Valle del Velino, attivato un progetto sociale a Posta

Il progetto Argento Vivo dà il via agli incontri formativi e informativi sulla progettazione sociale che si terranno il 4 e il 10 gennaio 2023, dalle 10 alle 12, a Posta, presso il Centro Famiglie Velino, in via Roma 103.

Progettiamo nel sociale” sarà l’occasione per confrontarsi, avere informazioni utili e risolvere qualsiasi dubbio sul mondo della progettazione nell’ambito del sociale. Gli incontri laboratoriali saranno condotti dalla dott.ssa Maria Serena Mercantini, esperta in progettazione e terzo settore, e seguiranno un programma specifico: dalla definizione di progetto e di progettazione, alla logica che sta alla loro base, dalla modalità con cui si legge un bando, all’identificazione degli elementi essenziali, come gli obiettivi, le motivazioni, i risultati, le attività e la scansione temporale.

L’incontro è rivolto a tutte le realtà associative e del terzo settore presenti nel territorio della Valle del Velino. Il progetto Argento Vivo è promosso dalla VI Comunità Montana del Velino, in sinergia con Amar e Teatro Alchemico, ed è realizzato grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.

Per informazioni e prenotazioni, si prega di contattare telefonicamente o via whatsapp Teatro Alchemico: 339.2445631.

Si concretizzano le attività di ricostruzione post-sisma: riaperta la chiesa di Santa Rufina a Posta

Doppia festa, ieri pomeriggio, a Posta! Domenica 21 agosto, i cittadini si sono ritrovati per la riapertura della chiesa di Santa Rufina, situata nel cuore del comune dell’Alta Valle del Velino. La cerimonia di riconsegna, che ha richiamato anche i non residenti stabili, è stata altresì occasione per mostrare il restauro della tela di San Giuseppe da Leonessa.

«Per definizione la chiesa deve essere un luogo aperto – ha detto il vescovo Domenico – uno spazio in cui si ritrovano due cose che facciamo fatica a sperimentare: il silenzio per ascoltare Dio che parla al cuore e il dialogo che, invece, si rivolge a noi. Fuori, questo dialogo è interrotto da interessi contingenti, la chiesa è un’ area di dialogo con Dio e tra di noi, tutti coloro che entrano possono rinnovare la scelta di fede».

Varcare la soglia di un luogo dell’infanzia è stata un’emozione per tutti. E lo stupore si leggeva chiaro nei volti delle signore abbigliate a festa che, sbirciando dalla porta principale non hanno potuto trattenersi dall’esclamare «che spettacolo! Che meraviglia!». «Sono molto contento – ha dichiarato il signor Angelo – sono un frequentatore di questa chiesa, abito proprio qui davanti. Abbiamo lavorato tutti per renderla piacevole nella giornata di oggi, ma abbiamo ancora molto da fare per renderla ancora più bella!».

Anche il sindaco di Posta, Achille Pacifici, ha rivolto ai presenti un pensiero di riflessione: «Oggi è un’occasione particolare per diversi motivi. Di fatto, rivediamo aperto un luogo di culto molto importante per noi, che ci fa sentire comunità. In più, si è concluso il restauro del dipinto di San Giuseppe, santo a cui è rivolta una profonda devozione nei territori del comune di Posta, in particolare nelle frazione di Cerqua e Favischio, in cui il santo è stato eretto a patrono».

«Portare questa fascia – ha concluso – è un onere e un onore. Oggi la indosso sicuramente con onore perché, con questa riapertura, si stanno concretizzando le attività di ricostruzione post-terremoto e per questo dobbiamo essere grati anche al nostro vescovo che ci è stato accanto in ogni momento, rendendosi disponibile ad ogni richiesta».

Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Borbona, Maria Antonietta di Gaspare e il vicesindaco di Leonessa, Simone Adone. In conclusione mons. Pompili ha ringraziato la giunta comunale attuale e passata per la collaborazione, fra Alessandro per il supporto musicale, il diacono Vincenzo e il parroco, don Ferruccio, che durante questi anni si è diviso tra 4 comunità parrocchiali «facendo pervenire la sua presenza e la sua dedizione a Dio con il suo tratto chiaro e delicato».

