Sette anni dopo, ricordando le vittime del sisma

Primo anniversario del sisma di Accumoli e Amatrice, per il vescovo Vito. Terre e comunità già visitate più volte da monsignor Piccinonna, ma che oggi, quando il calendario segna la data 24 agosto, si uniscono insieme nella commemorazione delle loro vittime, con il pensiero che va, inevitabilmente, a quello che accade quella terribile notte del 2016.

La silenziosa veglia notturna è stata svolta in grande raccoglimento, con una fiaccolata verso il monumento alle vittime del sisma sito nel Parco Minozzi, dedicata alla preghiera e al ricordo di tutte le persone decedute, al rintocco delle campane.

Il mattino successivo, ritrovo dei cittadini presso la cavea dell’Auditorium della Laga, dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal vescovo. L’altare, a protezione del forte sole di montagna, è stato posto sotto il gazebo della Croce Rossa Italiana: simboli ed immagini che riportano agli aiuti, ai sostegni, alle corse frenetiche ai soccorsi di sette anni fa. In prima fila le autorità, le forze dell’ordine che svolsero un ruolo tanto prezioso, il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, fermato da molti per chiedere lumi e tempi sul futuro di questi territori.

«Questa celebrazione eucaristica vuole essere per tutti noi motivo di affidamento al buon Dio anzitutto dei nostri cari, i cui nomi sono scritti non solo nel nostro cuore ma, per l’eternità, nel cuore stesso di Dio; ma è anche motivo di affidamento di noi stessi e delle nostre vite, dei nostri scoraggiamenti ma soprattutto delle nostre speranze. La Parola che abbiamo ascoltato viene da Dio, è suo dono, è Lampada che brilla in luogo oscuro finchè venga la luce, perciò è parola degna di fiducia, come nessun’altra», ha detto nell’omelia don Vito.

«Solo Dio ha parole competenti e affidabili per i nostri cuori perché, nonostante dubbi e fatiche, camminiamo nel bene, prendendoci per mano, sostenendoci a vicenda, mai disperando. Come Pastore di questa terra martoriata e ferita sento di esortarci reciprocamente anzitutto ad essere e a fare comunità e a tendere molto a questo. Abbiamo bisogno di essere salvati dalla solitudine e dalla dispersione, dalla tristezza e dallo sconforto che ci portiamo tutti dentro. È solo Gesù, la Speranza fatta carne, a salvarci, a farci ripartire continuamente, talvolta anche rivedendo i nostri modi, le nostre prospettive, le nostre “certezze”».

Il richiamo va a Bartolomeo apostolo, di cui si fa memoria proprio il 24 agosto.

«È uno dei Dodici, chiamato ad una particolare intimità col Maestro. L’altro apostolo, Filippo, gli comunica una bella notizia: finalmente abbiamo trovato l’Atteso, Colui di cui parla tutta la Sacra Scrittura, il Messia, Gesù di Nazareth. Bartolomeo non sembra affatto un credulone, non si lascia sedurre facilmente, anzi tiene alte le sue difese; tra l’altro sentire di uno che viene dalla sconosciuta Nazareth non sembra proprio aprire buone possibilità…eppure la scelta di Bartolomeo di non rimanere arroccato sulle proprie posizioni, aiutato dal Vieni e vedi di Filippo, fa ripartire la vita secondo vie inedite e non precisate, in una amicizia col Signore che sarà portatrice di una promessa che può far aprire il cielo, quel cielo che dal 24 agosto di sette anni fa anche a noi sembra chiuso».

La gente si commuove, sotto il sole cocente: ci sono i gonfaloni dei Comuni, il coro, i sacerdoti del territorio, le religiose e i religiosi che tanto si adoperarono per supportare, asciugare lacrime, abbracciare durante i dolorissimi riconoscimenti delle salme. Tra la polvere, le urla, i feriti. Momenti che tornano in mente, guardando il paesaggio tutt’intorno, che porta ancora pesantemente i segni di quello che accadde.

