La Regione garantirà la continuità delle attività del convitto

«Anche quest’anno la Regione Lazio garantirà le attività convittuali e semiconvittuali dell’istituto nell’ambito della realizzazione del nuovo edificio, il cui completamento è previsto entro il 2025. Il centro di formazione professionale di Amatrice rappresenta un’eccellenza formativa nel Lazio in ambito alberghiero, e la presenza di tanti giovani nel territorio nella fase della ricostruzione ha avuto e continua ad avere per l’intera comunità un valore irrinunciabile. È per questo che siamo impegnati nel reperimento delle risorse necessarie al prosieguo delle attività convittuali».  Lo dichiarano, l’assessore ai Lavori pubblici e alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi e l’assessore alla Scuola, all’Università e al Lavoro, Giuseppe Schiboni.

«Daremo continuità alle attività del centro di Amatrice – concludono i due assessori – e lo faremo con risorse distinte rispetto a quelle destinate al piano annuale approvato in giunta lo scorso 8 agosto. Lo riteniamo doveroso nei confronti dei ragazzi e delle ragazze che lo frequentano e di tutto il territorio».

I candidati alla presidenza della Regione Lazio firmano il “Patto per Amatrice”

«Abbiamo stilato – ha dichiarato il sindaco Giorgio Cortellesi – cinque punti di impegno programmatico legislativo, indirizzati ai tre principali candidati alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, Alessio D’Amato e Donatella Bianchi, che hanno sottoscritto l’impegno».

«È un grande risultato per noi – ha continuato il sindaco – segno della nostra ritrovata centralità, con l’obbligo morale di non spegnere mai le luci sulla nostra realtà e sulla nostra storia. Per far rinascere la nostra comunità abbiamo bisogno della collaborazione delle istituzioni e in particolare della Regione. Nel nome di un percorso condiviso».

Ecco in sintesi i 5 punti:

COSTI DEL COMUNE-UNA REGIONE AMICA. Supporto al Comune di Amatrice (che non ha entrate fiscali), per affrontare il gravoso problema delle minori risorse e dei maggiori costi (servizi, acqua, spese legali), che ha comportato la gestione dell’emergenza post-terremoto. Costi che non possono essere a carico dei cittadini.

COMUNE SOGGETTO ATTUATORE. Varo di una Stazione comunale appaltante, con specifiche professionalità, in grado di eseguire direttamente le opere pubbliche.

SPORT-CULTURA. Politiche mirate a incentivare iniziative sportive e culturali, volano per una ricostruzione non solo fisica, ma anche sociale.

SANITA‘. Decisioni concrete per l’ospedale di Amatrice in via di edificazione e la scuola alberghiera. Sostegni specifici per la loro attivazione, gestione e invio di personale qualificato.

POSTI DI LAVORO. Politiche per consentire lo sviluppo artigianale/industriale dell’area Pip (Piano per gli insediamenti produttivi). E per favorire la promozione turistica e di una agricoltura di qualità che valorizzi le nostre eccellenze, ad esempio col distretto biologico. Solo creando posti di lavoro ci potrà essere quel ripopolamento delle zone montane auspicato pure dal governo nazionale.

Sisma, Regione Lazio: approvati 67 interventi per i territori colpiti dal sisma

Con il raggiungimento del primo obiettivo stabilito nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr per i territori colpiti dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, sono stati approvati nella Regione Lazio già lo scorso giugno 67 interventi nell’ambito della rigenerazione urbana, rifunzionalizzazione degli edifici pubblici, conservazione e fruizione dei beni culturali, impiantistica sportiva ed infrastrutture per circa 50 milioni di euro.

L’ufficio speciale per la ricostruzione Lazio ha ricevuto in questi giorni dalla struttura commissariale un’anticipazione del 30% del finanziamento complessivo, pari complessivamente ad euro 13.230.774, per consentire il pagamento delle attività di progettazione, l’approvazione del progetto per l’appalto e l’avvio delle procedure di affidamento degli interventi, coerentemente con la milestone del 30 giugno 2022 del Decreto MEF 15 luglio 2021.

Il rispetto delle tempistiche previste dal Piano nazionale complementare per le aree del sisma conferma la bontà del lavoro svolto dalle amministrazioni comunali e dall’ufficio speciale per ricostruzione Lazio, nel segno di un’attività che porterà al territorio regionale e in particolare a quello reatino, nuove possibilità di sviluppo e miglioramento della qualità della vita.