A Posta arriva il “Festival della Montagna”

Il “Festival della Montagna” sarà un evento dedicato alla musica dal vivo, che alla sua prima edizione ospiterà in concerto un grande artista della scena italiana: Daniele Silvestri, oltre a tanto intrattenimento culturale e laboratori multidisciplinari, che avranno come obiettivo di promuovere ed incentivare il turismo attraverso un format ricco di proposte e coinvolgente.

Il Comune di Posta si trova al centro dei monti reatini e desidera fare della montagna una delle sue maggiori attrattive per turisti locali e nazionali, attraverso il “Festival della Montagna”presso il Monte La Cerasa a 1553 mt di altezza, dove sono già presenti innumerevoli sentieri di trekking e di mountain bike, si vuole realizzare un format artistico e culturale, che si ripeta ciclicamente e che valorizzi il patrimonio naturale del territorio.

Nella giornata di sabato 13 agosto 2022, si alterneranno band musicali, con la partecipazione di organizzazioni locali (CAI, associazioni territoriali) che sosterranno la realizzazione del programma con iniziative parallele, contribuendo a raggiungere un’utenza variegata e una divulgazione efficace del patrimonio territoriale.

La giornata si articolerà nella seguente modalità:

h 9:00 – Ritrovo a Posta e partenza dai percorsi verso il Monte La Cerasa
h 13.00 – Apertura del punto ristoro e intrattenimento musicale
h 14.00 – Intrattenimento musicale
h 17.00 – CONCERTO FINALE: Daniele Silvestri

Il Festival sarà il punto di inizio di una nuova offerta di turismo, che coniuga innovazione, sostenibilità, intrattenimento e aggregazione. Centrale il ruolo della musica nel Festival, e ancora di più se messa in relazione con l’ambiente circostante: una natura che, con la stagione estiva , scopre a chi la visita, scenari di impareggiabile bellezza.

Il Festival è realizzato dal Comune di Posta in collaborazione con Jobel, ente artistico che da anni lavora in Italia e all’estero e sostenuto dalla Regione Lazio nell’ambito dei progetti per i comuni del cratere sismico e dalla Fondazione Varrone.

Andare Oltre. La Chiesa racconta il suo impegno nell’area del sisma

Andare Oltre. L’azione della Chiesa nei luoghi del terremoto: è questo il titolo del libro-documento che la Diocesi di Rieti ha prodotto per dare conto del proprio impegno nell’area del sisma a partire dalle scosse del 24 agosto 2016. Ma non si tratta di un semplice elenco su “cosa”, “come”, “quando” e “quanto” fatto. Soprattutto si guarda al “perché”, volendo far emergere il senso ultimo di un’azione ininterrotta, di come sia possibile essere “prossimi” non solo nell’immediato, ma anche nel medio e lungo periodo.

Aperto da un testo del Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, il libro è strutturato il tre parti: Ascoltare, Intervenire e Contemplare, incorniciate da due pagine firmate dal vescovo Domenico Pompili. Si parte dalle prime fasi dell’emergenza, durante le quali gli aiuti hanno viaggiato sulle gambe di sacerdoti, suore e frati che insieme a volontari e professionisti si sono mobilitati a ogni livello per stare accanto alle persone e rispondere alle necessità.

Un’azione più ragionata di sostegno a chi era nel bisogno ha quindi trovato nella Caritas e nella nascita di una vera e propria impresa sociale lo snodo per garantire aiuti a persone e imprese e servizi di pubblica utilità.

Tutto senza mai dimenticare l’attenzione ai beni culturali, per proteggere la bellezza del territorio e proporla come antidoto alla tristezza e allo scoramento.

Nel libro si racconta l’azione della Diocesi, ma anche l’attenzione costante della Chiesa universale: dallo sguardo caloroso e concreto di papa Francesco alla colletta nazionale promossa dalla Chiesa italiana, fino ai ripetuti momenti di interesse da parte della Conferenza Episcopale.