Il vescovo Vito riporta alla speranza, alla fiducia nel futuro e nell’affidamento al Signore: «Siamo qui a coltivare la fiducia nel Dio di Gesù Cristo che non ha smesso di esserci Padre e mai lo farà! Questa pagina del Vangelo ci ricorda oggi che qualcosa di nuovo accade solo quando riusciamo a fare comunità. È questa la premessa e la forza liberante per tutto. Bartolomeo senza Filippo sarebbe rimasto al riparo, in difensiva ma comunque solo e senza la possibilità di conoscere Gesù, l’Uomo‐Dio che da Nazareth, da dove nessuno avrebbe scommesso un centesimo, veniva a portare luce a tutti coloro che erano nelle tenebre e nell’ombra di morte. Di questa Luce ne sentiamo oggi più che mai profonda nostalgia e desiderio. E si offre a ciascuno, gratuitamente ma almeno con l’impegno di desiderarla. Benedetta la nostra vita, cari fratelli e sorelle, quando ci accorgiamo degli altri e, anche in memoria dei nostri cari, con tenerezza, ci disponiamo ad accogliere, a non lasciare ai margini, a fare comunità perché solo un più grande e forte senso di comunità ci potrà aiutare ad accorgerci che, nonostante tutto, il cielo su di noi non è rimasto chiuso: sì, una comunità più forte del terremoto! E il Buon Dio doni a ciascuno, secondo le proprie responsabilità, di fare bene il bene, senza risparmiarci».

Sette anni dal sisma, le celebrazioni tenute dal vescovo Vito

Il 24 agosto 2023 saranno trascorsi sette anni dal tragico terremoto che nel 2016 ha devastato i paesi di Accumoli, Amatrice ed Arquata del Tronto.
Nella diocesi di Rieti le vittime fu rono in totale 239, undici ad Accumoli e le restanti 238 ad Amatrice.
Per ricordare le persone scomparse nel tragico evento sismico, queste saranno le celebrazioni presiedute dal vescovo di Rieti monsignor Vito Piccinonna:

Mercoledì 23 agosto alle ore 21, si terrà una veglia di preghiera ad Illica, frazione di Accumoli.
Giovedì 24 agosto alle ore 11, Santa Messa ad Amatrice, presso l’Auditorium della Laga.
Giovedì 24 agosto alle ore 17, la Santa Messa si terrà invece ad Accumoli, sul sagrato della chiesa parrocchiale.

Inaugurato ad Amatrice il Museo civico “Floriana Svizzeretto”

Venerdì 28 luglio è stato inaugurato il nuovo Museo civico di Amatrice dedicato alla storica dell’arte Floriana Svizzeretto, direttrice per 12 anni del Museo civico di Amatrice “Cola Filotesio” e scomparsa il 24 agosto 2016 con il crollo della sua abitazione.

Posta nei pressi del Parco Comunale Giovanni Minozzi di Amatrice, il Museo trova sede nella “Sala Brignano” e ospita al su interno oltre cinquanta opere d’arte tra dipinti, sculture, suppellettili sacre ed elementi d’arredo. Tutti beni recuperati e restaurati a seguito delle gravi scosse che hanno colpito le regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dall’agosto 2016.

Subito dopo la visita, istituzioni, cittadini e curiosi hanno raggiunto il Laboratorio di Rinascita presso l’Area del Gusto, per assistere ad un alto momento musicale dal grande valore simbolico: l’esibizione del maestro Luca Grosso che per l’occasione ha suonato l’organo del 1777 recuperato dalla Chiesa del Suffragio e riportato in vita grazie ad un restauro eseguito dal Ministero della Cultura grazie ai fondi reperiti attraverso Art Bonus (su progetto dell’Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpire dal sisma del 24 agosto 2016).

A seguire, presso l’Auditorium della Laga è stato presentato il catalogo “Bellezze Rinate” (Campisano Editore) al cui interno sono presenti le schede delle opere restaurate ed esposte nel Museo “Floriana Svizzeretto”. Un utile strumento, pensato per accompagnare i visitatori attraverso il percorso espositivo e far conoscere alcune delle testimonianze artistiche dell’identità culturale di Amatrice.

A portare i saluti istituzionali di rito il sindaco, Giorgio Cortellesi; il Prefetto di Rieti, Gennaro Capo; l’Assessore comunale di Rieti, Letizia Rosati; l’Ing. Paolo Iannelli, Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016; il Presidente della Fondazione Varrone, Mauro Trilli. In rappresentanza del vescovo di Rieti Vito Piccinonna, don Luigi Aquilini.

