante Provinciale Colonnello Bruno Bellini e dal Comandante della Compagnia di Cittaducale Capitano Marco Mascolo, che gli hanno consegnato una pergamena in segno di riconoscenza per il contributo fornito, il rigore morale e la non comune disponibilità nei confronti dei cittadini.

Il Colonnello Bellini, nel salutarlo e ringraziarlo per quanto fatto nel corso della carriera, ne ha sottolineato la genuinità, la correttezza, la grande umiltà espressa sia come collaboratore sia come comandante, e lo spirito di sacrificio che gli ha sempre fatto anteporre il servizio alla vita privata, nell’esclusivo interesse della collettività.

Al Luogotenente Forconi (nella foto con il Capitano Mascolo) e alla sua famiglia i più sinceri auguri da parte di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti.

Il “Premio Borbontinità” arriva alla quinta edizione

Il Premio Borbontinità giunge ormai alla 5°edizione con un caloroso e divertito pubblico che ha riempito l’intera piazza.

La suggestiva location di Borbona con la sua scalinata si è trasformata per l’occasione in una cornice artistica di alto livello, sia per gli ospiti intervenuti sia per la colorata scenografia e i giochi di luce.

Un evento targato Pro Loco e Comune di Borbona in collaborazione con l’art director pesarese Francesca Guidi, tutti soddisfatti per una scommessa nata cinque anni fa e diventata negli anni un evento culturale e artistico molto seguito.

L’allestimento fiabesco della location è stato affidato alla maestria di Gianna Tedeschini, designer di tessuti e colori, in collaborazione con BalloonArt di Martina Tedeschini: il risultato è stata un’atmosfera elegante, giocosa e curata nei minimi particolari, anche grazie al fascino delle luci curate dal Service Carmesini.

Ha aperto la serata la cantante marchigiana Elisa Del Prete in arte Elisze che ha intrattenuto il pubblico in diversi momenti della serata, tra sound popolari e performance più impegnate.

La sfilata iniziale è stata dedicata alla moda mare di Atelier Monica La Barbera di Roma. Ogni passerella a tema è stata anticipata da momenti poetici con la presenza dell’eterea Ivonne Pagliari, che ha interpretato poesie tratte dal suo libro autobiografico “L’ombra di una stella”.

Ad impreziosire l’evento la sfilata di gioielli dell’orafa e designer di Posta Lucia De Carolis, con le sue creazioni realizzate in metalli nobili e pietre.

Il maestro Gino Berardi ha donato al sindaco di Borbona Maria Antonietta Di Gaspare una serigrafia ritoccata a mano raffigurante la Madonna della Croce da Pietranico, come segno di protezione e buon auspicio per il borgo.

 

 

Andare Oltre. La Chiesa racconta il suo impegno nell’area del sisma

Andare Oltre. L’azione della Chiesa nei luoghi del terremoto: è questo il titolo del libro-documento che la Diocesi di Rieti ha prodotto per dare conto del proprio impegno nell’area del sisma a partire dalle scosse del 24 agosto 2016. Ma non si tratta di un semplice elenco su “cosa”, “come”, “quando” e “quanto” fatto. Soprattutto si guarda al “perché”, volendo far emergere il senso ultimo di un’azione ininterrotta, di come sia possibile essere “prossimi” non solo nell’immediato, ma anche nel medio e lungo periodo.

Aperto da un testo del Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, il libro è strutturato il tre parti: Ascoltare, Intervenire e Contemplare, incorniciate da due pagine firmate dal vescovo Domenico Pompili. Si parte dalle prime fasi dell’emergenza, durante le quali gli aiuti hanno viaggiato sulle gambe di sacerdoti, suore e frati che insieme a volontari e professionisti si sono mobilitati a ogni livello per stare accanto alle persone e rispondere alle necessità.

Un’azione più ragionata di sostegno a chi era nel bisogno ha quindi trovato nella Caritas e nella nascita di una vera e propria impresa sociale lo snodo per garantire aiuti a persone e imprese e servizi di pubblica utilità.

Tutto senza mai dimenticare l’attenzione ai beni culturali, per proteggere la bellezza del territorio e proporla come antidoto alla tristezza e allo scoramento.

Nel libro si racconta l’azione della Diocesi, ma anche l’attenzione costante della Chiesa universale: dallo sguardo caloroso e concreto di papa Francesco alla colletta nazionale promossa dalla Chiesa italiana, fino ai ripetuti momenti di interesse da parte della Conferenza Episcopale.

Questo racconto, condensato in un volume illustrato di 164 pagine, sarà presentato da mons Pompili in otto appuntamenti sul territorio. Si parte sabato 17 luglio da Borgovelino, nella chiesa di San Dionigi alle ore 19.30. Il 22 luglio alle 18 il libro sarà presentato ad Amatrice, alla presenza del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. Sarà quindi la volta di Accumoli (29 luglio ore 21); Cittareale (7 agosto ore 19); Posta (11 agosto ore 19); Borbona (12 agosto ore 18); Leonessa (13 agosto ore 19); Terminillo (25 agosto ore 16.30).

Borbona, Natale 2020: «Solo con il sogno non chiuderemo mai la porta della speranza»

A dicembre Borbona diventava un vero e proprio presepe: tutta la cittadinanza lavorava per mesi nella realizzazione di quello che nel tempo è diventato il simbolo della cittadina, il Paese Natale. Quest’anno a causa delle norme anti Covid, non è stato possibile replicare ma i borbontini non si sono di certo persi d’animo. Al posto del tendone che ospitava il Paese Natale, tre magnifici abeti con una natività, mentre le facciate delle case della piazza vengono animate con delle proiezioni. Sabato 19 dicembre, si è svolta l’inaugurazione ufficiale.

«Questo è un Natale diverso» ha esordito il sindaco, Maria Antonietta Di Gaspare, e rifacendosi a quel silenzio che il vescovo Domenico aveva invocato nel 2017, dopo il sisma, ha continuato dicendo che «questo sarà il Natale del silenzio in cui ognuno potrà pensare ai propri sogni, perché solo con il sogno non chiuderemo mai la porta della speranza».

Insieme a don Domenico, la popolazione si è riunita per un momento di preghiera davanti al presepe, simbolo che infonde sempre sicurezza. Il vescovo ha sottolineato come la vera essenza della natività vada ricercata nel bue e nell’asinello, introdotti da san Francesco per «ricreare la vera atmosfera della nascita di Gesù: il Natale serve per ritrovare la luce del bambino che ci rende capaci di fede».

E poi tutti in piazza per ammirare le proiezioni sfilare sulle case. «Volevamo dedicare questo presepe diverso alla banda di Borbona – ha spiegato il sindaco- che fa parte della nostra storia come un momento importante di condivisione. Inoltre, non potevamo omettere il presepe. Su una parte della piazza vengono proiettate immagini che raccontano i vari presepi che abbiamo fatto negli anni, che hanno la caratteristica di essere sempre diversi ma di racchiudere il lavoro di molte persone».

L’atmosfera natalizia, seppur diversa, si respira tutta. E il più bel simbolo di speranza è stato quello di vedere finalmente senza ponteggi la chiesa di Santa Maria Assunta, illuminata a festa e pronta per essere riaperta.