Questo racconto, condensato in un volume illustrato di 164 pagine, sarà presentato da mons Pompili in otto appuntamenti sul territorio. Si parte sabato 17 luglio da Borgovelino, nella chiesa di San Dionigi alle ore 19.30. Il 22 luglio alle 18 il libro sarà presentato ad Amatrice, alla presenza del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. Sarà quindi la volta di Accumoli (29 luglio ore 21); Cittareale (7 agosto ore 19); Posta (11 agosto ore 19); Borbona (12 agosto ore 18); Leonessa (13 agosto ore 19); Terminillo (25 agosto ore 16.30).

Persone che raccontano ad altre persone. A Posta un percorso teatrale per entrare in relazione

Un fine settimana ricco di impegni per il comune di Posta, con due giorni dedicati alla 26esima edizione del Carnevale Postarolo. Prima della tradizionale sfilata dei carri di domenica 23, nella giornata di sabato, presso le “Scolette”, ha preso vita un pomeriggio di incontri durante il quale la popolazione ha potuto partecipare alla presentazione del libro Quanto pesa il Cielo di Pier Luca Aguzzi e del progetto teatrale del Gruppo Jobel. Eventi conclusi dalla proiezione del film Carnevale Postarolo.

Coinvolgere tutti puntando sulla cultura

A muovere le iniziative è stata la volontà di ampliare l’interazione tra concittadini. La collaborazione tra il Gruppo Teatrale Jobel e il Comune di Posta, ad esempio, punta a rappresentare le tradizioni locali grazie alla partecipazione diretta di tutta la cittadinanza alla raccolta di usi, costumi ed espressioni dialettali tipiche del posto.

«Come facciamo noi, non originari di Posta, ad entrare in relazione con la comunità?» ha domandato Natalia Biarese, componente del Jobel. «Quello che vi proponiamo è un percorso, un viaggio che faremo insieme, dal quale ci auguriamo possa nascere una spinta per nuovi orizzonti. Lavorare sulla storia del territorio è qualcosa che si deve fare insieme, con le persone che vi abitano».

«Abbiamo a cuore il territorio con la sua cultura» ha poi aggiunto Davide Mario Lo Presti, altro collaboratore del Jobel, che ha messo in risalto l’importanza dei racconti e delle esperienze dirette dei residenti rispetto al luogo in cui vivono: «piccole cose che fanno l’identità di un paese».

«Sono 5 anni che sono in queste zone e, nonostante le conosca dal punto di vista artistico, c’è ancora tanto da scoprire. Mi dà entusiasmo stare con la gente, raccogliere testimonianze mi stimola ed è un modo per conoscere ancora meglio i luoghi. Un’arte universale come quella del teatro può avvicinare le persone attraverso un bel messaggio di dialogo».

Non uno spettacolo, ma un’ora in cui ci si racconta

Lo scopo del laboratorio non è, dunque, quello di formare attori, ma di «presentare persone che abbiano voglia di raccontare alle altre persone». Una narrazione in cui è fondamentale la presenza del dialetto con la sua verace valenza identitaria.

Ad oggi non c’è una trama da presentare: essa verrà costruita attraverso una serie di appuntamenti che precederanno la messa in scena. Il primo incontro è in programma per venerdì 28 febbraio alle 18 e si spera in una partecipazione consistente: anche a prescindere dalla presenza sul palco, la testimonianza di ognuno è essenziale per ideare una storia verosimile.

Tra un mese, si potrà assistere al frutto di questo progetto, con la speranza che possa essere un apripista per la riapertura di altre attività culturali locali, come quella del teatro in vernacolo.

Il Centro Famiglie Velino e il progetto Zerouno accanto alle comunità della Valle del Velino

Il Centro Famiglie Velino, inaugurato nei mesi estivi con la manifestazione per ragazzi MiniVelino, è in piena attività, con azioni rivolte alla popolazione dell’intera valle. Promosso dalla VI Comunità Montana del Velino e dalla Regione Lazio, è un luogo pensato per la promozione del benessere delle famiglie e si trova a Posta, all’interno dello spazio Don Milani, in via Roma 103. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13, con attività pomeridiane secondo la programmazione. Tutti i servizi sono svolti da un’équipe multidisciplinare, formata da personale specializzato negli interventi: educatori, psicologi e assistenti sociali dell’ente gestore del servizio Prossimità Scs Onlus.

