Ad Amatrice la quinta edizione del Festival Agrichef di Turismo Verde-Cia

Torna il Festival degli Agrichef di Turismo Verde, l’associazione agrituristica di Cia-Agricoltura Italiani che, in questo 2023, giunge alla sua V edizione. Dopo le tappe regionali, in corso da Nord a Sud Italia per decretare il piatto locale più rappresentativo, appuntamento, come da tradizione, alla finale nazionale ad Amatrice che si terrà mercoledì 24 maggio, dalle 10, presso l’Area Food e Centro di Formazione Professionale Alberghiero (località San Cipriano).

L’evento, nato sotto il claim IncontriamoCIAtavola, rinnova l’impegno di Turismo Verde-Cia nel promuovere occasioni di incontro, confronto e scambio tra Agrichef, cuoco-contadino e figura fondamentale all’interno degli agriturismi nel valorizzare i piatti tipici della cucina regionale, e studenti degli Istituti Alberghieri di tutta Italia. 

Ad Amatrice, quindi, saranno loro i veri protagonisti in una staffetta tra cucina, degustazioni e tavolo della giuria. Gli Agrichef-Cia vincitori con il piatto tipico regionale della sfida sul territorio, saranno ai fornelli insieme agli allievi dell’Alberghiero locale. A decretare la ricetta dell’edizione 2023 del Festival, un cast selezionato di esperti del settore con istituzioni, giornalisti e food blogger di rilievo nazionale.

Ricostruire la ripartenza, Primo Maggio ad Amatrice

Celebrata anche ad Amatrice la Festa del Lavoro, insieme a cittadini, amministratori, sindacati e Diocesi di Rieti, per «rilanciare i temi fondamentali per il territorio reatino quali il Lavoro, i Giovani, la Sanità, la Ricostruzione e le Infrastrutture».

«Da Amatrice – spiegano i sindacati -, richiamiamo fortemente la volontà di rinascita e crescita del nostro territorio, vittima di una crisi industriale ed economica importante e messo in ginocchio dal sisma. Vogliamo dare nuovo slancio a tutto il reatino, per concretizzare la messa a terra di tutte le risorse tese allo sviluppo, al buon lavoro, alla crescita culturale e professionale dei giovani, alla ricostruzione, che viaggi in parallelo con la definizione e nascita delle nuove infrastrutture, sia materiali che immateriali».

Sul palco dell’Auditorium della Laga si sono alternati i rappresentanti delle segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil, il prefetto di Rieti Gennaro Capo, il presidente della Provincia Roberta Cuneo, il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’assessore regionale alla ricostruzione Manuela Rinaldi ed il Commissario Straordinario al Sisma Guido Castelli.

Hanno partecipato all’evento l’onorevole Paolo Trancassini e tutte le associazioni di categoria Unindustria, Federlazio, Coldiretti, Ance, Confartigianato, Confcommercio e varie Associazioni.

«Da domani – ha dichiarato il sindaco di Amatrice, Cortellesi – dobbiamo lavorare sempre più in sinergia: Stato, struttura commissariale, Regione Lazio, imprese e sindacati, valorizzando le idee, i progetti e le energie migliori del nostro territorio, affrontando insieme le nuove sfide e le emergenze che verranno. Solo così ricostruzione e futuro saranno veramente un binomio inscindibile. Una ricostruzione che deve essere abitata, non solo per le case, ma dentro una visione, un piano capaci di mettere al centro la società, lo sviluppo economico, gli investimenti infrastrutturali, la sanità e la cultura».

 

Nasce la rete delle Città Margaritiane, Leonessa tra i promotori

L’Ente Palio del Velluto di Leonessa è promotore dell’iniziativa di costituire una Rete delle Città Margaritiane, la cui presentazione si svolgerà a Castel Madama il prossimo 25 febbraio. Il progetto prevede di creare e rafforzare sinergie tra città legate in vario modo in passato dalla presenza e dal governo di Madama Margarita.

Il 25 febbraio dalle ore 10.30 a Castel Madama, nel Castello Orsini, si racconterà la storia di tante città e delle iniziative da intraprendere o già intraprese per favorire la cultura dell’identità e del territorio.

Nel Lazio e in Abruzzo fanno parte della Rete Castel Madama, Leonessa, Cittaducale, Cittareale, Posta, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, l’Aquila, Montereale, Penne, Campli, Ortona.

Di queste località, molte ricadono in zone funestate negli ultimi anni dal terremoto che risentono ancora oggi di una profonda crisi e di uno spopolamento crescente.

