NextAppennino: chiusi i bandi per le imprese, presentati 2.540 progetti per 2,3 miliardi

Si sono chiusi con risultati superiori ad ogni aspettativa i bandi del programma NextAppennino destinati alle imprese dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. A fronte di 615 milioni di agevolazioni messe a disposizione, tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, sono stati presentati 2.541 nuovi progetti d’investimento da parte delle imprese, per un valore di 2,3 miliardi di euro ed agevolazioni richieste pari a 1,5 miliardi (875 milioni in più rispetto alle risorse disponibili).

Tra i progetti presentati, ben 744 riguardano l’avvio di nuove micro e piccole imprese. Le agevolazioni richieste provengono per il 79,3% dal cratere sisma 2016 (60% Marche, 16% Lazio,
14% Abruzzo, 10% Umbria), e per il restante 22,7% dal cratere 2009 dell’Abruzzo.

«La risposta delle imprese, del terzo settore e degli enti locali alle opportunità offerte dai bandi di NextAppennino è stata molto importante. È un segno tangibile della vitalità del sistema produttivo, che ha fiducia nel processo di ricostruzione, crede nella possibilità di un nuovo sviluppo e vuole investire in questi territori», ha detto il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, presidente della Cabina di Coordinamento integrata che gestisce i fondi di NextAppennino.

«Procederemo nei tempi previsti all’assegnazione delle risorse disponibili alle imprese, sulla base delle decisioni dei Comitati di Valutazione, dove sono rappresentate anche le Regioni e l’Anci, ma è evidente ha aggiunto Legnini – che non potremo finanziare tutti gli interventi che ci sono stati proposti. Valuteremo, con i presidenti delle Regioni interessate, l’opportunità di chiedere ulteriori risorse al Governo».

«Il risultato quantitativo è veramente incoraggiante – ha detto il Coordinatore della Struttura di Missione sisma 2009 Consigliere Carlo Presenti –. Anche dal Cratere 2009 sono arrivate moltissime domande su tutte le linee di finanziamento. Adesso ci aspetta un grande lavoro nei Comitati di valutazione e speriamo che anche la qualità dei progetti sia all’altezza delle nostre aspettative».

Per i medi e grandi investimenti da realizzare attraverso i Contratti di sviluppo sono giunti 100 progetti (15 per i progetti da oltre 20 milioni di euro) di investimento per 1,1 miliardi di euro, con
la richiesta di agevolazioni per 592 milioni (266,5 per i grandi progetti) a fronte di risorse disponibili pari a 190 milioni.

Richieste doppie rispetto alle somme stanziate anche per i bandi riservati all’avvio e lo sviluppodelle micro, piccole e medie imprese, e ai loro investimenti innovativi. A fronte di 198 milioni di agevolazioni le richieste, quasi 2 mila, sono state pari a 433 milioni (653 milioni di euro l’investimento complessivo previsto).

Stessa situazione per il bando che prevede 60 milioni di incentivi per le imprese turistiche, culturali e sportive: sono giunte 205 domande per un investimento complessivo di 132 milioni di euro ed una richiesta di 101 milioni di agevolazioni (rispetto ai 60 stanziati). Per le iniziative di partenariato pubblico-privato, con un bando che stanzia 80 milioni per finanziare interamente i nuovi progetti, le richieste sono state 131, per 311 milioni di incentivi a fronte di 321 milioni di investimento complessivo.

Per i due bandi relativi ai progetti per l’economia sociale e le cooperative di comunità, e per l’economia circolare, le filiere agroalimentari ed il ciclo del legno, che prevedono 87 milioni di euro, le richieste sono state invece leggermente inferiori alle disponibilità, pari a 21,8 milioni di euro per il primo bando, e 29,2 milioni per il secondo.

Rapporto PNC esito Bandi

È amatriciano uno dei migliori formaggi al mondo

Testa a testa con Svizzera, Belgio, Francia, Germania e Stati Uniti, Ma-Trù, il formaggio prodotto dall’azienda tutta reatina Caseificio Storico Amatrice, conquista la classifica Super Gold del World Cheese Awards 2022-2023. Tra i migliori 16 formaggi al mondo finisce il pecorino amatriciano di un’azienda di casa, quella Fratelli Petrucci che da 50 anni produce formaggi di qualità tramandando un mestiere da generazioni.