In particolare gli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR sono:

– 5.000.000 milioni di euro per la Rifunzionalizzazione degli edifici (sub-misura A2.1)

– 18.704.792 milioni per la Rigenerazione Urbana (sub-misura A3.1)

– 9.770.234 milioni per Progetti di conservazione e fruizione dei Beni Culturali (sub-misura A3.2)

– 4.999.955 milioni per Percorsi e cammini, impianti sportivi (sub-misura A3.3)

– 5.627.599 milioni per le Strade comunali (sub-misura A4.5)

Dall’8 luglio cinema sul bus grazie a Cotral e Regione Lazio

Paolo Calabresi, Massimo Wertmuller, Massimo Ghini, Massimiliano Bruno, Laura Delli Colli, Maurizio Di Rienzo: sono solo alcuni degli ospiti di Cinema Cotral, rassegna cinematografica che si terrà nelle piazze dei Comuni in provincia di Rieti a partire dal prossimo 8 luglio e fino al 6 agosto, nei giorni di venerdì e sabato.

L’iniziativa, che mette insieme Regione Lazio e Cotral, porterà un bus allestito con proiettore e schermo in 10 Comuni della regione che non hanno sale cinematografiche per la proiezione di un film in una piazza identificata dal singolo Comune. Le località sono state selezionate nella provincia di Rieti e precisamente tra i Comuni colpiti dal terremoto del 2016 tra i quali Amatrice, Cittareale, Posta, Cittaducale, Antrodoco.

«Il cinema è parte fondamentale della nostra cultura e della nostra identità – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – come elemento indispensabile per la vita del nostro territorio e questa rassegna cinematografica va proprio in questa direzione».

Il bus sarà allestito anche con una pubblicità in decodinamica integrale con una creatività dedicata all’evento, la stessa della precedente edizione. Le serate dedicate all’evento saranno 10 e saranno per cinque settimane consecutive, il venerdì e il sabato sera alle ore 21.

L’Associazione Succede in Sabina, selezionata per la realizzazione della rassegna, ha proposto un percorso dedicato alla commedia, principalmente italiana, con pellicole che hanno fatto la storia del genere e film più recenti. La lista dei titoli è consultabile sulla locandina realizzata per l’occasione e terrà conto di quelli che non sono presenti nei cataloghi delle piattaforme online per riscoprire film importanti insieme a nuove proposte. Tutte le proiezioni saranno accompagnate dalla presenza qualificata di protagonisti (artisti e tecnici) delle pellicole recenti presentati da un giornalista professionista e, nel caso dei film più datati, da critici di livello nazionale.

Per dare completezza alla rassegna il tema della commedia sarà affrontato sotto diversi punti di vista, in modo da consentire anche lo spostamento tra Comuni limitrofi per assistere a diverse proiezioni.

Sisma, dalla Regione altri 3 milioni di euro per investimenti produttivi nei territori del sisma

La Giunta Regionale del Lazio ha approvato oggi l’aumento della dotazione del bando “Sostegno alle imprese danneggiate dagli eventi sismici del 2016”, che concede contributi a fondo perduto per le imprese che realizzino o abbiano realizzato investimenti produttivi nell’Area del Cratere Sismico a partire dal 24 agosto 2016.

Il provvedimento – proposto dall’assessore per lo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente e assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio Regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi, Daniele Leodori, e con l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Politiche per la ricostruzione, Personale, Claudio Di Berardino – stanzia 3 milioni di euro a valere sul Por-Fesr 2014-2020, che si aggiungono ai 4,8 milioni di dotazione originaria del bando.

Varato nel 2018 con risorse nazionali previste dall’articolo 20 del Decreto Legge 189/2016 (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016), il bando offre contributi a fondo perduto a imprese di tutti i settori per coprire fino al 50% dei costi di ogni investimento realizzato (purché questo sia compreso tra un minimo di 20 mila euro e un massimo di 1,5 milioni di euro).

Il nuovo stanziamento sarà utilizzato per finanziare varie decine di domande presentate dalle imprese localizzate nei 15 Comuni del reatino colpiti dal sisma (Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Posta, Cantalice, Cittaducale, Poggio Bustone, Rieti e Rivodutri).