Diverse sono le attività proposte.

Per adulti:
– mediazione familiare
– supporto psicologico e sostegno alle genitorialità
– laboratori tematici
– servizio informa affido

Per bambini e ragazzi:
– gruppi psico-educativi
– attività artistiche e laboratoriali
– attività sportiva con esperti esterni
– supporto didattico in gruppo

Un punto di forza dell’intervento psico socioeducativo è la rete attiva tra il servizio, i comuni, la Asl Rieti, le scuole e le associazioni locali. Un’attenzione particolare è rivolta ai genitori con bambini fino al compimento del primo anno, attraverso il programma ZeroUno: laboratori tematici specifici, genitori a confronto, accompagnamento psicoeducativo alla nascita e percorsi personalizzati.

Per altre informazioni, si può contattare il Centro ai numeri 0746.814803 – 370.3719214, oppure all’indirizzo centrofamiglie@gmail.com e alla pagina facebook Centro Famiglie Velino.
Con l’occasione, si ricorda che attraverso il programma ZeroUno sono in consegna i kit nascita omaggio con prodotti per la prima infanzia, riservati ai neonati del territorio; chi non l’ha ancora ritirato, può rivolgersi al centro.

Partiti i lavori per realizzare un’infrastruttura interamente in fibra ottica

I lavori rientrano nella costruzione di una rete interamente in fibra ottica che Open Fiber sta realizzando nelle cosiddette “aree bianche” (piccoli comuni e aree meno densamente popolate) oggetto dei bandi Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico.

Oltre il 75% del cablaggio del comune reatino sarà completato utilizzando cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti, limitando così l’impatto sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità.

Tra le unità immobiliari che saranno cablate a Posta rientrano anche scuole, aziende e uffici comunali, al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di aumentare la produttività e la competitività delle imprese presenti sul territorio.

Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale che ha stipulato la convenzione con Open Fiber consentendo e agevolando i lavori.

«Questa convenzione è un passo importante nell’ottica di evoluzione dell’intero comune. La fibra ottica porterà beneficio a tutti, dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini, passando per le attività commerciali e ricettive di tutto il territorio», ha affermato l’amministrazione comunale di Posta.

“Non Solo Pigmenti”: a Posta una mostra di arte contemporanea

Sabato 3 agosto alle 17.30 presso l’ex-convento di San Francesco a Posta si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione della Mostra di Arte Contemporanea “Non Solo Pigmenti”.

La mostra si terrà dal 3 all’11 agosto e si aprirà con l’evento “Pigmenti DiVini”, durante il quale a partire dalle ore 16.30 sarà possibile degustare prestigiosi vini.

Domenica 11 agosto, la giornata di chiusura, sarà dedicata agli artisti che creeranno dal vivo le proprie opere e si concluderà alle ore 17.30 con la cerimonia conclusiva.

Un evento è giunto alla sua seconda edizione, segno della volontà di sensibilizzare sempre di più il pubblico all’arte valorizzando contestualmente gli ambienti più suggestivi del comune di Posta.

Alla cerimonia parteciperanno il sindaco Achille Pacifici, la curatrice della mostra Lucia De Carolis e il presidente di Aion Arte Massimo Bigioni.

“Mini Velino”, a Posta il gioco di ruolo per insegnare ai più piccoli la partecipazione civica

Chiusura in grande stile nella mattinata del 19 luglio per la manifestazione “Mini Velino”, che si è svolta dal 15 luglio al 19 luglio a Posta, presso la sede della Comunità Montana. Il gioco di ruolo che si è tenuto in una vera città in miniatura ha visto la partecipazione di circa cinquanta ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni.