A fare da cornice all’avvenimento, i rintocchi provenienti dalla Torre Civica che nella medesima mattinata è tornata a suonare e la ricollocazione del Crocifisso Ligneo di Nimmosci nella Chiesa di Sant’Anna; due altri segnali di ripresa del territorio, entrambi simbolo – insieme al Museo “Floriana Svizzeretto” – di una ricostruzione sociale e culturale oltre che fisica del territorio di Amatrice.

Di particolare interesse per le attività Art Bonus dell’USS-Sisma 2016, tre opere ospitate nel museo: l’Organo a Canne del 1777 realizzato da Adriano Fedri Fedeli, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Suffragi; il Pulpito Ligneo rinascimentale proveniente dalla Chiesa di San Francesco; il Dipinto su tela raffigurante l’Eterno Benedicente, già ospitato nel Museo civico “Cola Filotesio”.

da https://uss-sisma2016.cultura.gov.it/notizie/cratere/lazio/amatrice-inaugurato-museo-civico-floriana-svizzeretto/

Tanti eventi per i piccoli con “Giochi-Amo Borbona!”

Sabato 22 luglio 2023 si svolgerà a Borbona la manifestazione dal titolo “Giochi-Amo Borbona!”, una giornata di festa, gioco, cultura, enogastronomia e “comunità”. Proprio quest’ultima parola, “comunità”, è la chiave per definire al meglio la manifestazione: frutto di un percorso di rafforzamento della comunità educante, iniziato nel Comune di Borbona grazie alle attività previste dal progetto “C.L.E.B. – Centro Ludico Educativo Borbona”.

«Negli ultimi mesi abbiamo cercato di facilitare e accelerare il naturale processo di aggregazione della comunità locale, fornendo spazi fisici e occasioni di incontro e confronto a coloro che avessero voglia di mettersi in gioco per partecipare attivamente alla costruzione di una comunità locale solida” – spiega Pietro Noce, Responsabile del progetto C.L.E.B. Del resto – puntualizza Maria Antonietta Di Gaspare, sindaco del Comune di Borbona – una delle funzioni primarie dei presidi educativi territoriali è proprio quella di aggregare la comunità locale, facilitando processi sociali sani e duraturi».

Nei mesi passati diverse Associazioni, Cooperative, Enti Pubblici e cittadini si sono resi disponibili a collaborare con il progetto C.L.E.B. per creare occasioni socializzanti, educative, di promozione della cultura locale, oltre a inserirsi da protagonisti nei processi di progettazione partecipata promossi dal Comune di Borbona, rispetto ai cambiamenti in atto nel tessuto urbano e sociale del Comune dell’Alto Velino.

Diverse le attività organizzate negli ultimi due anni, in particolare durante le ricorrenze di Natale, Carnevale e nel periodo estivo. Evento principale dell’estate 2023 sarà proprio la manifestazione “Giochi-Amo Borbona!”, che si svolgerà a partire dalle ore 10.00 con un programma denso di attività e iniziative: dal gioco alla cultura, dall’enogastronomia alla media-education. Filo conduttore della giornata sarà il gioco all’aperto, la riconquista degli spazi urbani a misura di cittadino, il rafforzamento dei legami sociali.

Il programma completo della manifestazione

ORE 10.00 – GIOCO DELL’OCA GIGANTE ALL’APERTO – VIA PIO TROIANI
Grande Gioco di ruolo aperto a bambini e adulti
(A cura del progetto C.L.E.B.)
ORE 11.30 – LA BIBLIOTECA DIFFUSA – PRESSO LUDOTECA CLEB
Animazione alla lettura per genitori e bambini
(A cura del progetto C.L.E.B. e della Biblioteca di Borbona)
ORE 11.30 – “SOCIAL QUIZ/GAME” – PRESSO LUDOTECA CLEB
Gioca, Impara e Conquista i Social! – Attività per ragazzi e genitori
(A cura di Daniele Gregori – Giacomo Spinola)
ORE 16.30 – OLIMPIADI DEI GIOCHI DI STRADA – VIA PIO TROIANI
Come si giocava un tempo e come si gioca oggi all’aperto
(A cura di progetto C.L.E.B. e Centro Sociale Anziani)
ORE 18.00 – ATTIVITÀ SPORTIVA – LOCALITÀ CAMPO SPORTIVO “LA CONA”
Lo Sport del calcio e i giovani – torneo per i ragazzi
(A cura dell’A.S.D. Alto Lazio)
ORE 21.00 – I “MAZZABURRELLI” – P.ZZA MARTIRI IV APRILE
Bambini e ragazzi diventeranno piccoli folletti di montagna dispettosi,
che vagando per le vie del paese…
(A cura della Proloco di Borbona)
Durante la manifestazione, inoltre, verrà lanciato un processo di progettazione partecipata:
INIZIATIVE DI PROGETTAZIONE DELLA “VIA DEL FIUME” NEL COMUNE DI BORBONA
Mostra sulle iniziative di progettazione degli arredi urbani negli spazi pubblici che il Comune di Borbona sta mettendo in opera e lancio del PERCORSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA con i cittadini, per raccogliere proposte e feed-back)
(A cura del Comune di Borbona)

