“Oltre le parole”: a Leonessa l’incontro con Mogol

Martedì 22 agosto alle 17.30 nella suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco a Leonessa, Giulio Rapetti, in arte Mogol, sarà presente alla rassegna letteraria “Libri ad Alta Quota”, organizzata dalla Biblioteca Civica “G. Cultrera” e sostenuta dalla Fondazione Varrone.

Il libro a lui dedicato “Mogol. Oltre le parole” è stato scritto dal Direttore del TG5 Clemente Mimun e dalla giornalista Vittoria Frontini che intervisterà il maestro.

Sarà l’occasione per incontrare l’autore dei testi che hanno fatto la storia della canzone italiana e il pretesto per conoscere i retroscena e i segreti dei brani più belli di ieri e di oggi.

Modererà l’incontro la giornalista reatina Sabrina Vecchi.

Foto Agenzia Ansa

Si parla di economia e pace con il professor Luigino Bruni

Dai Monti Frumentari alla Economy of Francesco: le radici economiche sul futuro”: se ne parlerà a Leonessa con il professor Luigino Bruni, economista, editorialista di Avvenire, docente LUMSA e presidente della Scuola di Economia Civile.

Un viaggio sul filo dell’economia che ci farà riscoprire i fondamenti del Bene Comune e ci proietterà verso una teoria economica di mercato, fondata sui principi di reciprocità e fraternità, in alternativa a quella capitalistica.

Una prospettiva con la quale costruire un futuro partecipato e inclusivo, che veda trasformare anche le aree considerate marginali attraverso processi di sviluppo realmente
sostenibili nel territorio.

L’appuntamento è a Leonessa, presso il Chiostro di San Francesco, mercoledì 16 agosto alle ore 17.

Sisma 2016, avanti il primo Psr intercomunale del cratere

Oggi mercoledì 3 maggio il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha partecipato presso la sede del Comune di Posta, alla presentazione della prima fase del Piano straordinario di ricostruzione intercomunale, che coinvolge anche i comuni di Borbona e Leonessa nel Lazio.

Con lui i sindaci Maria Antonietta Di Gaspare (Borbona), Gianluca Gizzi (Leonessa) e Achille Pacifici (Posta), l’assessore regionale e alla Ricostruzione Manuela Rinaldi.

Questo Psr è attualmente l’unico di natura intercomunale nel cratere del Centro Italia ed è nato dalla volontà dei tre Comuni di cogliere l’opportunità della ricostruzione per migliorare i servizi e le prospettive dei loro territori, superando i meri confini amministrativi e coinvolgendo fin dal primo momento le comunità in un’ottica di partecipazione e di coprogettazione.

«L’abbraccio di queste tre comunità ha un alto valore, sia ideale che operativo. Il Psr di Borbona, Leonessa e Posta è un esempio concreto dell’importanza di coinvolgere le comunità locali nei processi di ricostruzione e sviluppo dichiara il Commissario Castelli . L’ascolto delle comunità, mediato da professionisti che consentono una migliore sintesi al servizio delle programmazioni comunali e intercomunali, consente di migliorare e valorizzare il processo di ricostruzione. Una fase che, come giustamente rilevato anche dall’egregio lavoro presentato oggi, deve necessariamente coordinarsi con le opportunità del Pnrr, del Piano nazionale complementare sisma e con la programmazione europea».

Il gruppo di progettazione, guidato dall’architetto e urbanista Francesco Nigro, è affiancato dalle società di consulenza tecnica Smart Land, che si occupa degli studi socioeconomici e dei processi di valorizzazione e sviluppo territoriale e sostenibile, e MeltinPro, che si occupa dei percorsi partecipati di rigenerazione territoriale, urbana, sociale e di comunità. Sul fronte degli studi storici l’analisi è condotta invece dal docente di UniRoma3 Michele Zampilli.

La prima fase del lavoro ha riguardato unattenta analisi del territorio. Sono dunque emersi tre macro-obiettivi strategici: prevenire e ridurre i rischi; favorire nuove forme di residenzialità; creare nuove opportunità di sviluppo.