Sono state riprodotte in scala le più importanti strutture di una città moderna: i ragazzi hanno potuto sperimentare, giocando, i fondamenti di cittadinanza attiva. La manifestazione, promossa dalla Comunità Montana del Velino con il sostegno della Regione Lazio e il patrocinio dell’ASL Rieti ha visto la stretta collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense, che si occupato della realizzazione di incontri formativi con i ragazzi e ha curato i rapporti con “Mini Bolzano”, manifestazione giunta alla 17^ edizione, che ha fornito competenze e suggerimenti; a curare le attività a Posta, l’avvocato Alessandra Tilli, referente territoriale del Consiglio Nazionale Forense per Mini Velino.

Presente in questi giorni, anche Laura Sedda di VKE Bolzano che ha visitato le strutture e fornito preziosi consigli. L’organizzazione logistica, iniziata nei mesi scorsi, è stata curata dalla équipe multidisciplinare del servizio socio psico educativo della Comunità Montana, gestito dalla Cooperativa Prossimità, coordinato da Simone Fierro e con il Servizio Civile Nazionale.

Stamattina i bambini hanno accolto genitori e nonni nella città dei ragazzi: Cristiano, il sindaco di Mini Velino ha ricevuto il presidente della Comunità Montana del Velino Luigi Rodriquez, il sindaco di Borbona Maria Antonietta di Gaspare e il vice sindaco di Posta Marcello Etrusco. Presente anche il sindaco di Villa Carcina (Brescia) Moris Cadei con i membri dell’Associazione Aiutiamo onlus che hanno fatto una donazione alla città dei bambini, l’avvocato Donato Di Campli (Commissione CNF progetti di educazione alla legalità) e Stefania Mariantoni, Coordinatrice dell’Ufficio di Piano del Distretto Socio Sanitario Rieti 5. I bambini hanno donato un quadro disegnato da loro, al presidente Rodriquez e dei vasi decorati ai rappresentanti istituzionali intervenuti.

In questi giorni sono stati attivi la banca, l’anagrafe, il giornalino, il bar, la biblioteca, l’ufficio di mediazione, il giardinorto, il laboratorio di arte ed artigianato, la radio, uno spazio dedicato agli animali e in consiglio comunale con sindaco, assessori e consiglieri.

Tutti i partecipanti si sono dati appuntamento al prossimo anno per quello che vuole diventare un appuntamento fisso della Comunità Montana del Velino.

Presentati il Centro Famiglie e Zero Uno: servizi in avvio alla Comunità Montana del Velino

Presentati a Rieti, i nuovi servizi in favore dell’infanzia e delle famiglie del Distretto Socio Sanitario Rieti 5, con capofila Comunità Montana del Velino, con il sostegno della Regione Lazio per la quale era presente la Dott.ssa Federica Borelli dell’Area Minori e Famiglia dell’Assessorato alle Politiche Sociali e della ASL di Rieti, rappresentata dal Direttore Sanitario Rita Le Donne e dal dottor Felice Patacchiola, primario del reparto ostetricia e ginecologia.

La presentazione è stata coordinata da Stefania Mariantoni, Coordinatrice dell’Ufficio di Piano del Distretto Socio Sanitario Rieti 5 e referente progettuale; ha salutato i presenti, la dirigente scolastica Maria Rita Pitoni, componente del consiglio di indirizzo della Fondazione Varrone che ha gentilmente ospitato l’evento nella sede di Palazzo Potenziani.

Il “Centro Famiglie”, luogo pensato per la promozione del benessere delle famiglie, con sede a Posta, presso la VI Comunità Montana del Velino, all’interno dello spazio Don Milani. L’Equipe multidisciplinare del servizio psico-socio-educativo è a disposizione delle famiglie, dei genitori e dei ragazzi fino ai 18 anni.

“Zero Uno” un servizio di supporto alla genitorialità responsabile e consapevole, riservato alle famiglie con bambini fino al primo anno di età, sempre svolto presso il “Centro Famiglie”: comprende servizi di home visiting, supporto alla coppia, servizi per la prima infanzia e laboratori tematici per i bisogni dei neonati e dei nuovi genitori. Inoltre, è attivo uno spazio ascolto, anche telefonico, tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,30 per parlare con operatori specializzati.