Gli obiettivi che la Rete si prefigge sono riassumibili in azioni culturali, sociali, antropologiche, tese a promuovere e favorire una migliore conoscenza del passato e della storia di ciascun luogo e del territorio e a rafforzare, soprattutto nelle giovani generazioni, il concetto di identità ed appartenenza come valore da tutelare e divulgare.

Ciascuna realtà potrà vantare e mettere in campo conoscenze e risorse caratteristiche del luogo, sviluppare e proporre progetti, socializzare con gli altri Paesi coinvolti e con le relative istituzioni pubbliche e culturali, la stessa Rete, potrà partecipare a bandi ove prioritaria sarà la partecipazione di più soggetti anche internazionali.

L’adesione e la partecipazione potrà permettere occasioni di scambio di esperienze per ogni fascia di età della popolazione, facendo emergere competenze storico-culturali e pratico-realizzative in ogni campo della cultura e del lavoro.

La specificità di ciascuna realtà dovrà tradursi in un calendario annuale di tutte le iniziative che richiamino l’interesse e la curiosità di visitatori e turisti e organizzarsi in veri e propri percorsi di viaggio culturale. Ciò permetterebbe anche la conoscenza e l’apprezzamento delle eccellenze del territorio di prodotti agroalimentari e artigianali dei singoli luoghi e sviluppare un indotto. Alla rete possono partecipare sia le amministrazioni che le Pro loco che le associazioni di rievocazione o che in vario modo si occupino del territorio.

La giornata è organizzata dall’Ente del Palio di Castel Madama in collaborazione con l’Ente del Palio del Velluto di Leonessa e patrocinata da Camera e Senato della Repubblica Italiana, dal Comune di Castel Madama, dal Comune di Leonessa, dall’Unpli comitato provinciale Rieti, dalla Provincia di Rieti e di Roma, dalla Comunità Montana del Velino e dal Comune di l’Aquila.

Parteciperanno all’incontro gli amministratori delle località laziali e abruzzesi, della città di Oudenaarde (Belgio) città natale di Madama Margherita e i presidenti di gruppi e rievocazioni storiche legati alla figura di Margarita d’Austria.

Successo per l’edizione 2023 di CiaspolAmatrice

La soffice neve ed una splendida giornata hanno permesso che si svolgesse l’edizione 2023 di CiaspolAmatrice, una classica escursione, ciaspole ai piedi, che da molti anni viene organizzata sull’altopiano di Cardito. Un percorso ad Anello ha permesso ai partecipanti, venuti ad Amatrice da Roma, Rieti ed Antrodoco, di ammirare il magnifico panorama dei Monti della Laga che proprio a Cardito si possono apprezzare in tutta la loro bellezza. Una fila indiana colorata, con in testa i ragazzi dell’Alpinismo Giovanile delle sezioni CAI di Amatrice “Lupi della Laga” e del CAI di Rieti, si è sviluppata lungo il percorso che da Cardito è giunta, ciaspole ai piedi, dapprima al rifugio “Le Serre” e poi nella pineta che sovrasta l’altopiano. Un percorso davvero unico che ha permesso di stare a contatto con la natura e goderne i benefici.

Giornata di vero divertimento per i piccoli “Lupi” presenti in gran numero alla manifestazione. Dapprima piuttosto incerti sulle ciaspole, dopo pochi minuti hanno preso confidenza con questo nuovo modo di camminare in montagna che gli ha permesso di non affondare nella neve fresca e affrontare brevi salite. Inoltre i piccoli hanno avuto modo di notare nella neve fresca varie orme di animali tra i quali il lupo, la lepre e la volpe. Emozione anche per i “grandi” che hanno partecipato alla giornata: per loro stupore e meraviglia nel ciaspolare in un ambiente così ameno ed incontaminato com’è quello dei Monti della Laga.

Alla fine dell’escursione il consueto terzo tempo offerto dalla Sezione CAI di Amatrice a base di formaggio, salame e, visto il periodo carnevalesco, anche le frappe hanno avuto il loro successo. Poi tutti a casa con negli occhi e nel cuore i meravigliosi scorci che ogni volta i Monti della Laga sanno regalare.

La storia di Accumoli e delle sue frazioni

Sabato 14 gennaio alle ore 10,30 presso la struttura di Accupoli, si terrà un evento conclusivo durante il quale saranno presentati alla comunità ed ai rappresentanti delle istituzioni presenti i risultati raggiunti nell’ambito del progetto “Accumoli 2030 per un’agricoltura etica e sostenibile”, ideato e coordinato dall’ODV Radici Accumolesi, e sostenuto dal cofinanziamento della Regione Lazio in risposta all’Avviso Comunità Solidali 2030.