Da qui, oltre a considerazioni specifiche per i tre capoluoghi, sono state elaborate sei linee di indirizzo comuni basate su altrettanti capisaldi, che rappresenteranno la base della seconda fase del Psr, dove saranno definite azioni e politiche puntuali in base alle strategie individuate: la comunità, caratterizzata in questi territori da un policentrismo identitario, arricchito dalla presenza di numerose frazioni; il biodistretto, che può rafforzarsi grazie anche ai servizi ecosistemici, quali l’agricoltura e la selvicoltura, per rendere produttive le eccellenze legate alla natura; una migliore gestione di acqua ed energia, con il rafforzamento della Comunità energetica; il paesaggio, in quanto possibile scenario dei tanti turismi, soprattutto legati a cammini e fruizione lenta, che attraversano il territorio; la salubrità e il benessere, pensando a servizi in condivisione tra i tre Comuni, riguardanti la formazione, la salute e lo sport; e infine la prevenzione e la sicurezza, lavorando a specifiche misure per ridurre la fragilità del territorio, migliorare l’accessibilità e strutturare i presidi operativi e strategici in caso di emergenza

Gli operatori della comunicazione incontrano Giovanni Floris

Si svolgerà il 6 febbraio ad Amatrice, a partire dalle ore 10, il consueto incontro del vescovo Domenico con gli operatori della comunicazione, nella vicinanza della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Il 24 gennaio è verrà infatti pubblicato il Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che quest’anno sarà condotta sul tema “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia.

La riflessione sul Messaggio sarà affidata a Giovanni Floris: giornalista, conduttore televisivo e scrittore, conduce il programma televisivo Dimartedì su La7. Ha condotto Ballarò su Rai 3 ed è stato corrispondente dagli Stati Uniti d’America.

L’appuntamento avrà luogo nella Sala Semeria, all’interno dell’area dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia.

Come gli scorsi anni, mons Pompili sarà lieto di proseguire l’incontro con i giornalisti e gli operatori della comunicazione con un momento conviviale.

Una nuova stagione per gli incontri di comunità: a Borbona si realizzano panchine con materiali di recupero

Si è ufficialmente aperta una nuova stagione per gli incontri di comunità svolti nei comuni colpiti dal sisma del centro Italia. Le iniziative, promosse dalla Caritas diocesana e attuate dall’impresa sociale ProMis, si prefiggono lo scopo di mantenere viva la coesione tra i cittadini attraverso la condivisione di progetti collettivi.

Mentre lo scorso anno gli incontri hanno avuto come oggetto il recupero delle tradizioni, per mezzo di lavoretti manuali e momenti di festa, quest’anno l’attenzione si è spostata su un tema estremamente attuale e importante: quello del recupero e riutilizzo.

Tramite l’estro dell’operatrice Barbara, coadiuvata dal sostegno di Francesco e Valerio, i partecipanti sono stati chiamati realizzare delle panchine da esterno utilizzando dei bancali pallet in legno, sapientemente rigenerati e assemblati. Una scelta che ben si sposa con le numerose iniziative ecosostenibili e che educa i più piccoli al rispetto dell’ambiente.

Proprio i bambini, infatti, si sono dimostrati i più entusiasti! Indossati occhiali e guanti protettivi, si sono messi all’opera ammorbidendo il legno con la carta vetrata o con la levigatrice automatica, spingendosi fino a impiantare lunghi chiodi con il martello o con il trapano.

Il risultato finale è sorprendente: da una semplice forma in legno ha preso vita una panchina da poter personalizzare nel modo che si preferisce. La piccola Flavia, durante il primo incontro presso l’ex scuola Domenico Lopez di Borbona, ha detto: «Quando il lavoro sarà finito, mi piacerebbe che la panchina fosse posta all’esterno della scuola, così che le persone si possano fermare e sedersi per fare due chiacchere».

Un momento di ritrovo, dunque, che offre anche l’opportunità di imparare attraverso il lavoro manuale.

Per chi ancora non avesse avuto modo di partecipare, avrà modo di unirsi nei giorni venturi, perché gli incontri, iniziati lo scorso 18 novembre, proseguiranno per tutto il periodo invernale con i seguenti orari:

Per i comuni di Posta e Cittareale, gli incontri avverranno presso il centro di comunità di Posta (località Steccato) il lunedì dalle 16,30 alle 18,30. A Borbona si svolgeranno, invece, presso l’ex scuola Domenico Lopez il venerdì dalle 17:00 alle 19:00. Gli abitanti di Amatrice dovranno recarsi presso il Centro Caritas il lunedì dalle 10:00 alle 12:00; mentre per il comune di Accumoli, gli incontri avranno luogo nel centro di comunità di Grisciano (località Vecchia Ruota) il mercoledì dalle 17:00 alle 19:00.

