Borbona, Natale 2020: «Solo con il sogno non chiuderemo mai la porta della speranza»

A dicembre Borbona diventava un vero e proprio presepe: tutta la cittadinanza lavorava per mesi nella realizzazione di quello che nel tempo è diventato il simbolo della cittadina, il Paese Natale. Quest’anno a causa delle norme anti Covid, non è stato possibile replicare ma i borbontini non si sono di certo persi d’animo. Al posto del tendone che ospitava il Paese Natale, tre magnifici abeti con una natività, mentre le facciate delle case della piazza vengono animate con delle proiezioni. Sabato 19 dicembre, si è svolta l’inaugurazione ufficiale.

«Questo è un Natale diverso» ha esordito il sindaco, Maria Antonietta Di Gaspare, e rifacendosi a quel silenzio che il vescovo Domenico aveva invocato nel 2017, dopo il sisma, ha continuato dicendo che «questo sarà il Natale del silenzio in cui ognuno potrà pensare ai propri sogni, perché solo con il sogno non chiuderemo mai la porta della speranza».

Insieme a don Domenico, la popolazione si è riunita per un momento di preghiera davanti al presepe, simbolo che infonde sempre sicurezza. Il vescovo ha sottolineato come la vera essenza della natività vada ricercata nel bue e nell’asinello, introdotti da san Francesco per «ricreare la vera atmosfera della nascita di Gesù: il Natale serve per ritrovare la luce del bambino che ci rende capaci di fede».

E poi tutti in piazza per ammirare le proiezioni sfilare sulle case. «Volevamo dedicare questo presepe diverso alla banda di Borbona – ha spiegato il sindaco- che fa parte della nostra storia come un momento importante di condivisione. Inoltre, non potevamo omettere il presepe. Su una parte della piazza vengono proiettate immagini che raccontano i vari presepi che abbiamo fatto negli anni, che hanno la caratteristica di essere sempre diversi ma di racchiudere il lavoro di molte persone».

L’atmosfera natalizia, seppur diversa, si respira tutta. E il più bel simbolo di speranza è stato quello di vedere finalmente senza ponteggi la chiesa di Santa Maria Assunta, illuminata a festa e pronta per essere riaperta.

 

Amatrice: il programma per il Natale 2020

Amatrice si prepara a festeggiare questo anomalo Natale 2020 con la manifestazione “Natale Insieme” realizzata grazie al contributo della Regione Lazio e di ENEL

Spazio all’on-line quindi, con la volontà di fare di necessità virtù riscoprendo e diffondendo le tradizioni e le ricette tipiche di questo periodo dell’anno, approfittando dei canali social per spiegare anche ai più giovani le origini ed i significati di gesti antichissimi.

Sulla pagina Facebook di Radio Amatrice, e sugli schermi dei centri commerciali, sono previsti una serie di eventi video: il primo rilasciato in occasione dell’Immacolata Concezione al momento è stato visto da quasi 8000 persone, un secondo video verrà pubblicato il 23 Dicembre e racconterà le tradizioni della Vigilia e del giorno di Natale mentre il video dell’Epifania verrà rilasciato il 5 Gennaio e racconterà delle antichissime tradizioni della Pasquella e della Ciambella del Bambino.

Sempre sulla pagina Facebook di Radio Amatrice diretta streaming dalla parrocchia di Sant’Agostino della Santa Messa di Natale il 24 dicembre alle ore 18.00.

Per tutti i bambini che hanno imbucato le letterine presso i due Centri Commerciali, Babbo Natale invierà via whatsapp i suoi auguri personalizzati.

Il giorno di San Silvestro andranno on line gli auguri del Sindaco Fontanella, la replica del concerto della Banda Musicale di Amatrice e dalla mezzanotte un video con gli auguri inviati alla radio dagli amatriciani e per gli amatriciani.

I due Centri Commerciali sono vestiti a festa con Presepi e Luminarie.

A causa del Covid19 saranno sicuramente delle festività diverse, ma non meno significative: scoprire o riscoprire il profondo significato di gesti che si sono tramandati per generazioni e per secoli permetterà anche ai più giovani di cogliere la vera essenza del Natale Amatriciano.