Ad aprire l’evento, alle ore 10,30 saranno gli interventi del sindaco di Accumoli, Franca D’Angeli, e dell’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino. Daniele Colitti della Sherpa coop relazionerà sulle attività realizzate e i risultati raggiunti attraverso il progetto, mentre la giornalista del TGR Lazio Isabella Di Chio presenterà il libro “La storia della Comunità Accumolese“, realizzato dall’Associazione e curato dal presidente Renzo Colucci, nell’ambito del progetto all’interno del percorso per la creazione della Mappa di Comunità, insieme a pannelli, copie cartacee della mappa e un video riportante le interviste realizzate, a corredo di un processo in continuo movimento.

Ad allietare la giornata i diversi collaboratori del progetto, dal Centro di Educazione Ambientale Casale Sherpa con laboratori per i più piccoli, alla Banda musicale di Accumoli, alla musica popolare con Canto a braccio e ciaramelle.
A conclusione dell’evento una degustazione dei prodotti tipici forniti da produttori locali e lavorati dai ragazzi e professori dell’Istituto Alberghiero di Rieti.

Il progetto ha avuto quale obiettivo la creazione di un nuovo e più equilibrato rapporto tra uomo ed ambiente, basato su un approccio etico e responsabile, capace di evidenziare l’agricoltura di montagna quale elemento strategico, non solamente economico ma soprattutto per la cultura che rappresenta, su cui ricostruire una Comunità sostenibile, solidale e responsabile.

La Fanfara della Polizia in concerto a Leonessa

Nella serata di sabato 26 novembre 2022, a Leonessa, presso la chiesa di San Giuseppe si è tenuto un concerto della Fanfara della Polizia di Stato, organizzato nell’ambito della manifestazione per il contrasto della violenza di genere promossa dall’associazione culturale La Fenice di Leonessa e dall’amministrazione e comunale, dal titolo: Leonessa dice basta alla violenza sulle donne.

Durante l’attesissima esibizione della Fanfara della Polizia di Stato alla quale hanno assistito entusiasti spettatori, all’esterno, una rappresentanza della Questura di Rieti, in un apposito stand installato per la circostanza, ha incontrato i cittadini ascoltando le loro segnalazioni e distribuendo copie della brochure Questo non è amore,appositamente realizzata per la campagna permanente di sensibilizzazione della Polizia di Stato contro la violenza di genere.

Nell’ambito della manifestazione, tra gli altri eventi, si è tenuto, inoltre, nella mattinata della stessa giornata, il seminario dal titolo: Violenza sulle donne. Come riconoscerla, come contrastarla, nel corso del quale è intervenuto personale specializzato dell’Ufficio Minori della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Rieti per illustrare gli strumenti messi a disposizione dalla Polizia di Stato per il contrasto all’odioso fenomeno della violenza sulle donne.

Conferito il Premio di Laurea Andrea Tomei

Festeggiata ad Amatrice lo scorso 21 novembre la festa degli alberi organizzata dalla sezione locale del CAI.

La Giornata dell’Albero, istituita con legge nazionale nel 2013, vuole ricordare il ruolo fondamentale che gli alberi, ed il mondo verde in generale, ricoprono per la salute del pianeta e anche il lavoro svolto dalla sezione amatriciana per la conoscenza e la salvaguardia degli alberi presenti sul territorio.

Una bella manifestazione alla quale hanno preso parte anche gli studenti del Liceo Scientifico e sportivo di Amatrice i quali hanno ascoltato con interesse gli interventi scientifici del professor Giancarlo Tondi, che ha parlato dell’orto botanico che sta prendendo forma presso la Casa della Montagna e di quello di Preta, curato con particolare attenzione dallo stesso Tondi e da Andrea Tomei, giovane laureato in Conservazione e Restauro dell’Ambiente Forestale e Difesa del Suolo purtroppo scomparso durante il sisma del 2016.

All’intervento del professor Tondi ha fatto seguito quello della prof.ssa Angela Lo Monaco, sul tema dell’età degli alberi. Dopo gli interventi e i saluti istituzionali portati dal vicepresidente della sezione CAI di Amatrice Paolo Plini, dal sindaco Giorgio Cortellesi, da Ilo Berni del CAI Regionale, da Antonio Di Grottole della TAM nazionale, da Annamaria Renzi dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo Marchionne di Amatrice, si è entrati nel momento clou dalla giornata ovvero il Premio di laurea magistrale Andrea Tomei.