E’ stata presentata anche la manifestazione “Mini Velino”, che si svolgerà dal 15 luglio al 19 luglio prossimo sempre a Posta, presso la sede della Comunità Montana. Mini Velino è un gigantesco gioco di ruolo che si svolge in una vera città in miniatura, dove i ragazzi trovano riprodotte in scala le più importanti strutture di una città moderna, in modo tale che le si possa conoscere e sperimentare, giocando, i fondamenti di cittadinanza attiva.

Dalle 9,30 alle 13,00 i ragazzi di età compresa tra i 7 e 14 anni, saranno coordinati dagli operatori della Onlus Prossimità che gestirà tutte le attività.

Nella mattinata del 19 luglio, è previsto il gran finale con l’incontro presso l’aula consiliare della Comunità Montana del Velino.

La manifestazione è realizzata in collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense, che si occuperà della realizzazione di incontri formativi con i ragazzi e ha curato i rapporti con “Mini Bolzano”, manifestazione giunta alla 17^ edizione, che ha fornito competenze e suggerimenti e che ha partecipato oggi via Skype con Laura Sedda di VKE Bolzano.

«Una grande opportunità per tutte le famiglie del nostro territorio -spiega il Presidente della Comunità Montana del Velino, Luigi Rodriquez- il nostro ente si conferma quale presidio fondamentale sul territorio per i servizi di questo tipo: seguiteremo a lavorare per dare continuità a queste iniziative. Mini Velino è un appuntamento nuovo che si aggiunge e che aiuterà il confronto tra i nostri ragazzi su delle tematiche che riguardano da vicino la vita civile della comunità».

«L’avvio di tali servizi – sottolinea il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo, che ha inviato il suo saluto- rappresenta un altro importante tassello di integrazione socio-sanitaria su cui l’Asl di Rieti sta investendo sin dal suo insediamento. Si tratta di servizi di supporto alle famiglie e ai minori, in grado di costruire una fitta rete di relazioni speciali con una comunità ferita, ma tenace e resiliente».

«Il Consiglio nazionale forense crede fortemente nel ruolo che vede l’avvocato al centro e protagonista di una società in cambiamento: una funzione indispensabile a ricordare a tutti, a partire dai bambini che parteciperanno a Mini Velino, che ogni diritto ha un corrispondente dovere. Gli avvocati del CNF accompagneranno bambini e i ragazzi in un percorso adatto a comprendere l’importanza di tutti quegli istituti che sono fondanti per una rispettosa e civile convivenza». È quanto ha affermato Daniela Giraudo, consigliera del CNF, l’istituzione che rappresenta l’avvocatura italiana, e coordinatrice della commissione Progetti educazione alla legalità.

«L’idea di MiniVelino – ha detto l’avvocato Alessandra Tilli, referente territoriale del Consiglio Nazionale Forense per Minivelino- si è sviluppata grazie all’adesione della VI Comunità Montana del Velino alla proposta progettuale avanzata dal CNF. Sarà una sperimentazione ‘in piccolo’ del grande gioco di ruolo di ‘MiniBz’, la città dei ragazzi di Bolzano, che vedrà coinvolti i bambini partecipanti in tutte le attività necessarie alla vita di una città quali protagonisti in prima persona. i bambini saranno i cittadini di Mini Velino che lavorano, guadagnano, governano, legiferano e … giocano. L’obiettivo è quello di trasmettere loro, attraverso il divertimento, i valori della partecipazione alla vita democratica e del rispetto delle regole. Tutto questo, concentrato nell’area nord del cratere del sisma (Valle del Velino), custodisce la speranza di rendere i bambini protagonisti di un pensiero di vita che si concretizzi nella visualizzazione di un futuro possibile a portata delle loro mani».

Intervenuta alla presentazione anche l’Avv. Carla Amadei, consigliera dell’Ordine Avvocati di Rieti, che ha concesso patrocinio alla manifestazione Mini Velino e la Dottoressa Chiara Ginanni, presidente della Coop Onlus Prossimità che gestisce i servizi presentati a Rieti.