«Abbiamo voluto reperire nuove risorse per riuscire a dare risposta positiva ai numerosi progetti di investimento che non si era riusciti a finanziare finora – hanno dichiarato gli assessori Orneli e Di Berardino – Questo per riuscire a dare a quel territorio, martoriato dal terremoto e poi messo in difficoltà dalle conseguenze della pandemia del Covid-19, le risposte che giustamente attende dalle istituzioni. Ma non vogliamo fermarci qui: nei prossimi anni realizzeremo interventi per il rilancio dell’intera provincia di Rieti. E’ per questo che stiamo realizzando, in collaborazione con Unioncamere Lazio, uno studio denominato “Piano Strategico Rieti 2030”, per l’elaborazione e lo sviluppo di azioni mirate per il rilancio del territorio, orientate in particolare a sviluppare redditività di impresa, internazionalizzazione, innovazione e green economy. Grazie anche alle risorse previste dalla nuova programmazione europea 2021-2027 e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza doteremo questo territorio di infrastrutture materiali e immateriali necessarie allo sviluppo socioeconomico e richiameremo capitale umano qualificato attraverso il potenziamento dell’offerta formativa del Polo Universitario di Rieti. Dopo anni di difficoltà, amplificate dalla crisi pandemica, è il momento della ripartenza, senza lasciare indietro nessuno».

«Questo nuovo investimento sul territorio colpito dal sisma vuole favorire un tessuto economico che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, tra conseguenze del terremoto prima e della pandemia poi, si continua a dimostrare dinamico e propositivo. Sono molti i progetti di innovazione e tanti provengono da giovani donne e uomini che non intendono lasciare la loro terra. Con il Pnrr sono in arrivo altre risorse che contribuiranno a risollevare e rilanciare le aziende con importanti ricadute sulla vita di tutti i cittadini. Vanno premiate le imprese ‘resilienti’, ossatura dell’economia locale e regionale, promessa per il futuro nostro e soprattutto delle giovani generazioni», conclude il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.

Ricostruzione, due infopoint regionali ad Accumoli e Amatrice

«Abbiamo aperto due nuovi uffici per offrire informazioni chiare e sempre aggiornate ai cittadini di Accumoli e Amatrice. I due sportelli, dove lavora il personale dell’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Lazio, potranno informare puntualmente la cittadinanza su tutte le procedure e misure messe in campo, con un’attenzione particolare alle due recenti ordinanze su i centri storici di Amatrice e Accumoli emesse dal commissario straordinario Giovanni Legnini.
Intensifichiamo così il rapporto tra istituzione regionale e territorio, promuovendo una partecipazione attiva e consapevole delle persone al complesso processo di ricostruzione.
Presso gli infopoint, tra i vari servizi, si potrà essere supportati nella presentazione delle domande per la ricostruzione privata (danni gravi) il cui termine è fissato per il 30 settembre. Questi al momento i giorni e orari di apertura al pubblico e che potranno subire variazioni in base alle esigenze: a Accumoli il mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 13:00; a Amatrice il giovedì dalle ore 10:00 alle ore 13:00».

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Formazione e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio.

Ricostruzione, Di Berardino: «Importante presentare le domande. Per i danni lievi c’è tempo fino al 20 settembre»

«Per i proprietari delle case danneggiate dal terremoto c’è tempo fino al 20 settembre per presentare le domande per danni lievi, per quel che riguarda i danni gravi la scadenza è al 31 dicembre 2020. Rivolgiamo un appello a loro e ai professionisti che curano la documentazione e, con l’Ufficio Speciale Ricostruzione del Lazio, ci mettiamo a disposizione per facilitare l’invio delle pratiche. Si tratta di un’occasione che non va sprecata, poiché si ha diritto alla copertura integrale delle spese. Crediamo che incentivare la presentazione delle domande rappresenti un passaggio imprescindibile per garantire ai territori colpiti dal sisma del 2016 di tornare ad essere abitati e goduti nel prossimo futuro. Riteniamo al contrario che non sfruttare questa possibilità, significhi lasciare centinaia di case in stato di abbandono».

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio Universitario, Politiche per la Ricostruzione della Regione Lazio.

Di Berardino, sopralluoghi nei cantieri: «La ricostruzione prosegue»

Procedono ad Amatrice i cantieri i cui lavori sono stati consegnati a fine maggio. Si tratta della messa in sicurezza e sistemazione della strada di ingresso a Corso Umberto I e del consolidamento strutturale e ripristino del manto stradale del Ponte a Tre Occhi, che collega Amatrice all’Aquila.
Il primo cantiere, al chilometro 42+200 della Picente, fa parte del primo stralcio delle opere Anas per la ricostruzione e è direttamente seguito da Astral. In questo caso l’importo stanziato è di circa 900.000 euro e si prevede la fine dei lavori a dicembre 2020.
L’intervento che riguarda il Ponte a Tre Occhi è invece seguito direttamente dalla direzione lavori pubblici della Regione Lazio e prevede la sistemazione dei 90 metri di asfalto e la messa in sicurezza delle arcate portanti, sanando completamente i danni causati dalle scosse del 2016. I lavori dureranno 7 mesi con una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro.