Giunto ormai alla V edizione il Premio, assegnato grazie alla collaborazione tra l’Università della Tuscia, dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, la Commissione Regionale TAM del CAI, il gruppo regionale CAI del Lazio e la Sezione del CAI di Amatrice, è stato conferito a due studenti dell’Università della Tuscia rispettivamente il dottor Paolo Bellezza di Rieti ed il dottor Alessandro Martinelli di Viterbo.

In conclusione si è ricordato nuovamente Andrea Tomei giovane amatriciano e operatore TAM laureato nell’Ateneo Viterbese, diplomato presso il liceo di Amatrice, molto attaccato alla sua terra e sempre attento alla tutela dell’ambiente di cui aveva fatto ragione di vita.

Torna il Premio di Laurea dedicato ad Andrea Tomei

In occasione della Giornata Nazionale degli alberi il CAI di Amatrice prepara un convegno e la V edizione del Premio di Laurea Andrea Tomei.

Si svolgerà il 21 novembre 2022, alle ore 10, presso l’Auditorium della Laga la manifestazione organizzata dalla sezione CAI di Amatrice in occasione della giornata nazionale degli alberi istituita con legge nazionale nel 2013.

Sarà l’occasione per ricordare il ruolo fondamentale che gli alberi, ed il mondo verde in generale, ricoprono per la salute del pianeta e anche del lavoro svolto dalla sezione amatriciana per la conoscenza e la salvaguardia degli alberi presenti sul territorio amatriciano. Alla manifestazione parteciperanno rappresentanti del Comune di Amatrice, CAI regionale, della TAM (Tutela Ambiente Montano) regionale e Nazionale, della scuola Marchionne di Amatrice e del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Quest’anno saranno presenti tutti i ragazzi del Liceo Scientifico e Sportivo di Amatrice. Ai saluti istituzionali seguiranno approfondimenti scientifici curati dal Prof. Giancarlo Tondi, del CAI Amatrice, che illustrerà il progetto dell’Orto Botanico che sorgerà nei pressi della Casa della Montagna e voluto dalla sezione di Amatrice e dalla prof.ssa Angela Lo Monaco, dell’università della Tuscia, con un intervento sull’età degli alberi.

Momento fondamentale della manifestazione, sarà la premiazione dei due vincitori del premio di Laurea Andrea Tomei giunto alla 5° edizione. Il premio assegnato grazie alla collaborazione con l’Università della Tuscia, dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, la Commissione Regionale TAM del CAI ed il gruppo regionale CAI del Lazio, permetterà di premiare due vincitori: il dott. Paolo Bellezza di Rieti e il dott. Alessandro Martinelli di Viterbo che illustreranno brevemente le loro tesi di laurea magistrale.

Sarà l’occasione per ricordare Andrea, giovane amatriciano e operatore TAM laureato nell’Ateneo Viterbese, diplomato presso il liceo di Amatrice. I giovani liceali e tutti i presenti avranno l’occasione di partecipare ad una giornata dedicata alla salvaguardia della natura e al ricordo di un ragazzo unico che della tutela dell’ambiente aveva fatto ragione di vita.

L’associazione Santa Barbara nel Mondo ricorda padre Minozzi

Nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme in Roma, ieri pomeriggio nell’ambito dell’evento denominato “Amatrice per non dimenticare“, organizzato dall’Associazione Santa Barbara nel Mondo, si è esibita la Fanfara della Scuola Allievi Carabinieri di Roma diretta dal Luogotenente Danilo Di Silvestro.

Il concerto è stato organizzato in occasione della consegna dei riconoscimenti che l’Associazione ha inteso attribuire ad enti e persone che si sono particolarmente distinti per solidarietà ed il perseguimento di scopi sociali.

Quest’anno tra i premiati anche l’Arma dei Carabinieri per l’impegno profuso in occasione del sisma del 2016 ed il supporto fornito ancora oggi alle popolazioni del cratere.

La targa, sulla quale è riportata la seguente motivazione “testimonianza per l’encomiabile e concreta opera d’intervento a favore delle popolazioni colpite dal sisma e l’azione di vigilanza per la promozione del valore costituzionale della legalità”, è stata consegnata dalla Prof.ssa Maria Pia Garavaglia (già Ministro della Salute e Senatore della Repubblica Italiana) e dal Presidente dell’Associazione Pino Strinati al Comandante Provinciale di Rieti Colonnello Bruno Bellini, intervenuto quale rappresentante per l’Arma dei Carabinieri.