ORE 20.00 – CENA PRESSO RETTIFILO
Menu completo bambini/ragazzi: Primo, Secondo, Acqua – € 5,00
(A cura della Proloco di Borbona)

Le realtà che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione sono:
• COMUNE DI BORBONA, Ente promotore e coordinatore
• PROGETTO C.L.E.B. – CENTRO LUDICO EDUCATIVO BORBONA (Cooperativa sociale Altri Colori, Cooperativa sociale Odissea, Cooperativa sociale ArsLabor, Cooperativa Eticae-Stewardship in Action, Università Bicocca di Milano, Comune di Borbona, Comune di Cittareale)
• PROLOCO DI BORBONA
• BIBLIOTECA COMUNALE DI BORBONA
• CENTRO ANZIANI DI BORBONA
• A.S.D. ALTO LAZIO
• ASSOCIAZIONE VALLEMARE

Per informazioni e contatti: 335.1201565

Il progetto “C.L.E.B. – Centro Ludico Educativo Borbona” è rivolto a minori e rispettive famiglie residenti nei Comuni di Borbona e Cittareale (RI), territori appartenenti al versante laziale del cratere sismico. Capofila del progetto, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato dalla Regione Lazio, è la Cooperativa sociale Altri Colori.
Il progetto ha come obiettivi: ridurre i rischi di dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni; creare presidi educativi rivolti ai minori e alle famiglie, nei territori con maggiore grado di vulnerabilità sociale del Lazio e potenziare le attività didattiche delle scuole; contrastare il divario digitale, aumentando le “occasioni educative” a disposizione dei bambini e dei ragazzi del territorio; rafforzare il ruolo di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo dei minori nei territori di intervento (“comunità educante”).

Sisma, 70 milioni per 20 scuole, accordo con il Commissario Straordinario

Il presidente della Provincia di Rieti, Roberta Cuneo, ha incontrato il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli per stipulare una convenzione attraverso la quale saranno ricostruite, o ammodernate a livello sismico, all’interno del territorio Reatino, ben 20 scuole per uno stanziamento di 70 milioni di euro.

Ad occuparsene saranno la Provincia di Rieti e il Comune di Rieti come enti attuatori ma dalla sua la struttura commissariale guidata da Castelli fornirà agli enti il supporto tecnico ed amministrativo.

«Questo ulteriore personale – spiega il presidente della Provincia, Roberta Cuneo – sarà di supporto agli uffici tecnici già presenti in modo che possano rendere sempre di più e lavorare al meglio. Confido in questa importante collaborazione per una ricostruzione e una rinascita del nostro territorio che si devono avverare in tempi brevi».

Terremoto Centro Italia, Castelli: «Non mancano criticità, ma ricostruzione avviata»

Al 30 aprile 2023 le richieste di contributo presentate per la ricostruzione privata sono 28.315, su quasi 50mila attese, e i nuclei familiari che vivono ancora fuori dalle loro case sono 14.211. Corrispondono a circa 30 mila cittadini. Alla stessa data, su 3.215 interventi di ricostruzione pubblica finanziati, quelli in corso ammontano a 1.537 e i conclusi 233. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, aggiornato ai primi quattro mesi dell’anno, presentato questa mattina a Roma presso la Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi, dal Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, nominato lo scorso 13 gennaio dal Governo Meloni.