Il 13 giugno, Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, ha effettuato i sopralluoghi di questi due cantieri, che sono tra i primi a essere stati aperti dopo lo stop dettato dall’emergenza epidemiologica. «Gli interventi – ha spiegato – hanno un alto valore non solo logistico ma anche simbolico come vie di accesso a Amatrice. Questo è il segno che la ricostruzione sta proseguendo, con questa e altre opere che abbiamo messo in campo in tutta l’area del cratere. Da parte nostra continueremo ad essere presenti in un rapporto costante con le istituzioni locali, le associazioni e i cittadini nel monitoraggio dei cronoprogrammi delle opere da ricostruire, sia pubbliche che private».

Ospedale di Amatrice, conclusa la conferenza dei servizi: i lavori partono ad agosto

Si è conclusa la conferenza dei servizi sull’ospedale di Amatrice, raccogliendo tutti i pareri tecnici positivi e il via libera del comune di Amatrice, della provincia di Rieti e del Mibact. Saranno ora necessari 48 giorni per la consegna della progettazione esecutiva e nel mese di agosto aprirà il cantiere.

Secondo il cronoprogramma elaborato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della regione Lazio, saranno poi necessari due anni di lavoro per completare i 7.400 metri quadrati di opera edilizia.
Secondo l’assessore al Lavoro e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino «con questa operazione abbiamo stimato che ogni anno e fino alla fine dell’opera, potranno trovare lavoro oltre 200 persone. Si tratta dunque di un’occasione preziosa non solo perché viene restituito un presidio fondamentale al territorio ma anche perché genera un impatto occupazionale assai significativo».

«Un ospedale moderno, tecnologico, a contatto con la natura che lo circonda – ha concluso l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – Avrà una connotazione di ‘ospedale di area disagiata’ con una vocazione ed una attenzione particolare alla riabilitazione».

Sisma, a Poggio Bustone inaugurati i moduli scolastici provvisori: «Torniamo a casa!»

«Torniamo a casa»: questo l’evocativo titolo dell’emozionante inaugurazione dei nuovi moduli scolastici della scuola di Poggio Bustone svolta alla presenza dell’assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio Claudio Di Bernardino, del sindaco di Poggio Bustone Deborah Vitelli, del vescovo di Rieti, e della dirigente scolastica Mirella Galluzzi.

La forza della solidarietà è stata espressa anche dalla delegazione di studenti insegnanti e comitato genitori della scuola Carducci di Lecco che ha portato una consistente donazione e tanti omaggi della cultura e tradizione lecchese.

E dal momento che le scuole di Lecco hanno aderito per prime in Italia al progetto di geografia territoriale e tutela ambientale GeoRanger di De Agostini, l’inaugurazione è stata anche occasione di gemellaggio progettuale e i materiali di GeoRanger sono stati donati agli studenti. Ambiente e territorio sono temi cardine di quest’anno scolastico, a per aver cura della nostra casa comune sono state distribuite ai bambini alcune borracce riutilizzabili per diminuire l’uso della plastica.

A seguito delle scosse di terremoto del 2016, la vecchia sede dell’Istituto era diventata inagibile. Grazie ai finanziamenti del Miur sono stati realizzati i moduli scolatici provvisori. «Le risorse della Regione Lazio, invece, saranno impiegate per la ricostruzione del plesso scolastico definitivo», ha detto l’assessore Di Berardino.

«Abbiamo deciso di destinare a questo fine i fondi raccogli con gli SMS solidali, per complessivi 4 milioni di euro. Crediamo che le donazioni all’indomani del sisma furono una grande testimonianza di solidarietà e vicinanza da parte dei cittadini italianali e che ora quelle risorse debbane essere utilizzata per progetti particolarmente “nobili” quale è appunto garantire alle ragazze ai ragazzi dell’area del cratere di riavere le loro scuole. Oltre al progetto scolastico di Poggio Bustone, che prevede la spesa di 2 milioni e 700 mila euro, i fondi degli SMS verranno utilizzati per la ricostruzione di altri due istituti. L’inaugurazione di oggi è l’esempio di come le istituzioni, dal Miur, all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio, all’ufficio scolastico regionale fino ai comuni interessati, abbiano saputo lavorare di concerto e realizzare in tempi utili questa struttura. Con altrettanto tempismo bisognerà ora procedere con la costruzione della nuova struttura; nel mese di giugno sono terminate le operazioni di gara e si stanno ultimando le verifiche per la formalizzazione del contratto. Alle alunni e agli alunni di Poggio Bustone i miei migliori auguri per un anno scolastico ricco di scoperte, serenità e soddisfazioni».