Il concorso World Cheese Awards è il più grande evento mondiale dedicato esclusivamente al formaggio. Nell’edizione 2022 sono stati eletti i migliori prodotti caseari al mondo alla quale erano iscritti 4.434 formaggi provenienti da 42 paesi e 900 aziende di tutto il mondo. Ha ben figurato l’Italia, che ha piazzato nella classifica dei migliori 15 tre produzioni tra cui proprio il pecorino amatriciano Ma-Trù dei Fratelli Petrucci.

I formaggi iscritti ai World Cheese Awards 2022 sono stati giudicati da 250 esperti e sono classificati in quattro diverse categorie: bronzo, argento, oro e super oro. Tra i Super Oro, figura il prodotto delle terre amatriciane. Il Ma-Trù è vanto e fiore all’occhiello dell’azienda, consigliato nella preparazione della ricetta per la pasta all’amatriciana e della gricia, che riassume in sé le migliori virtù della produzione, ed è facilmente riconoscibile dalla P stampigliata sulla crosta. La formatura viene fatta ancora con delle fascere in legno come usavano fare i vecchi pastori reatini ed ogni volta le forme si presentato diverse. Ma non basta.

Nella categoria Oro ci sono altri tre formaggi prodotti dal caseificio storico di Amatrice: pecorino Lo Sbronzo, Il Magnifico e Il Brigante l’erborinato di capra. Nella categoria Silver si è fatto apprezzare il Pecorino di montagna di Amatrice mentre nella categoria Bronze tra i migliori c’è il Pecorino di Amatrice, Settecolli, Giuncato, Gorzano e Gran Riserva di Grotta.

«È motivo di grande soddisfazione per noi – dicono Alessandro e Simone Petrucci che portano avanti l’azienda di famiglia – ritrovarci con risultati così importanti che sicuramente premiano il lavoro, la dedizione ma anche la qualità dei prodotti ed i metodi di lavorazione».

La famiglia Petrucci produce formaggi che rispettano i canoni dell’alta qualità e della genuinità nel settore caseario e realizzati nello stabilimento di Amatrice, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, da latte raccolto nelle aree limitrofe e lavorato entro le 24 ore dalla mungitura.

Lo stabilimento produttivo è sempre aperto per garantire la lavorazione del latte in tutti i periodi dell’anno, rispettando la stagionalità della produzione da parte delle greggi. Per i formaggi dei Fratelli Petrucci anche le medaglie d’oro e d’argento del prestigioso Concours International de Lyon.

Foto Facebook Caseificio Storico Amatrice

Bandi sisma, proroga al 7 novembre

La Camera di Commercio di Rieti Viterbo informa che sono stati prorogati al 7 novembre prossimo i termini di chiusura delle procedure a graduatoria per la presentazione delle domande relative ai bandi, tuttora aperti, di NextAppennino. La proroga, stabilita con decreto del Commissario Sisma 2016, Giovanni Legnini, è stata decisa tenendo conto delle istanze rappresentate dagli enti pubblici e dalle associazioni di categoria impegnate nell’attuazione delle misure del fondo, finanziato con le risorse del Fondo nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016.

Lo slittamento dei termini riguarda, in particolare, i bandi che offrono incentivi per l’avvio, la crescita e il rientro delle microimprese (bando B 1.3.a) e delle piccole e medie imprese (bando B1.3.c), gli investimenti innovativi delle Pmi (B1.3.b), i progetti che riguardano cultura, turismo e sport (B2.1), l’inclusione sociale, la cooperazione e il terzo settore (B2.3), l’economia circolare e le filiere agroalimentari (bando B3.2). Nel complesso, questi bandi mettono a disposizione delle imprese dei due crateri 365 milioni di euro.

Resta aperto fino al 15 novembre, invece, il bando da 80 milioni per sostenere i progetti di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B2.2), così come quello per finanziare la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili promosse dai comuni e dagli enti locali, che mette a disposizione 68 milioni di euro, e che resterà aperto fino al 20 novembre.

Si invita, per quanto riguarda i bandi gestiti dal sistema camerale, a consultare il materiale informativo (schede, video, ecc.) pubblicato al link https://www.rivt.camcom.it/it/bandi-sisma-2009-2016_530/sisma2016.gov.it e sul sito https://bandisismapnc.unioncamere.gov.it/ dove è possibile trovare anche la modulistica e le FAQ.