Presenti anche il Comandante della Compagnia di Cittaducale Capitano Marco Mascolo e il Comandante della Stazione di Amatrice Maresciallo Capo Francesco Simeoni.

Ad Amatrice con la Fondazione MAXXI per parlare di cultura della ricostruzione

La ricostruzione ad Amatrice riparte con i progetti del Maxxi (Museo nazionale delle arti del XXI secolo). Dopo i report sui cantieri, sia del centro-storico che delle frazioni e gli incontri sulle scelte dell’Amministrazione legate allo sviluppo, si è svolto presso l’Auditorium della Laga il forum Idee per Amatrice, la cultura della ricostruzione, la ricostruzione con la cultura, a cui hanno partecipato il Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, l’Assessore della Regione Lazio Claudio Di Berardino, il presidente del Maxxi Giovanna Melandri, il sub commissario Fulvio Soccodato, il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Wanda D’Ercole, e nell’ordine, Raffaella Falconio (coordinatrice del “Gruppo Borghi” della struttura commissariale), Pietro Barrera (coordinatore del progetto “Maxxi per Amatrice”) e architetti, esperti, docenti, esponenti delle istituzioni, numerosi dirigenti del Maxxi del calibro di Stefano Boeri, Pippo Ciorra, Antonio D’Andrea, Lisa Lambusier.

Un incontro ricco di relazioni e tavole rotonde, in cui sono stati illustrati i concorsi di progettazione architettonica per le aree dell’ex chiesa di San Giovanni, la ex chiesa di San Giuseppe e l’ex cinema Garibaldi, il progetto relativo alla “Casa del futuro”, il museo civico Cola Filotesio, e presentato il nuovo sito web “Idee per Amatrice” che mira ad allargare e attivare la partecipazione della cittadinanza. Inoltre, sarà un’occasione per riflettere sul ruolo dell’innovazione architettonica nella ricostruzione di una città con forte e nobile identità storica.

«La ricostruzione di Amatrice – ha dichiarato il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi – è una grande opera collettiva. Da quando ci siamo insediati abbiamo avviato una strategia a 360 gradi, sia direttamente con le istituzioni, sia con quei soggetti privati, in grado di assicurare i migliori progetti per la nostra comunità. Con la struttura commissariale, la Regione, il Maxxi, ci unisce un sogno: pensare e realizzare concretamente la città futura. Il Forum del Maxxi di oggi va perfettamente in questa direzione. Come ho sempre affermato, la ricostruzione oltre che fisica deve essere anche e soprattutto morale, sociale e culturale. E non si ricostruisce senza cultura».

«Con l’incarico affidato alla Fondazione MAXXI dal Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, si completa la progettazione delle opere finanziate nel Centro storico di Amatrice con l’ordinanza speciale, che ricordiamo riguarda 16 interventi per oltre 50 milioni di euro», ricorda l’assessore per le Politiche della ricostruzione, Claudio Di Berardino. «Con queste proposte prende corpo un vero e proprio programma di valorizzazione delle risorse culturali di Amatrice all’interno del processo di ricostruzione del centro storico. Ricordo che tra i grandi cantieri pubblici aperti ci sono: l’Ospedale di Amatrice, il Cimitero, il Tunnel per i sottoservizi, il complesso del Don Minozzi. Inoltre, sono stati affidati i lavori del Centro di formazione professionale alberghiero di Amatrice. Tra i cantieri privati aggregati del centro storico, alcuni sono aperti e altri apriranno nelle prossime settimane».

Per l’assessore è importante ribadire come «da parte della Regione Lazio continui sempre, in relazione con gli altri enti istituzionali, l’impegno e il lavoro per programmare e realizzare la completa ricostruzione di tutte le località colpite dal terremoto. Vogliamo cogliere al volo e lo stiamo facendo l’occasione che arriva dalle risorse del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR e dai fondi della nuova programmazione europea 21/27. Si tratta di un importante investimento in questo territorio che merita di mettere, per quanto possibile, un punto fermo su quanto è accaduto e aprire un nuovo “capitolo” di vita. In particolare ai giovani vogliamo dare una prospettiva concreta per il loro futuro, con la creazione di nuovi posti di lavoro, il rilancio dell’economia e la possibilità di costruire la propria vita in questi territori».