Esternalità negative. Castelli ha parlato della ricostruzione come di una “creatura viva”, in costante mutamento ed evoluzione ma anche ostacolata nel corso degli ultimi anni da diverse “esternalità negative” come “l’inflazione crescente, l’aumento del costo dei materiali edili e le difficoltà di approvvigionamento, la propensione di molte imprese a concentrarsi sul Superbonus 110% in altre aree del Paese, la difficoltà nel reperire maestranze, la fragilità degli apparati amministrativi, i carichi di lavoro dei professionisti che operano sul territorio del sisma. Tutto ciò in un frangente che vede il sistema pubblico e privato impegnato anche sul fronte del Pnrr”. Il cratere sismico, è stato ricordato, ha una superficie di quasi 8 mila chilometri quadrati con 138 comuni, compresi in quattro regioni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Ricostruzione privata. Al 30 aprile 2023 sono quasi 9mila i cantieri che risultano chiusi. Il totale delle Richieste di Contributo per la ricostruzione attese, per gli immobili residenziali o produttivi danneggiati dal Sisma 2016, è di 49.361. Di queste, quelle già presentate ammontano a 28.315. Si attendono pertanto progettazioni per oltre 21.000 richieste di contributo. Le richieste approvate dagli Usr (Uffici speciali per la ricostruzione regionali) sono 16.680, per una concessione complessiva di 6,037 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi liquidati per l’avanzamento dei lavori.

Ricostruzione pubblica. L’importo finanziato fino ad oggi, così come emerge dal rapporto, è pari a 3,94 miliardi di euro che, tuttavia, dovrà essere aggiornato a causa dell’aumento dei prezzi e dei costi delle lavorazioni. Il totale dei lavori finanziati è pari a 3.215 e, di questi, 1.445 devono essere ancora avviati, 1.537 sono in corso e 233 sono conclusi. Infine, relativamente agli edifici di culto (sia pubblici che privati) danneggiati, quelli oggetto di programmazione ammontano a 1.261, per un importo complessivo di 764,8 milioni. Tra le attività poste in essere nel cratere Castelli ha citato l’avanzamento del programma NextAppennino, attraverso la macro-misura B (relativa agli stimoli economici per il sistema imprenditoriale e del terzo settore) che ha consentito la concessione di una prima ‘tranche’ da 294,8 milioni di euro, che vanno a sostenere 1.327 progetti, generando nel Centro Italia oltre 450 milioni di investimenti. Altro intervento compiuto recentemente, finalizzato ad accelerare la ricostruzione nel cratere, è stato l’approvazione da parte del Parlamento del Dl 11/2023 che ha previsto la proroga, fino all’anno 2025, del meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura per gli interventi di ricostruzione che usufruiscono del superbonus 110%. Una misura che consente di aggiungere al contributo sisma un ulteriore agevolazione volto a migliorare il rendimento energetico e sismico degli immobili da riparare.

Nel 2023 incremento dei lavori. “Il quadro che emerge dal rapporto – ha dichiarato Castelli – descrive una situazione dove non mancano le criticità, riconducibili in certa parte a una congiuntura particolarmente sfavorevole, ma anche alcuni segnali positivi. Nel primo quadrimestre del 2023, si registra un incremento dei lavori, in particolare sul fronte della ricostruzione degli edifici privati – ha aggiunto – ma sappiamo che deve essere ancora avviata una quota rilevante delle progettazioni, soprattutto le più complesse, e che il divario da colmare per la ricostruzione pubblica è ampio. La ricostruzione – ha ribadito – è e resta la missione prioritaria: abbiamo il dovere di consentire il rientro nelle loro case a circa 30 mila persone che ancora vivono nelle Sae o beneficiano del contributo di autonoma sistemazione”. Castelli ha poi ricordato che “già prima del 2016, soffrivano di un progressivo processo di spopolamento, di una crescente crisi economica e occupazionale e di una carenza infrastrutturale, sia fisica sia digitale. Ci è chiaro che non è sufficiente curare solo i mali del passato, ma anche incentivare le prospettive per il futuro di questa vasta area dell’Appennino centrale che necessita di robuste e coerenti iniziative di ripresa economica e sociale”.