Per ulteriori informazioni sui bandi gestiti da Unioncamere (B2.1, B2.2 e B2.3) è possibile scrivere all’indirizzo email pncsisma@rivt.camcom.it

Foto da https://nextappennino.gov.it/archivio-news/notizie/proroga-bandi-al-7-novembre-2022

NextAppennino: grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili

NextAppennino: grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili Seicento milioni di agevolazioni richieste a fronte dei quasi 200 disponibili. Si sono chiusi con un fortissimo afflusso di domande i primi due bandi del fondo NextAppennino, finanziato dal Fondo Complementare al Pnrr per le aree sisma, per i contratti di Sviluppo di media e di rilevante dimensione ed i progetti per il riciclo delle macerie.

Il primo dei due bandi, con 80 milioni di euro disponibili per progetti di investimento complessivo superiori a 20 milioni di euro, ha registrato domande per 15 progetti, 4 nel cratere sisma 2009, 10 nel cratere 2016, 1 nel doppio cratere, per 608 milioni di investimenti complessivi e 266 milioni di agevolazioni richieste.

Per il bando riservato ai Contratti di Sviluppo di media dimensione, con investimenti compresi tra 1,5 e 20 milioni di euro, ed il ciclo delle macerie, sono stati presentati 85 progetti, 16 nel cratere 2009, 69 in quello del sisma 2016, per 549 milioni di investimenti e 325 milioni di agevolazioni richieste, tra contributi a fondo perduto e prestiti agevolati.

«Sono dati importanti, segno di una certa vitalità del tessuto economico nel territorio colpito dal sisma, che dimostra la capacità e la predisposizione delle imprese ad impegnarsi in nuovi investimenti di carattere innovativo», ha detto il Commissario Straordinario per la Ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, presentando alla Cabina di Coordinamento integrata che gestisce il Fondo complementare al Pnrr i risultati dei primi due bandi, chiusi lo scorso 15 ottobre. L’auspicio condiviso dalla Cabina di Coordinamento è che si possano individuare altre risorse finanziarie per sostenere il maggior numero possibile dei progetti presentati».

La Cna di Rieti sempre al servizio delle imprese del cratere

Mercoledi 2 ottobre, presso la Sala Urcioli del Comune di Amatrice, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa ha organizzato un momento di incontro per illustrare agli imprenditori le opportunità offerte dagli ultimi bandi usciti e gli strumenti da utilizzare per potervi acccedere.

«In questo momento i bandi aperti sono tanti e conoscerli meglio ci consente di scegliere liberamente» ha esordito Vincenza Bufacchi, direttrice CNA Provinciale di Rieti, sottolineando come questa occasione possa aprire una serie di possibilità diverse, ognuna legata alla specificità del bando.

Il primo testo ad essere presentato è stato quello del bando “Interventi Volti alla Ripresa Economica”, aperto il 2 ottobre con scadenza al 28 novembre. Con una dotazione finanziaria di 4.508.000 euro, questo bando consente di avere un risarcimento danni per le imprese già attive al 24 febbraio 2016, con una riduzione del fatturato non inferiore al 30 %, presenti nel territorio della provincia di Rieti. Le richieste devono essere presentate unicamente attraverso la piattaforma online GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.it.

Il bando “Credito di Imposta Sisma”che si è aperto il 25 settembre, ha invece una dotazione complessiva di 43.900.000 euro per tutti i 140 Comuni del cratere sismico del Centro Italia ed è destinato alle imprese che acquistano o hanno acquistato impianti, macchinari ed attrezzature nuovi nell’arco temporale che va dal 6 aprile 2018 al 31 dicembre 2019. Il modello per la presentazione delle domande è fruibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Un bando utile a coloro interessati ad aprire nuove attività è “Fondo Futuro – Finestra 2019”, fondo regionale per il microcredito e la micro finanza. Aperto dal 2 settembre, con una dotazione di 13,5 milioni di euro, è rivolto alle microimprese che trovano difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito e che abbiano o vogliano aprire nel Lazio almeno una sede operativa. Per le imprese interessate a stanziarsi in uno dei 15 comuni dell’Area del Cratere Sismico, è prevista una riserva di 3 milioni di euro. La partecipazione va espressa attraverso la piattaforma GeCoWEB.