La gioia degli accumolesi da papa Francesco: «Con poche parole ci ha dato la forza di andare avanti»

Grande emozione per una delegazione di cittadini accumolesi che, mercoledì 23 ottobre, è stata ricevuta da papa Francesco nel corso dell’udienza generale.

«È stata un’esperienza molto emozionante – ha raccontato il sindaco di Accumoli Franca D’Angeli – che ha regalato un sorriso alle persone presenti, scacciando via per un attimo i loro problemi».

Da qui, la prima cittadina ha cominciato a raccontare lo svolgimento della giornata. «Eravamo in 27 partiti direttamente dal territorio di Accumoli, mentre coloro che frequentano comunemente le terre accumolesi ma risiedono a Roma ci hanno raggiunto direttamente in piazza San Pietro insieme a parenti e gli amici: così, siamo diventati 55».

«È stato davvero molto bello», prosegue il sindaco. «Ci è stato concesso di seguire la cerimonia dal sagrato e alla fine il Santo Padre ci ha anche nominato, venendoci poi a salutare personalmente e a farsi delle foto con noi. Ho avuto modo di parlarci per illustrargli la situazione di Accumoli, purtroppo non molto diversa da quando è venuto a trovarci nell’ottobre 2016, solo qualche mese dopo il terremoto».

«Papa Francesco si è rammaricato molto e ha ricordato con tristezza quel giorno in cui pregò davanti ai resti della chiesa di San Francesco, diventata tristemente famosa a causa dell crollo del campanile che provocò la morte di un’intera famiglia. Abbiamo rievocato quei terribili momenti e poi ci siamo congedati. Sua Santità è stato gentilissimo, con poche e semplici frasi riesce a darti davvero tanto: e noi abbiamo bisogno di questo, non di grandi chiacchiere ma di poche parole, purchè siano efficaci e riescano a cogliere i nostri sentimenti».

Un incontro certamente indimenticabile e con una valenza simbolica molto importante, come rimarcatoda Franca D’Angeli: «Cerchiamo di fare queste esperienze, di modo che la nostra gente possa lentamente ricominciare a ristabilire una comunità. Siamo ancora così lontani, preoccupati e isolati tra di noi e questo non va bene perché se le case si ricostruiscono, le ferite interiori sono più difficili da sanare. Un momento di gioia e spensieratezza cpme quello dell’incontro con papa Francesco ci ha fatto bene, ci ha aiutati nel cammino dell’accettazione di quello che abbiamo ora e dato la forza per andare avanti, piano piano».

Foto Agenzia Ansa

L’astronauta Umberto Guidoni incontra i liceali di Amatrice

Venerdì 10 maggio alle ore 11, l’astronauta italiano Umberto Guidoni sarà ospite del Liceo Scientifico di Amatrice, per un incontro con le cinque classi dell’istituto.

La manifestazione è stata organizzata dall’ASA (Associazione Sabina Astrofili) che ha contattato nei mesi scorsi Guidoni: l’astronauta e divulgatore scientifico ha accettato subito l’invito, mettendosi a disposizione per raccontare ai ragazzi la sua storia, le sue esperienze nello spazio (entrambe a bordo dello Space Shuttle, di cui una nella quale ha messo anche piede a bordo della Stazione Spaziale Internazionale).

«Per noi è un onore avere Umberto Guidoni con noi ad Amatrice – commenta Stefano Tocchio, presidente dell’ASA – dopo la giornata osservativa di due anni fa, venerdì avremo modo di conoscere uno dei nostri astronauti e sicuramente sarà molta la curiosità nostra e dei ragazzi, nel porgli domande sulla sua professione e sui tanti aspetti che la riguardano. Vorrei anche rimarcare che Guidoni è venuto senza che l’Associazione sostenga spese e per dare un suo contributo con la sua presenza, alla ricostruzione immateriale di Amatrice».