Viabilità per superare l’isolamento. Infine, per promuovere il rafforzamento della viabilità nell’Appennino centrale e superare il suo storico isolamento, nel mese di giugno saranno pubblicate le gare per cantieri stradali con un investimento pari a 1,450 miliardi di euro, di cui 1,250 stanziati dall’attuale Governo nel 2023. Queste novità, insieme ad altre già adottate o prossime alla realizzazione, – ha concluso – hanno un indirizzo comune e una finalità strategica: la ricostruzione e la rigenerazione economico-sociale si saldano, diventando le due direttrici principali di azione per gli interventi nell’area del cratere. L’obiettivo è il rilancio e lo sviluppo dell’Appennino centrale colpito dal terremoto attraverso una ricostruzione in grado di garantire ai territori maggiore sicurezza, maggiore connessione e maggiore sostenibilità”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano; i Presidenti della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; della Regione Marche, Francesco Acquaroli; della Regione Umbria, Donatella Tesei e l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

di Daniele Rocchi / Sir

Ad Amatrice il raduno regionale del Lazio dell’Alpinismo Giovanile

Si è svolto ad Amatrice nel weekend del 10 ed 11 giugno 2023 il corso di aggiornamento per operatori di Tutela Ambiente Montano del Lazio ed il raduno regionale di Alpinismo Giovanile del Lazio. Una due giorni, quella amatriciana, ricca di eventi nella quale le due Commissioni Regionali di Alpinismo Giovanile e Tutela Ambiente Montano hanno lavorato all’unisono coinvolgendo la sezione CAI di Amatrice anche lei protagonista nell’organizzazione dei due eventi. Infatti diversi soci della sezione amatriciana hanno tenuto lezione nell’interessante corso di aggiornamento che si è svolto il sabato 10 giugno presso la sala conferenze della Casa della Montagna.

I 30 operatori TAM, intervenuti da tutto il Lazio, hanno potuto ascoltare dalla viva voce dei docenti nozioni sulle specificità naturalistiche, geologiche e culturali del versante amatriciano dei Monti della Laga ma non solo. Hanno potuto ascoltare anche storie sulla transumanza molto praticata dai pastori di tanto tempo fa.

Altra giornata interessante è stata quella di domenica 11 giugno, momento della tradizionale escursione, che ha consentito di apprezzare dal vivo le informazioni acquisite nei momenti divulgativi del giorno precedente. Alla passeggiata, tra l’altro XI edizione di “In cammino nei parchi” giornata nazionale delle meraviglie delle aree protette, in una montagna da conoscere, viva per cultura e natura, hanno preso parte, oltre agli operatori TAM, anche i ragazzi dell’Alpinismo Giovanile arrivati ad Amatrice per l’annuale raduno regionale. I giovani aquilotti si sono cimentati su di un percorso che dall’abitato di San Cipriano li ha condotti dapprima verso la frazione di San Lorenzo a Pinaco, poi verso Serreripa fino ad arrivare in località Cardito. Una splendida escursione che ha permesso ai partecipanti di godere di un magnifico punto di osservazione sui Monti della Laga.

Infatti è stato possibile ammirare la bellezza del Pizzo di Sevo, di Pizzo di Moscio, Cimalepri ed il Monte Gorzano. In tutto 90 persone che hanno fatto trekking sui sentieri ai piedi dei Monti della Laga. Alla fine dell’escursione il terzo tempo organizzato dalla Sezione CAI Amatrice ovvero una merenda a base di panino con salsiccia e dolci locali.

«In punta di piedi in mezzo a voi»: il vescovo Vito saluta gli studenti di Cittareale e Amatrice

Nel contesto delle visite pastorali che sta svolgendo nelle scuole e nei territori della diocesi di Rieti, nella mattinata di martedì 6 giugno il vescovo di Rieti monsignor Vito Piccinonna, ha raggiunto l’Istituto Onnicomprensivo Sergio Marchionne, accolto calorosamente dagli alunni e dai docenti di ogni grado e dal personale amministrativo e dalla dirigente scolastica Annamaria Renzi, dapprima nel plesso di Cittareale per poi raggiungere la sede di Amatrice.