Un’ulteriore opportunità viene offerta dal bando “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito”, attivo dal 21 Settembre 2018 fino ad esaurimento delle risorse che, con una dotazione di 39 milioni di euro è rivolto alle micro, piccole e medie imprese al fine di minimizzare costi e tempistiche e semplificare le procedure d’istruttoria e di erogazione. Le richieste devono essere presentate esclusivamente attraverso il portale www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata.

Molto particolari sono, infine, gli ultimi due bandi presentati. Il primo, “Innovazione Sostantivo Femminile”, pubblicato il 6 agosto 2019, ha una dotazione di un milione di euro ed è dedicato alle micro, piccole e medie imprese, incluse le libere professioniste, purché siano al femminile. Il secondo, dal titolo “Voucer Internazionalizzazione”, aperto il 5 settembre con chiusura al 31 ottobre, ha invece una dotazione di 5 milioni di euro e mira a sostenere gli interventi di internazionalizzazione per l’accesso nei mercati esteri delle MPMI regionali. Per entrambi i bandi, occorre registrarsi sulla piattaforma GeCoWEB.

Tutte queste opzioni possono rappresentare un valido apporto alle imprese, soprattutto per quelle presenti nel territorio del cratere. Ogni bando ha tuttavia una sua particolare procedura, per questo si raccomanda un’attenta lettura coadiuvata dall’aiuto di un commercialista.

Regione Lazio: quasi 50 milioni di euro per crescita produttiva nell’area del cratere

La Regione Lazio ha presentato nuove misure per il sostegno alle attività produttive e per gli investimenti nell’area del cratere.

Oltre 50 milioni di euro suddivisi in due principali misure: 1) Bando sisma “Danno economico”, ex art. 20 bis del DL 189/2016 che prevede risorse per oltre 4,5 milioni di euro. Il bando ha una quota di riserva del 50% per le attività produttive del cratere reatino. Possono partecipare tutte le imprese, attività artigiane e libero professionisti che erano attive al momento del sisma e che hanno avuto una perdita di fatturato del 30%. I finanziamenti sono a fondo perduto. Le domande possono essere inoltrare a partire dal 2 ottobre; 2) Credito di imposta sisma, decreto legge 8/2017, che prevede risorse per quasi 44 milioni di euro. Si tratta di un incentivo e un sostegno alle imprese colpite dal sisma sotto forma di credito d’imposta in caso di acquisto di nuovi impianti, macchinari e attrezzature (la data di acquisto si considera a partire dal 6 aprile 2018). Le quote di credito d’imposta sono ripartire nel seguente modo: 45% per le piccole imprese, 35% per le medie e 25% per le grandi. Si può accedere all’incentivo a partire da mercoledì 25 settembre dal sito dell’Agenzia delle entrate.

All’incontro con le imprese e i liberi professionisti erano presenti l’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche per la ricostruzione Claudio Di Berardino e il presidente di Lazio Innova Paolo Orneli.

Per l’assessore regionale Claudio Di Berardino: «Anche con queste due nuove misure la Regione continua a essere vicina alle esigenze del territorio e alle attività produttive, che sono l’ossatura su cui far ripartire l’economia. Come istituzione siamo a disposizione sia per agevolare la presentazione delle domande – come dimostra questo pomeriggio di approfondimento – sia per recepire istanze e elaborare insieme a cittadini e parti sociali nuove soluzioni o interventi».

Nel suo intervento, il presidente Paolo Orneli ha sottolineato che: «Sono già oltre mille le imprese del cratere sismico che abbiamo finanziato o che stiamo accompagnando attraverso i diversi strumenti che fino ad ora la Regione ha messo a disposizione delle imprese. Con questi due nuovi bandi, che presentiamo qui oggi a Rieti, vogliamo ampliare il bacino dei potenziali beneficiari degli strumenti a sostengo alle imprese. Si tratta adesso di fare sistema per diffondere e sostenere queste opportunità, anche insieme alle altre regioni interessate. Per il credito d’imposta, che è una misura nazionale, abbiamo chiesto al Governo di poterlo estendere anche al 2020 e con nuove risorse. Il bando sul danno economico è finalmente partito con un miglioramento rispetto ai decreti attuativi del governo».