«Vengo in punta di piedi a salutarvi e ringraziarvi per quello che fate»: con queste parole il vescovo ha salutato tutti presenti, esaltando la straordinaria resilienza, che caratterizza la tempra di chi ha preso consapevolmente e responsabilmente la decisione di continuare la propria vita in un territorio che comunemente verrebbe definito di frontiera.

Don Vito ha ricevuto dei piccoli doni da parte dei ragazzi, in un momento intenso e di grande emozione, per poi concludere con un saluto finale, rivolto soprattutto ai maturandi: «Noi tifiamo per voi, tifiamo per i vostri sogni, tifiamo perché i vostri sogni si avverino, ricordatelo sempre».

Ospedale di Amatrice, Rinaldi e Maccari: «Minimo altri due anni, senza interruzioni»

Nella mattinata di lunedì 5 giugno, il Commissario straordinario della Asl di Rieti Mauro Maccari e l’assessore ai Lavori pubblici e alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, hanno visitato Amatrice per conoscere meglio la situazione sanitaria nelle zone colpite dal sisma del 2016.

«Con Maccari – spiega l’assessore Rinaldi – per prima cosa, abbiamo visitato il presidio di Assistenza Socio-Sanitaria (Pass) per verificare le situazioni al limite che queste zone devono affrontare quotidianamente. Poi il sopralluogo nel cantiere del nuovo ospedale di Amatrice, dove abbiamo trovato un ritardo sulla ricostruzione della struttura. I tempi tecnici, sul cronoprogramma dello stato di avanzamento dei lavori, prevedono minimo altri due anni, senza interruzioni».

«Amatrice e le zone limitrofe – conclude Rinaldi – hanno bisogno di un ospedale all’altezza e sarà mio compito insieme al Commissario straordinario Maccari istituire dei tavoli tecnici tra Regione Lazio e Asl, per pianificare le soluzioni più idonee per ridurre i tempi di consegna e gestire al meglio l’utilizzo del nuovo complesso ospedaliero di Amatrice».

Epicentro Trail, manifestazione riuscita. «Grazie al grande lavoro di tutte le associazioni di Accumoli»

Sole, montagna e natura. Archiviata il 3 giugno la seconda edizione della “Epicentro Trail“. Tra i tornanti che portano al Monte Utero per poi attraversare l’area del SIC dei Pantani e poi tornare all’arrivo di Accumoli, è andata in scena una competizione dura, ma apprezzatissima tra i cultori del genere che già hanno confermato la presenza per il prossimo anno. A dare il via alla manifestazione, il sindaco di Accumoli Franca D’Angeli. Oltre sessanta gli atleti quest’anno: raddoppiato il numero di partecipanti e grande partecipazione
Nella categoria assoluta maschile a trionfare è stato ancora una volta Guido Lori dell’Avis Ascoli Marathon che ha ridotto il tempo dell’anno passato e chiuso a 2:14:29; secondo Francesco Vitali dell’Asd Bike Team Monte Azzurri. Terzo classificato, Stefano Maraessa della Polisportiva Adriatico Team.
Nella categoria assoluta femminile, vittoria per Silvia Gaffi, dell’SSD Runner Trainer Roma con il tempo di 2:42:33. Seconda classificata, Claudia Salvatore, della stessa squadra. Terza classificata, Francesca Pegolo della Scuola di Maratona Vittorio Veneto.
Alle premiazioni è intervenuta la presidente dell’UISP Rieti Caterina Ubertini e Aurelio Michelangeli di Parks Trail.
“Una manifestazione riuscita grazie al grande lavoro di tutte le associazioni di Accumoli -ha detto il Presidente di Accumoli in Marcia, Renzo Colucci– ricordiamo il grande supporto di Alessandro Nardo, della Scuola di Maratona di Vittorio Veneto, oltre alla collaborazione dell’UISP di Rieti e di Roberto Sbriccoli di Campi di Norcia. Grande partecipazione quest’anno della SSD Runner Trainer di Roma e di tante squadre da tutta Italia che ogni anno vengono a misurarsi su questo tracciato e che rendono questo evento sempre più partecipato”.
Da non dimenticare i 35 partecipanti che hanno preso parte alla passeggiata non competitiva di 6 chilometri e che hanno potuto godere gli stupendi panorami con affaccio sui Monti Sibillini e sui Monti della Laga.
Le classifiche complete e di categoria si possono visionare su www.timingrun.it